Il ransomware sta facendo danni spettacolari, tenendo in scacco intere città, come Baltimora o Lake City in Florida, ma dietro le quinte c’è chi si sta adoperando per risolvere questo problema.
Ne parla la BBC, citando il progetto No More Ransom (www.nomoreransom.org), che dichiara di aver salvato oltre 200.000 vittime ed evitato che almeno 108 milioni di dollari finissero nelle tasche dei criminali informatici.
Si tratta di un’iniziativa lanciata alcuni anni fa da Europol, dalla polizia olandese e da McAfee (ne avevo parlato qui nel 2016), che ora ha oltre 150 partner sparsi per il mondo e offre strumenti informatici per sbloccare i dati bloccati con la cifratura dai criminali senza dover pagare loro un riscatto.
Questi strumenti sono ora in grado di decrittare 109 tipi di malware: solo nel corso di quest’anno ne sono stati aggiunti altri 14.
Uno dei maggiori successi di NoMoreRansom è lo strumento che risolve le infezioni del malware GandCrab: è stato usato da quasi 40.000 persone, facendo loro risparmiare in totale circa 50 milioni di dollari di riscatto. Ma serve più collaborazione: le autorità degli Stati Uniti, per esempio, non partecipano al progetto.
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