Non vado in giro a spiattellare la mia visione della vita, dell’universo e tutto quanto, ma se me la chiedono non mi tiro indietro.
L’Eterno Assente me l’ha chiesta un po' di tempo fa e così ho risposto (copia su Archive.is), cogliendo l’occasione per spiegare in dettaglio che cos’è l’irrilevanteismo (che Facebook definisce “luogo di culto” per colpa mia).
Considerati i recenti lutti fra le persone che conosco (René Auberjonois, ma non solo), alcune delle mie risposte sono particolarmente attuali.
Riporto qui la mia risposta:
Paolo, tu sei ateo o agnostico? Nessuno dei due termini mi soddisfa. L’agnostico ancora non ha deciso, e non è questa la mia posizione. Dal canto suo, l’ateo è categorico: Dio non esiste. Ora, si può avere il fondato sospetto che non esista, tuttavia non lo si può dimostrare. Peraltro non ci sono neppure prove che esista, perché Dio, se c’è, non dimostra di intervenire nelle faccende umane. Quindi io mi definisco irrilevanteista: Dio, se anche esiste, non è rilevante. È un termine inventato abbastanza di recente, per rispondere a chi mi pone la domanda con intenti provocatori.
Che c’entra il gattino? Nulla, ma per postare una foto di un gattino non servono giustificazioni. Buona lettura.
Nota (11 dicembre 2019): il sito de L’Eterno Assente è temporaneamente irraggiungibile. Il gestore si scusa e dice che entro domattina al più tardi dovrebbe essere tutto a posto.
Nota (12 dicembre 2019): il sito de L’Eterno Assente è tornato online.
Nota (2 giugno 2024): Ho aggiunto un link alla copia su Archive.is.
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