Con tutti gli
appelli-bufala per bambini malati che circolano in Rete, sarebbe
facile liquidare come ennesima frottola questa
richiesta di donatori di midollo osseo pubblicata su Facebook e
riferita a una bambina ticinese di tre anni affetta da leucemia, ma
stavolta l’appello è reale e utile, anche se vanno chiarite le
modalità di adesione.
Questo
appello si differenzia dalle solite catene di Sant’Antonio perché
ha una pagina Facebook di riferimento, presso la quale possono essere
quindi pubblicati gli aggiornamenti della situazione; troppo spesso
gli appelli di questo genere invece non rimandano a un sito che possa
informare chi lo riceve sullo sviluppo della vicenda. Se diffondete
l’appello è quindi importante includere il link
a questa pagina.
L’effetto
positivo di quest’appello è stato un aumento delle adesioni al
Servizio Trasfusionale Regionale della Svizzera italiana, tramite le
serate informative sul tema (il cui calendario è presso
Donatori.ch),
che permettono di chiarire equivoci frequenti, come il fatto che non
ci si può iscrivere al registro dei donatori in favore di una
persona specifica e che l’iscrizione
non comporta interventi invasivi, che avvengono soltanto se si
viene identificati come donatore compatibile con un paziente e
comunque non comportano il prelievo di un campione del midollo della
colonna vertebrale ma di quello delle ossa oppure un semplice
prelievo di sangue. Tutti i dettagli della procedura sono descritti
in questo
documento.
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