NOTA: tutte le immagini in questo articolo mostrano incendi di veicoli a motore termico.
La Tesla del marito dell’attrice Mary McCormack ha preso fuoco senza motivo evidente il 16 giugno scorso (tweet; video) e la vicenda ha subito fatto il giro del mondo nei media (The Guardian; BBC; Repubblica; e tanti altri). Non si è fatto male nessuno e l’incendio è stato spento, ma fa niente, il giornalismo si è buttato a pesce sulla vicenda.
Avete notato che si parla di incendi di auto elettriche solo quando ci sono di mezzo le Tesla? Eppure tutte le auto elettriche possono prendere fuoco. E le auto a benzina/diesel s’incendiano molto più spesso di quello che molti immaginano. Vorrei cogliere l’occasione per smontare due credenze opposte:
- quella che le auto elettriche non possono incendiarsi perché non contengono carburante;
- e quella che le auto elettriche s’incendiano più frequentemente di quelle a pistoni.
1. Sì, anche le auto elettriche possono prendere fuoco...
Si potrebbe pensare che le auto elettriche, non avendo un serbatoio di carburante infiammabile, non possano incendiarsi. In realtà le grandi batterie che azionano i motori delle auto elettriche possono andare in corto circuito, per esempio a seguito di un impatto estremamente violento oppure per un difetto di fabbricazione, e questo corto circuito genera calore che può incendiare le sostanze chimiche presenti nella batteria, innescando ulteriori danni che possono far propagare l’incendio.
La differenza fra un incendio di un’auto a pistoni e quello di un’auto elettrica è che il primo è molto più rapido: di solito il carburante prende fuoco a causa di un contatto con una scintilla o una fiamma e le fiamme si propagano rapidamente. Un incendio di una batteria, invece, si innesca e si propaga molto più lentamente, dando tempo agli occupanti di uscire dall’auto e mettersi in salvo.
Incendio di un’auto a pistoni avvenuto durante la marcia normale. Credit: Polizia Cantonale Lucerna tramite Tio.ch, 18/6/2018. |
Per contro, questo tipo di incendio di auto elettriche può avvenire a distanza di tempo dall’evento che l’ha causato: un urto contro un ostacolo per strada può innescare un incendio che rimane occulto ma si scatena quando l’auto è in garage, estendendo i danni.
Lo spegnimento di un incendio di una batteria, inoltre, è più impegnativo rispetto a quello di un incendio di un serbatoio di carburante: richiede maggiori quantità di sostanze estinguenti e può reinnescarsi a distanza di tempo per il calore residuo, per cui un’auto elettrica incendiata va messa in “quarantena” in un luogo sicuro per qualche giorno finché si è raffreddata.
Le batterie delle auto elettriche sono protette da un guscio estremamente resistente e sono collocate in una posizione centrale che le protegge ulteriormente, ma un impatto sufficientemente violento comunque può rompere questa protezione.
2. ...ma è vero che le auto elettriche bruciano più spesso di quelle tradizionali?
Così parrebbe, vista l’attenzione dedicata a queste situazioni dai media. Ma le auto elettriche sono una novità e quindi attirano l’attenzione dei giornalisti e stimolano le ansie. Le auto a pistoni, invece, sono in giro da più di un secolo e quindi ci siamo totalmente assuefatti all’idea di andare in giro con decine di litri di liquido altamente infiammabile a ridosso dell’abitacolo.
La copertura mediatica ossessiva degli incendi delle Tesla può dare l’impressione che le auto elettriche prendano fuoco un po’ troppo spesso e facilmente e quindi siano più pericolose delle auto a pistoni. Ma è vero? Proviamo a prendere un po’ di dati su cui ragionare.
Secondo i dati più recenti della National Fire Protection Association statunitense, che risalgono al 2015, in quell’anno ci sono stati (negli USA) 174.000 incendi di veicoli a benzina (auto, moto, autobus, camion e rimorchi), che hanno causato 445 morti e 1550 feriti. In altre parole, negli Stati Uniti prendono fuoco in media ogni giorno 476 veicoli a pistoni, uno ogni tre minuti, ma non fanno notizia. Eppure ci sono stati numerosi incendi spontanei di BMW parcheggiate, per esempio, come mostrato qui sotto.
I veicoli circolanti negli Stati Uniti erano, nel 2015, circa 263 milioni (dati Statista.com). Quelli elettrici erano una frazione trascurabile (540.000, ossia circa lo 0,2%). Quindi si può dire, come prima approssimazione, che in media negli USA in un anno si incendia un veicolo a pistoni su 1511.
Non sono riuscito a trovare dati statistici sugli incendi di auto elettriche nello stesso territorio e periodo, a parte questo articolo di CNN che parla di una quarantina di incendi di Tesla in tutta la storia pluriennale di queste auto, di cui sono in circolazione circa 300.000 esemplari (1 su 7500).
La già citata National Fire Protection Association dice, secondo Mercury News, che
“un automobilista ha cinque volte più probabilità di subire un incendio in un’auto a benzina convenzionale che in un’auto elettrica” (a driver is 5 times more likely to experience a fire in a conventional gas-powered car than in an electric car).
-- National Fire Protection Association
Wikipedia ha un elenco parziale di incendi di auto elettriche di altre marche. Per l’Italia, @gabrieleborra mi segnala questo documento del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che parla di 22680 incendi di autoveicoli (totale per tutte le cause) nel 2015; lo stesso Gabriele mi segnala anche dei dati riferiti alla Germania su Wikipedia in tedesco e su AutoZeitung (40 incendi al giorno nella sola Germania) e dei calcoli fatti da Autorevue.at.
Per essere alla pari con i veicoli a pistoni (1 su 1511), negli Stati Uniti le auto elettriche dovrebbero prendere fuoco al ritmo di 357 l’anno, ossia circa una al giorno. Mi sembra che la copertura mediatica degli incendi di auto elettriche, per quanto insistente, non dia supporto a questo numero.
Sono conti spannometrici, per carità, ma credo che comunque smontino una percezione errata.
Una BMW X5 a pistoni (credit: ABC News). |
Una BMW Z4 a pistoni (credit: ABC News). |
Una BMW serie 3 (credit: ABC News). |
Questi sono gli incendi di auto a pistoni (non elettriche) segnalati sulla stampa italiana e segnalatimi dai lettori (grazie!) nel giro di una singola settimana, dal 22/6 al 28/6:
Un’auto non elettrica in fiamme a Firenze, 22/6/2018 (La Nazione). |
Auto si incendia, intervengono i vigili del fuoco https://t.co/f6eAHWRV1R pic.twitter.com/HVVFOFG2bR— Trevisotoday (@trevisotoday) June 22, 2018
Giornale di Vicenza, 25/6/2018. Auto: Volvo XC60. |
PadovaNews, 25/6/2018. Veicolo: bus a GPL. |
LecceSette, 27/6/2018. |
L’Adige, 23/6/2018. Incendio a seguito di collisione. |
TrevisoToday, 27 giugno 2018. |
CremonaOggi, 27 giugno 2018. Incendio a seguito di tamponamento. |
Il Giorno, 28/6/2018. |
Questa mia compilation estemporanea ha stimolato vari lettori a segnalarmi su Twitter gli incendi di auto citati dai media o di cui loro stessi sono testimoni. Per raccoglierli sto usando l’hashtag #autoinfiamme.
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