C’è sempre chi propone di affidare il pattugliamento di Internet a sistemi automatici. Che ci vuole, dicono: basta impostare un filtro e i contenuti indesiderati spariscono.
Ma fra il dire e il fare, soprattutto in informatica, c’è un abisso: quello che sembra facile a parole diventa incredibilmente complicato quando bisogna mettersi a farlo concretamente.
Un esempio perfetto arriva dalla Comic-Con di San Diego, uno dei più grandi raduni di appassionati di fumetti, fantasy e fantascienza e grandissima vetrina per il marketing delle produzioni commerciali del settore dell’intrattenimento. Ma quest’anno il raduno si è svolto esclusivamente online per ovvie ragioni, e quindi gli abituali panel stracolmi di attori sono stati realizzati in videoconferenza e trasmessi in streaming su Youtube. O perlomeno questa era l’intenzione.
Infatti ci si sono messi di mezzo i filtri automatici di YouTube per il rispetto del copyright, voluti dai produttori di contenuti per impedire la diffusione abusiva di film e telefilm. Durante l’apparizione degli attori di Star Trek Discovery, la serie prodotta dalla CBS, è stato fatto un table read: gli attori hanno recitato dal vivo le proprie battute dell’episodio finale della seconda stagione, accompagnati da immagini, musiche ed effetti sonori. Tutto regolarmente autorizzato dalla CBS. Ma dopo una quindicina di minuti è scattato il filtro antipirateria di YouTube e lo streaming della CBS è stato oscurato e interrotto dalla dicitura “Video unavailable - This video contains content from CBS CID, who has blocked it on copyright grounds.” In altre parole, la CBS ha bloccato la CBS accusando se stessa di pirateria.
Lo stesso è successo anche a un altro streaming del Cartoon Network, di proprietà della Turner Broadcasting, che è stato rimosso in seguito a una segnalazione di violazione di copyright da parte della stessa Turner Broadcasting.
Ricordiamocelo la prossima volta che qualcuno propone di attivare filtri automatici.
Il table read integrale di Star Trek è ora disponibile, ma questo non cancella la figuraccia fatta in diretta.
Fonti: Deadline: BoingBoing, Gizmodo, Ars Technica.
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