Switch.ch ha
pubblicato i dati
sulla presenza di malware nei siti svizzeri nel 2012 e nel primo
trimestre del 2013, segnalando un aumento del 25% rispetto al
trimestre precedente. Nel 2012 Switch.ch ha scoperto oltre 2800 siti
.ch o .li infettati e capaci di infettare i computer dei loro
visitatori; da gennaio a marzo 2013 sono stati rilevati 713 domini
svizzeri infetti.
Come fanno i
criminali a infettare i siti Internet svizzeri? Principalmente perché
molti di questi siti sono protetti da password che vengono rubate o
indovinate perché troppo semplici. Gli utenti, secondo Switch.ch,
devono difendersi dal rischio di infettarsi a causa della visita a un
sito verificando di aver installato tutti gli aggiornamenti di
sicurezza per i propri software, in particolare i plug-in per i
browser.
C’è ancora
molto lavoro da fare in questo senso: anche se la Svizzera è fra i
paesi più sicuri del mondo in fatto di malware, rimane il fatto che
il 20,99% dei computer monitorati (uno su cinque) è risultato
infetto, secondo i dati
del primo trimestre 2013 di Panda Labs.
Al primo
posto per minore diffusione di malware sui computer degli utenti è
risultata la Finlandia (17%), seguita dalla Svezia (20%). All’altro
estremo della classifica troviamo la Cina (53,4%), l’Ecuador (41%)
e la Turchia (40,3%). In Italia risultano infetti il 31,97% dei
computer degli utenti.
I dati di
Panda Labs descrivono anche le categorie di malware più diffuse: nel
79,93% dei casi si tratta di cavalli di Troia. Al secondo posto c’è
la categoria dei worm, ma è ampiamente staccata, con il 7,48% dei
casi; al terzo ci sono i virus propriamente detti, con il 7,48%.
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