Qualche giorno fa ho trovato nel mio Google Calendar un appuntamento falso: un soggiorno a un Holiday Inn vicino a Nizza per domani e dopodomani, che non ho prenotato e che non ho in programma.
Calendar mi dice che “l’evento è stato creato automaticamente da un’email”, ma se clicco su quest’informazione non vengo portato alla mail creatrice. Non è un grande aiuto.
Così ho cercato alcune parole chiave nei miei account di mail Google e ho trovato un messaggio di qualche giorno prima, nel quale un amico mi segnalava di aver ricevuto una mail di conferma di una prenotazione d’albergo che lui non aveva fatto ed era quindi quasi sicuramente truffaldina. La prenotazione del mio amico riguardava lo stesso Holiday Inn per le stesse date.
Presumo quindi che sia questa la mail che Google Calendar ha interpretato erroneamente. Se è così, un parsing che non tiene conto del fatto che la prenotazione è un inoltro di terzi è così scadente da essere del tutto inutile. Rischio di trovarmi in agenda tutti gli appuntamenti e gli incontri che mi mandano i lettori per sapere se sono truffe o meno.
Questo sembra essere un problema separato rispetto allo spam in Calendar che avevo raccontato ad agosto scorso.
La soluzione più probabile è disabilitare l’interpretazione automatica delle mie mail da parte di Google: nelle impostazioni di Calendar, ho scelto Eventi da Gmail e disabilitato Aggiungi automaticamente eventi da Gmail al mio calendario (una funzione descritta lapidariamente da Google qui e criticata dagli utenti per esempio qui). Mi è comparso l‘avviso Gli eventi non verranno più aggiunti automaticamente dalla tua email.
Gli eventi aggiunti in precedenza da Gmail verranno rimossi e ho cliccato su OK.
Vediamo se funziona.
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