Roberto Burioni, su Twitter, ha chiesto pubblicamente lumi su una storia apparsa su The Spectator negli Stati Uniti; questi sono i miei rapidi appunti d’indagine.
Burioni ha successivamente rimosso il tweet di richiesta, che riporto qui sotto per chiarezza e completezza:
Questo meriterebbe una verifica. La Cina ci avrebbe rivenduto durante la crisi i dispositivi di protezione che gli abbiamo donato quando erano nei guai. È vero? https://t.co/1XY8oWrX65— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) April 5, 2020
L’articolo in questione di The Spectator è archiviato qui su Archive.org. Ho risposto così alla richiesta di Burioni:
Spectator è un sito che pubblica tesi complottiste tipo "coronavirus creato in laboratorio" (https://t.co/4LnJNse8VH) con toni politici anti-media e pro-Trump. Io ne dubiterei fino a (robusta) prova contraria.— Paolo Attivissimo (@disinformatico) April 5, 2020
Notare la tecnica classica di circondare l'accusa (non provata) con link a notizie apparentemente affini da siti di buona reputazione.— Paolo Attivissimo (@disinformatico) April 5, 2020
Ma l'accusa è portata solo da una specifica frase di fonte anonima.
Screenshot dall’articolo:
In traduzione:
Dopo che il COVID-19 è arrivato in Italia, decimando la significativa popolazione anziana del paese, la Cina ha detto al mondo che avrebbe donato dispositivi di protezione (DPI) per aiutare l’Italia a fermare la sua diffusione. Alcune notizie hanno poi indicato che la Cina aveva in realtà venduto, non donato, i DPI all’Italia. Un alto funzionario dell’amministrazione Trump dice a The Spectator che le cose stanno molto peggio: la Cina ha obbligato l’Italia a ricomprarsi la fornitura di DPI che [l’Italia] aveva dato alla Cina durante l’epidemia iniziale di coronavirus.
“Prima che il virus colpisse l’Europa, l’Italia ha inviato tonnellate di DPI alla Cina per aiutare la Cina a proteggere la propria popolazione” ha spiegato il funzionario dell’amministrazione. “Poi la Cina ha rispedito i DPI italiani in Italia -- alcuni, neanche tutti -- e glieli ha fatti pagare.”
la fonte è "A senior Trump administration official" non identificato, che "tells The Spectator that it is much worse than that: China forced Italy to buy back the PPE supply that it gave to China during the initial coronavirus outbreak."— Paolo Attivissimo (@disinformatico) April 5, 2020
Prove a supporto? Zero.
A parte questo, salvo omonimie Amber Athey è il tipo di persona che twitta antisemitismi come questi: https://t.co/XBFJaxNmQA pic.twitter.com/6q7vtevEra— Paolo Attivissimo (@disinformatico) April 5, 2020
Gli antisemitismi ai quali mi riferisco sono questi (ammessi dalla stessa Athey). Mi rifiuto di metterli per iscritto:
Athey ha scritto per The Daily Caller, di Tucker Carlson (Fox News) https://t.co/pn8XJQFu7F— Paolo Attivissimo (@disinformatico) April 5, 2020
Per chi non lo sapesse, Tucker Carlson è un conduttore di Fox News, canale statunitense che ha negato a lungo l’esistenza del pericolo di pandemia, assecondando il negazionismo del presidente Trump, per poi fare uno spettacolare voltafaccia quando i morti hanno cominciato, tragicamente, a salire di numero.
La si può contattare qui per chiederle le prove di quello che dice: https://t.co/Wj47t049fe— Paolo Attivissimo (@disinformatico) April 5, 2020
Cosa che ho appena fatto.
— Paolo Attivissimo (@disinformatico) April 5, 2020
Ovviamente non le ho chiesto di rivelare il nome del funzionario. La risposta di Amber Athey è stata questa:
Hello, Paolo. I was told this has been reported in foreign media but have been unable to find it, as I’m not very familiar with that landscape. Perhaps you’ll have better luck. The admin official who told me this is in a position that would make them very familiar with these ...— Amber Athey (@amber_athey) April 5, 2020
Screenshot:
... exchanges, which is why I felt comfortable running what they told me. Want to clear up a couple of things you said in your thread linking people here ...— Amber Athey (@amber_athey) April 5, 2020
Screenshot:
... if you actually read this article it does NOT theorize that the virus was created in a lab. Rather, as a top scientist who has been quoted by WaPo said, that it could’ve been LEAKED from a lab that researches zoonotic viruses.https://t.co/ts3Kp02zrL https://t.co/bl1exmHgNT— Amber Athey (@amber_athey) April 5, 2020
Screenshot:
Thank you, but it seems to me that "created in a lab" and "leaked from a lab" are essentially the same allegation, differing only in intentionality. They both blame China.— Paolo Attivissimo (@disinformatico) April 5, 2020
Finally, I would submit to you that a poor taste in jokes when i was in high school (I was 17 in 2012) have nothing to do with my current credibility or reporting capabilities and have no place in this discussionhttps://t.co/ts3Kp02zrL— Amber Athey (@amber_athey) April 5, 2020
Screenshot:
Thanks for reaching out, I’m usually happy to help. Although smearing myself and the Spectator with lies before doing so makes me far less inclined to assist. Have a great day.— Amber Athey (@amber_athey) April 5, 2020
Screenshot:
Am I correct in understanding that you have no corroborating evidence other than the words of an unspecified "admin official" and that you were "told this has been reported in foreign media but have been unable to find it"?— Paolo Attivissimo (@disinformatico) April 5, 2020
Isn't that a bit weak for such a serious allegation?
Please don't get me wrong: if you have evidence, I'll accept it, no matter what. But extraordinary claims require extraordinary evidence, of which so far I've seen none.— Paolo Attivissimo (@disinformatico) April 5, 2020
Fine delle comunicazioni.
In sintesi: Athey ha detto che le è stato riferito che se ne è parlato nei media esteri (notizie di terza mano, insomma), ma che non è stata in grado di trovare queste fonti. Poi ha polemizzato sulle cose che ho segnalato a proposito del suo sito e dei suoi tweet passati, chiarendo che all’epoca dei tweet antisemiti aveva 17 anni (come se questo fosse una scusa) ed era il 2012 (quindi oggi ne ha 25, cosa che indica un’esperienza giornalistica non proprio di lungo corso), mi ha accusato di dire “bugie” su di lei e su The Spectator, ma alla fine resta un fatto di fondo: The Spectator non ha portato nessuna prova di questa tesi.
Secondo Enrico Mingori su TPI.it, inoltre, il governo italiano avrebbe smentito la tesi con una nota diffusa oggi (5 aprile), nella quale Palazzo Chigi userebbe le parole “bufala senza precedenti”. Non ho ancora trovato una fonte diretta per questa nota.
Anche Bufale un tanto al chilo si è occupato della vicenda.
2020/04/06 16:20. Athey ha rimosso i suoi tweet. Ne ho però gli screenshot, che ho aggiunto a questo articolo.
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