Ultimo aggiornamento: 2021/01/22 21:00.
Una delle critiche tecniche più frequenti all’ufologia è che se davvero ci fosse qualche veicolo extraterrestre che vola nei nostri cieli dovremmo averne immagini in abbondanza e di altissima qualità, visto che ormai tutti giriamo costantemente con una fotocamera e telecamera digitale in tasca: il telefonino. Ci sono anche telecamere di sorveglianza ovunque, che registrano costantemente e spesso inquadrano anche il cielo. E ci sono le telecamere ipersensibili degli astronomi e astrofili, che registrano il cielo notturno per documentare le meteore. Ma di foto davvero nitide di veicoli inequivocabilmente extraterrestri non se ne vedono.
In compenso, negli ultimi anni sono aumentati fortemente i video che mostrano oggetti indistinti muoversi in cielo in modi assolutamente impossibili per qualunque veicolo terrestre, con oscillazioni e variazioni di traiettoria fortissime. La cosa più sorprendente è che questi video spesso provengono da persone in buona fede e non sono il frutto di manipolazioni digitali intenzionali.
Prima di concludere che si tratta di prove inconfutabili di veicoli anomali,
bisogna però tenere conto del fatto che ormai quasi tutti i telefonini sono
dotati di sistemi di stabilizzazione digitale dell’immagine. Questi sistemi
funzionano molto bene in condizioni normali, correggendo il naturale tremito
della mano del fotografo. Ma quando devono gestire situazioni insolite creano
degli artefatti digitali estremamente ingannevoli.
Nel video qui sopra, l’oggetto che si muove in modo così folle nel cielo a 1:44 è in realtà semplicemente un aereo da turismo che sta volando in linea retta. Lo sappiamo perché l’autore del video, Mick West di Metabunk.org, lo ha fotografato contemporaneamente anche con una fotocamera digitale dotata di un teleobiettivo molto potente che ne ha immortalato la forma in dettaglio.
Ma la ripresa video fatta con il telefonino è alterata direttamente dal telefonino stesso, senza nessun intervento dell’utente: lo stabilizzatore cerca di tenere fermo l’albero in primo piano e quindi “sposta” l’aereo. Più specificamente, il tremito della mano che tiene il telefonino altera la parallasse fra albero e aereo e lo stabilizzatore “ritaglia” l’inquadratura in modo da prenderne soltanto la porzione centrale, nascondendo i bordi che rivelerebbero la stabilizzazione. L’illusione, per chi non conosce il funzionamento degli stabilizzatori digitali, è perfetta.
Qui sotto vedete un esempio di stabilizzazione nella quale i bordi non sono stati ritagliati e quindi la correzione dell’inquadratura è chiaramente percepibile. Immaginate di prendere soltanto la porzione centrale di questo stesso video, tagliando tutto il resto, e otterrete quello che fa normalmente uno stabilizzatore da telefonino.
Un altro inganno visivo delle fotocamere integrate negli smartphone è lo zoom digitale, che ingrandisce l’immagine ma perde dettagli importanti. Per esempio, un aereo ripreso da lontano sembra spesso un sigaro senza ali perché le ali sono scure (da terra ne vediamo il ventre che è in ombra) mentre la fusoliera è fortemente illuminata dal sole. Se fotografiamo con una fotocamera tradizionale, le ali risultano visibili ma molto tenui; se fotografiamo con uno smartphone, lo zoom digitale elabora l’immagine perdendo i dettagli che non ha visto, come appunto le ali.
L’immagine qui sotto, tratta sempre dal video di West, mostra un aereo di linea fotografato dallo stesso punto usando una fotocamera normale (sopra) e lo zoom digitale di uno smartphone.
Si arriva così al paradosso delle fotocamere digitali che
creano artefatti che vengono scambiati per avvistamenti ufologici.
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