Oggi è il gran giorno di Samantha Cristoforetti, ma guardate cos'ha tweetato Elon Musk poche ore fa.
elonmusk Testing operation of hypersonic grid fins (x-wing config) going on next flight http://t.co/O1tMSIXxsT 22/11/14 21:42 |
elonmusk Autonomous spaceport drone ship. Thrusters repurposed from deep sea oil rigs hold position within 3m even in a storm. http://t.co/wJFOnGdt9w 22/11/14 21:59 |
elonmusk Base is 300 ft by 100 ft, with wings that extend width to 170 ft. Will allow refuel & rocket flyback in future. 22/11/14 22:01 |
elonmusk Grid fins are stowed on ascent and then deploy on reentry for "x-wing" style control. Each fin moves independently for pitch/yaw/roll. 22/11/14 22:11 |
Questi tweet erano accompagnati da queste immagini, di cui per ora non ho trovato versioni a risoluzione superiore:
La prima foto mostra le alette ipersoniche (simili come forma a quelle usate da decenni sui vettori russi Soyuz) che verranno dispiegate durante il rientro per consentire un controllo “in stile X-wing”. Ciascuna aletta si muove indipendentemente per controllare rollio, beccheggio e imbardata.
Ma la chicca è l'annuncio e l'immagine dello spazioporto galleggiante, un vascello autonomo sul quale tenterà di atterrare il primo stadio del vettore Falcon. La base, scrive Musk, misura 90 metri per 30, con ali che la estendono in larghezza fino a circa 50 metri. I motori di manovra, provenienti dalle piattaforme petrolifere, tengono in posizione il vascello con una precisione di 3 metri anche durante una tempesta. E come nei migliori film d'azione, Elon Musk ha messo un bel logo al centro della sua base di atterraggio. Ne aveva parlato in un video, ma questa credo che sia la prima immagine che viene resa pubblica.
Secondo NASA Spaceflight, quel “next flight” che collauderà le alette è il volo CRS-5 di rifornimento cargo per la Stazione Spaziale Internazionale, previsto per il 16 dicembre. La stessa fonte indica che il primo stadio del vettore di quel volo tenterà di atterrare sulla piattaforma galleggiante usando le zampe già viste ma mai usate finora per un atterraggio su superficie solida: i test precedenti, infatti, sono stati condotti scendendo intenzionalmente sull'oceano.
Aggiornamento (2014/11/24): Un tweet propone una ricostruzione in scala della base di atterraggio a confronto con un primo stadio Falcon di SpaceX.
Aggiornamento (2014/11/25): Un articolo di NasaSpaceflight fornisce molti dettagli aggiuntivi.
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