Senza il minimo accenno di vergogna, Il Messaggero pubblica l'ennesima fesseria astronomica catastrofista. “Il 28 settembre la luna dovrebbe tingersi di rosso.
Il fenomeno è definito "Luna di sangue" e si verificherà perchè intorno alle 2 di notte, tra la domenica e il lunedì, la luna si avvicinerà particolarmente alla terra... La spiegazione scientifica non ha convinto molte persone e in rete si sta diffondendo la convinzione che quella notte succederà qualcosa di misterioso e pericoloso”. Addirittura il titolo parla di “fine del mondo”.
Lo stesso articolo, praticamente parola per parola, viene pubblicato da MSN.com, nientemeno che nella sezione “tecnologia e scienza”.
No, no, no, no e ancora no. Semplicemente, il 28 settembre ci sarà una normale eclissi di luna, durante la quale, come al solito, la Luna assumerà un colore rossastro perché la luce solare che la illumina passerà attraverso l'atmosfera terrestre e ne verrà filtrata (una descrizione più dettagliata di questo fenomeno è in fondo a questo articolo). La distanza fra la Terra e la Luna non c'entra nulla.
Oltretutto questa distanza non sarà affatto particolare: il 28 settembre prossimo la Luna sarà infatti a 356.000 chilometri dalla Terra, ossia grosso modo alla distanza minima che raggiunge una volta ogni 27 giorni.
Variazione periodica della distanza Terra-Luna in migliaia di km (WolframAlpha) |
Mentre orbita intorno alla Terra, infatti, la Luna varia la propria distanza fra circa 407.000 km e circa 356.000 km. Lo fa sempre, da tempo immemorabile, ogni 27 giorni e spiccioli (se volete essere precisi, lo fa ogni 27.3217 giorni, con un apogeo medio di 405.000 km e un perigeo medio di 363.000 km). Questa volta il momento di minima distanza coincide con una Luna piena e con un'eclissi, ma la cosa è assolutamente normale e per niente rara: per saperlo basta consultare per esempio siti di astronomia come Timeanddate oppure Earthsky o anche semplicemente un giornale generalista decente come The Independent.
Non si capisce perché mai una comune eclissi di Luna debba essere segno di catastrofe. O meglio, lo si capisce se si bazzica il bizzarro mondo di quelli che ancora non si sono resi conto che la Bibbia non è un manuale di astronomia ma hanno capito benissimo che è un ottimo pretesto per spillare soldi alla gente.
Ci sono infatti vari predicatori cristiani ed ebrei, come John Hagee della Cornerstone Church in Texas e Mark Blitz degli El Shaddai Ministries nello stato di Washington (ma non solo loro), che secondo l'Express stanno annunciando ai propri fedeli che il 28 settembre ci sarà un evento portentoso, forse la fine del mondo o forse il secondo avvento di Cristo. Loro, che sono più furbi, dicono che l'hanno capito perché l'eclissi del 28 settembre è la quarta di una tetrade biblica, ossia di una sequenza di quattro eclissi lunari totali consecutive che coincidono con festività del calendario ebraico. E siccome nelle altre occasioni recenti nelle quali ci sono state tetradi bibliche (1493-1494, 1949-1950, 1967-1968) sono successi eventi importanti per il mondo (in particolare per gli ebrei), allora anche stavolta deve succedere qualcosa di grosso.
Guarda caso, Hagee e Blitz hanno appena pubblicato due libri sull'argomento. Libri che naturalmente si fanno pagare. Cosa se ne farebbero dei soldi incassati vendendoli, se davvero dovesse arrivare Gesù Cristo a proclamare la fine del mondo terreno, non si sa ed è meglio non chiedere. Sembra quasi che siano loro i primi a non credere alle cose che dicono.
Io non sono un televangelista, ma faccio lo stesso una profezia, anzi ne faccio quattro, così creo anch'io la mia tetrade disinformatica: il 28 settembre 2015 ci godremo una bella eclissi di Luna, non ci sarà la seconda venuta di Cristo, i telepredicatori faranno una figura da cialtroni che verrà prontamente perdonata e dimenticata dai loro seguaci e i giornalisti continueranno a pubblicare queste cretinate, che verranno prontamente perdonate e dimenticate da quell'Ordine dei Giornalisti che in teoria dovrebbe vigilare sul rispetto della deontologia professionale.
Se “in rete si sta diffondendo la convinzione che quella notte succederà qualcosa di misterioso e pericoloso”, è anche colpa del giornalismo irresponsabile come quello del Messaggero, che invece di far scrivere qualcosa di sensato e interessante a un astronomo preferisce fare copiaincolla da giornali come Metro o Leggo, favorire i ciarlatani e menar gramo pur di attirare qualche clic in più. Che pena.
Appendice: ma perché la Luna si tinge proprio di rosso?
Dopo la pubblicazione iniziale di questo articolo, Paolo G. Calisse, astronomo colpevole di frequentare questo blog e di contribuirvi, mi ha mandato questi grafici e questa spiegazione, che spiegano anche perché il cielo è azzurro e il sole è giallo:
Quando la radiazione solare colpisce una particella di polvere, subisce lo scattering Rayleigh. La componente blu viene deviata a grandi angoli, quella rossa viene deviata di poco. Se il Sole è prossimo all'orizzonte (alba o tramonto), la luce rossa, dopo avere attraversato una grande quantità di polvere, può raggiungere l'osservatore; quella blu viene invece dispersa. Di conseguenza il cielo vicino all'orizzonte apparirà di colore rossastro.
Anche quando il Sole è alto sull'orizzonte la radiazione solare, colpendo una particella di polvere o una molecola, subisce lo scattering Rayleigh, anche se la quantità di atmosfera attraversata, e quindi la quantità di polvere, è inferiore. Tuttavia come prima la componente blu viene deviata a grandi angoli e può raggiungere l'osservatore, quella rossa viene deviata di poco e si disperde. Il risultato finale è curiosamente inverso al caso precedente (1).
Lo stesso fenomeno è all'origine del colore giallastro della luce solare quando osservata da Terra. Guardando nella direzione del Sole infatti (2) – cosa che va fatta con opportuna protezione per non danneggiare la vista! – la componente blu risulta deviata più di quella rossa. Non a caso, dallo spazio il Sole appare totalmente bianco e il cielo appare completamente nero.
Durante un'eclissi lunare, ancora una volta la luce blu si disperde, mentre quella rossa, solo leggermente deviata, dopo aver colpito in parte il disco lunare che si trova nel cono d'ombra terrestre, viene riflessa, conferendo alla Luna la caratteristica tonalità rossastra per chi osserva il fenomeno da Terra.
2015/09/01
Bufale un tanto al chilo ha pubblicato un ottimo articolo di approfondimento su questa bufala.
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