Secondo il titolone in prima pagina de Il Fatto Quotidiano di ieri, “Un poliziotto sparò il colpo mortale a JFK” (copia su Archive.is). Il giornalismo del Fatto, invece, si è suicidato.
La “rivelazione”, infatti, si basa esclusivamente su una singola dichiarazione rilasciata nel 1964 da un informatore. Questo informatore disse che un certo H. Theodore Lee (citato anche qui nei documenti dell’inchiesta) gli aveva detto che aveva sentito dire che alcune persone appartenenti a un’associazione pro-Cuba a Dallas dicevano che il presidente Kennedy era stato in realtà assassinato dal poliziotto J. D. Tippit (che fu ucciso da Lee Harvey Oswald durante la fuga di quest’ultimo; se non conoscete la complessa vicenda, potete ripassarla qui su Wikipedia).
L’informatore disse che la stessa fonte gli aveva detto che queste persone dicevano che il poliziotto, una settimana prima dell’assassinio di Kennedy, si era recato nel night club di Jack Ruby (l’uomo che assassinò Oswald in diretta TV dopo l’arresto di Oswald stesso) ed aveva incontrato una persona che forse era Oswald.
Come avrete intuito dal numero di ripetizioni del verbo dire, si tratta di dicerie di almeno terza mano, oltretutto vaghe e senza alcuna conferma. E non c’è alcuna prova che il poliziotto Tippit fosse nel luogo dell’assassinio di Kennedy e nessuna ricostruzione di come si sarebbe spostato dal luogo del delitto (Dealey Plaza) a quello in cui fermò Oswald, che lo uccise.
Inoltre non è vero quello che scrive il Fatto Quotidiano, ossia che “un informatore disse che ‘il presidente era stato assassinato dall’ufficiale di polizia di Dallas J.D. Tippit’”: l’informatore disse che qualcuno gli aveva detto che qualcun altro diceva questa cosa. Il Fatto fa sembrare che l’informatore sia testimone diretto e certo, quando in realtà sta semplicemente riferendo una diceria che ha sentito da qualcuno che l’ha sentita a sua volta.
In altre parole, il titolone in prima pagina è aria fritta; anzi, peggio, è gossip complottista, che infanga la memoria di un poliziotto che fu una vittima del delitto Kennedy. Ma ai tanti sciacalli che speculano sulla vicenda da oltre cinquant’anni questo non interessa.
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Riporto e trascrivo le parti salienti del documento originale degli inquirenti: le evidenziazioni sono mie.
4/1/64
AIRTEL
TO: DIRECTOR, FBI (105-82555)
FROM: SAC, NEW YORK (105-38431)
SUBJECT: LEE HARVEY OSWALD IS-R-CUBA
NY 3948-C on 3/26/64, reported that he had a conversation with H. THEODORE LEE on 3/20/64, in which LEE mentioned to the informant that he had turned over all correspondence regarding the desire of LEE HARVEY OSWALD to establish a chapter of the Fair Play for Cuba Committe (FPCC) in Dallas to the FBI.
The informant indicated that LEE also related statements concerning the assassination of president KENNEDY by individuals previously active in FPCC declare that the President was actually assassinated by Dallas Police Officer TIPPIT. Also that one week before the assassination, Patrolman TIPPET, the Head of the John Birch Society in Dallas and an unnamed third party suggested by these FPCC individuals as possibly being OSWALD, were together in JACK RUBY’s nightclub.
LEE also stated that while OSWALD was an FPCC advocate, he had also joined a number of anti-CASTRO movements and was, therefore, in position to know everything that was going on on both sides of the issues involved.
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