L’annuncio che Google chiuderà Google+, il suo social network famoso per la sua scarsissima popolarità (200 milioni di utenti mensili stimati, secondo Vincos.it; meno di cinque secondi per sessione nel 90% dei casi, secondo Google), ha creato qualche dubbio fra gli utenti.
Innanzi tutto, chi non ha Google+ ma ha un account Google o Gmail non deve preoccuparsi di nulla: tutti gli altri servizi di Google continueranno a funzionare esattamente come prima.
In secondo luogo, niente panico: la chiusura riguarda la versione consumer di Google+, non quella per uso aziendale, e comunque avverrà non prima di agosto 2019.
Chi teme di perdere i dati immessi in Google+ potrà scaricarli: Google ha promesso che prima della chiusura verranno messi a disposizione strumenti appositi. Ma in realtà già adesso è possibile scaricare tutti i propri contenuti Google+:
- Andate a Google Takeout (takeout.google.com)
- Nell’elenco di tipi di dati, cliccate su Deseleziona tutto
- Attivate solo la selezione di G+1
- Andate in fondo all’elenco e cliccate su Avanti
- Scegliete il formato del file e il metodo di consegna
- Cliccate su Crea archivio.
Tutto qui.
La decisione di Google di chiudere Google+ al grande pubblico dopo sette anni (debuttò il 28 giugno 2011, sostituendo Google Buzz lanciato a febbraio 2010) è stata vista come un’ammissione del fallimento del suo tentativo di contrastare Facebook; l’occasione per giustificare la chiusura è stata la scoperta, da parte di Google stessa, di una falla che avrebbe potuto permettere a terzi di accedere ai dati degli utenti di Google+.
Non risulta che ci sia stata alcuna violazione e la falla è stata chiusa, ma è abbastanza chiaro che lo sforzo per continuare a garantire la sicurezza e la privacy non è più economicamente giustificabile. E così addio Google+.
Fonti aggiuntive: 9to5google, Naked Security.
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