Interoperabilità è uno di quei paroloni con i quali spesso si riempiono i comunicati stampa autopromozionali degli uffici marketing, ma oggi questo termine informatico è importante anche per la salute.
Formalmente, interoperabilità in informatica significa la capacità di un sistema di cooperare con un altro e di scambiare informazioni senza problemi o errori. Internet stessa è un classico esempio di interoperabilità: è consultabile usando dispositivi di ogni genere e permette di scambiare dati fra questi dispositivi. Può sembrare strano, ma un tempo (negli anni Settanta) le varie marche di computer non si parlavano tra loro: ognuna aveva il suo standard interno. Internet nacque proprio per consentire a computer differenti di parlarsi e diventare appunto interoperabili. Questo è possibile grazie ai protocolli TCP/IP (Transmission Control Protocol/Internet Protocol), creati negli anni Settanta del secolo scorso e adottati come standard di comunicazione da ARPANET, il precursore di Internet, nel 1983.
Le prese elettriche dei vari paesi, invece, sono un esempio di mancata interoperabilità, pur usando quasi sempre lo stesso tipo di corrente elettrica.
Che c’entra la salute con l’interoperabilità? L’Ufficio federale della sanità pubblica svizzero ha annunciato che da ieri SwissCovid, l’app di tracciamento di prossimità installata e utilizzata da circa due milioni di persone per dare una mano a interrompere la catena dei contagi da coronavirus, è diventata interoperabile con l’analoga app tedesca Corona-Warn-App.
Questo significa che possono beneficiare del servizio in particolare i circa 60.000 frontalieri tedeschi che entrano ogni giorno in Svizzera, oltre che tutti coloro che dalla Svizzera si recano in Germania. Non è più necessario installare entrambe le applicazioni e commutare dall’una all’altra, perdendo dati: da ieri ne basta una sola. È una sorta di roaming per le app.
L’UFSP ha colto l’occasione per ricordare che SwissCovid da alcuni mesi è utilizzabile anche sugli iPhone meno recenti, dal 5s in poi, che usano iOS 12.5. In pratica SwissCovid funziona su tutti i telefonini Apple messi in vendita negli ultimi sette anni. Per Android la situazione è un po' più complicata, ma in sostanza SwissCovid funziona con qualunque smartphone che usi Android 6.0 o successivo.
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