2018/10/16

Don Eyles, informatico che scrisse il software per l’allunaggio, sarà a Milano il 19 ottobre

Don Eyles.
Si dice spesso quanto fossero poco potenti, rispetto a quelli di oggi, i computer che permisero il primo allunaggio umano nel 1969 e quelli successivi,sempre più complessi, fino al 1972. Si parla molto meno delle persone che concepirono quei computer e ne scrissero il software.

Una di queste persone, Don Eyles, sarà al Politecnico di Milano venerdì 19 ottobre dalle 17.00, nell’Aula L.13 del Building B12, in via La Masa 34. I dettagli sono qui sul sito del Politecnico. Eyles terrà una conferenza in inglese che ci riporterà indietro nel tempo e ci farà rivivere gli indimenticabili momenti dell’allunaggio.

Non ancora trentenne, Don Eyles scrisse buona parte del software dei computer di guida delle missioni Apollo e in particolare le routine per la gestione degli allunaggi. La sua rapida e brillante soluzione per aggirare un guasto durante la missione Apollo 14 permise all’equipaggio di scendere sulla Luna. Nel suo sito, fra le altre chicche, spiega come andarono realmente le cose con gli allarmi del computer durante il primo allunaggio, quello di Apollo 11: scene che molti vedranno presto al cinema nel film First Man.

Un AGC (Apollo Guidance Computer): a sinistra il computer vero e proprio, a destra la sua tastiera e interfaccia (DSKY).


Don Eyles ha anche collaborato allo sviluppo del software dello Shuttle e della Stazione Spaziale Internazionale.

La visita di Don Eyles in Italia è stata organizzata e gestita da BIS-Italia, la Sezione italiana della British Interplanetary Society, nel quadro delle attività relative a Maker Faire 2018 a Roma, dove sono stati celebrati i Makers For Space e il 50° anniversario del Programma Apollo. Durante l’evento la BIS ha mostrato al pubblico la prima replica completa dell’Apollo Guidance Computer realizzata in collaborazione con ASIMOF, Associazione Italiana Modelli Fedeli. La replica dell’AGC è stata anche sponsorizzata da Pariani Srl e Promec-in Srl, che hanno collaborato alla realizzazione meccanica.


Per saperne di più: Wired.com, Hackaday.com, RollingStone.com.

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