2021/12/02

Fortnite fa prove tecniche di metaverso? Quasi

Oltre a Facebook/Meta, anche Epic Games, la società che ha creato Fortnite, ha ambizioni di creare un metaverso, e sta muovendo i primi passi in questo senso, aggiungendo alla normale modalità di gioco anche i Fortnite Party Worlds, o Mondi in festa in italiano: delle mappe nelle quali non si combatte ma si incontrano gli amici e si fanno mini-giochi.

Le prime due mappe sono disponibili subito: Walnut World (Noceto Faceto) creato da fivewalnut (codice 9705-9549-4193), che è una sorta di parco di divertimenti virtuale, e Late Night Lounge (Salotto Nottambulo) creato da TreyJTH (codice 8868-0043-1912). I Party World non sono collegati ad altre isole e sono una evoluzione del Party Royale, dove non ci sono armi e costruzioni ma ci sono veicoli da pilotare, trampolini, cinema olografici e altri spazi interattivi in cui divertirsi.

Chiunque può creare un Party World: basta usare il tag Party World per l’isola e inviarla a Epic Games, rispettando le linee guida molto dettagliate, che partono dal principio di “creare luoghi in cui passare del tempo e divertirsi con gli amici”. Questi Mondi in festa “non devono essere luoghi minacciosi” e “non devono essere incentrati sui danni o sul combattimento” ma “devono dare la priorità all'espressione creativa tramite emote, spray, cambio di costumi e altre meccaniche simili” per “incoraggiare l'interazione sociale, dando alle persone un modo per fare nuove amicizie o interagire in nuovi modi con i vecchi amici.”

La scelta di creare luoghi virtuali nei quali spostarsi con il proprio avatar e interagire con altri utenti attraverso i loro avatar, senza una finalità preimpostata ma semplicemente per socializzare, richiama molto alcuni dei concetti di base del Metaverso proposto di recente da Mark Zuckerberg, ma si tratta solo di una sua fase molto iniziale: manca infatti la portabilità, ossia la possibilità di usare anche altrove le risorse virtuali acquisite o acquistate. 

Intanto, però, la popolarità di questi spazi comincia a farsi notare, anche in termini economici: anche se Fortnite è nato come gioco di combattimento, il più grande evento avvenuto su questa piattaforma è stato un concerto virtuale di Travis Scott, tenutosi ad aprile 2020, che ha radunato ben 12,3 milioni di giocatori simultanei, battendo il record precedente di 10,7 milioni di partecipanti del concerto di Marshmello del 2019. Il gioco diventa insomma un enorme stadio virtuale nel quale esibirsi e, inevitabilmente, vendere canzoni e prodotti. Staremo a vedere.

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