Ultimo aggiornamento: 2019/06/21 23:20.
Premi Nobel, scienziati, astronauti, artisti e musicisti da tutto il mondo saranno tutti insieme a Zurigo, del 24 al 29 giugno, per Starmus: il festival biennale di comunicazione della scienza e di arte e musica, fondato nel 2011 dall’astrofisico Garik Israelian.
Starmus è la fusione di stars e music. È un ciclo di conferenze scientifiche e di spettacoli che uniscono divulgazione della scienza e arte in una serie di esperienze uniche e irripetibili, come ho raccontato nel 2017 per l’edizione tenutasi a Trondheim, in Norvegia.
L’elenco degli ospiti e relatori è spettacolare. Saranno presenti ben sette protagonisti diretti delle missioni lunari Apollo: Michael Collins e Buzz Aldrin (che parteciparono allo storico primo allunaggio cinquant’anni fa), Charlie Duke, Harrison Schmitt, Russell Schweickart, Walter Cunningham e Alfred Worden. Se non avete mai incontrato un astronauta lunare, non perdetevi quest’occasione in cui sono in Europa tutti insieme.
Sul fronte musicale, Starmus proporrà fra gli altri Brian Eno, Brian May, Rick Wakeman, Hans Zimmer, Steve Vai e Giancarlo Erra. Hans Zimmer terrà un concerto speciale insieme a loro.
Per il cinema saranno presenti Damien Chazelle, regista premio Oscar per La-La Land e legato a Starmus per aver diretto First Man (film dedicato al primo uomo sulla Luna, Neil Armstrong); Dmitri Kiselyov, regista di The Spacewalker, che racconta i drammi e i trionfi della prima passeggiata spaziale della storia, effettuata da Alexei Leonov nel 1965; e Stephen Slater, produttore ed esperto analista degli archivi della NASA, nei quali ha riscoperto le immagini magnifiche, in altissima definizione, delle missioni lunari, mostrate nel documentario Apollo 11, che verrà proiettato durante il festival.
La scienza sarà rappresentata da ben undici premi Nobel, dall’astrofisica alle neuroscienze, che saranno contemporaneamente sul palco per una tavola rotonda unica nel suo genere. Ci saranno anche la fisica Fabiola Gianotti, direttrice generale del CERN, Jill Tarter (l’astrofisica che ispirò il libro e film Contact per la sua ricerca di segnali di vita extraterrestre), l'etologo Richard Dawkins, Alan Stern (coordinatore della sonda New Horizons che per prima ha fotografato in dettaglio il pianeta Plutone) e numerosi astronauti di tutte le nazioni: il canadese Chris Hadfield, i britannici Tim Peake e Helen Sharman, le americane Sandra Magnus e Nicole Stott insieme a Garrett Reisman, i russi Yuri Baturin e Gennady Padalka e lo svizzero Claude Nicollier.
Starmus è un’occasione speciale per sentir parlare queste figure fondamentali della scienza, dell’arte e dell’esplorazione spaziale e per incontrarle dal vivo in eventi informali e spettacolari, sempre chiari e comprensibili nella loro opera di divulgazione e comunicazione, per scoprire il cosmo e cambiare il mondo, come recita lo slogan del festival. Se volete farvi un’idea del livello delle conferenze, date un’occhiata al canale Youtube di Starmus.
Starmus V si terrà a Zurigo dal 24 al 29 giugno: il programma golosissimo delle conferenze e dei concerti è qui. Tutti gli eventi saranno in inglese. È possibile prenotare l’intero festival o singole giornate dell’evento.
Io sarò lì come inviato della Radiotelevisione Svizzera per raccontare il festival e intervistarne i protagonisti. Restate sintonizzati, specialmente la mattina del 26 giugno, sulla Rete Uno della RSI.
Si parla di Starmus anche su Tvsvizzera.it, Swissinfo.ch e Rsi.ch (Albachiara del 18/6; Il Quinto Elemento, terzo blocco, da 32:30 con mio servizio e interventi di Brian May e Claude Nicollier).
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