Ultimo aggiornamento: 2023/01/19 11:10.
L’agenzia spaziale russa Roscosmos ha preso una decisione sulla questione del veicolo Soyuz attraccato alla Stazione Spaziale Internazionale che il 15 dicembre 2022 aveva sviluppato un’avaria importante al sistema di raffreddamento, forse a causa di un impatto con microdetriti spaziali o micrometeoroidi. L’avaria aveva messo in dubbio la sicurezza del veicolo, che avrebbe dovuto riportare sulla Terra due cosmonauti russi (Sergey Prokopyev e Dmitri Petelin) e un astronauta statunitense (Frank Rubio).
Roscosmos ha deciso che la Soyuz MS-22 in avaria verrà sganciata dalla Stazione e tornerà sulla Terra senza un equipaggio a bordo e che dalla Terra verrà lanciata il 20 febbraio la Soyuz MS-23 senza equipaggio, che verrà successivamente usata per il rientro di Prokopyev, Petelin e Rubio. Lo segnala Katya Pavlushchenko citando un annuncio di Roscosmos su Telegram:
«Союз МС-22»: решение госкомиссии
15 декабря произошла разгерметизация внешнего контура радиатора системы терморегулирования корабля «Союз МС-22». Версия технического повреждения радиатора при изготовлении не подтверждается. Экспериментально доказано, что повреждение трубопровода радиатора произошло в результате удара метеороида. Диаметр отверстия — менее 1 миллиметра.
Специалисты сделали вывод: «Союз МС-22» должен спускаться на Землю без экипажа.
Запуск «Союза МС-23» — 20 февраля 2023 года в беспилотном режиме.
Ранее планировалось, что на этом корабле 16 марта отправятся на станцию космонавты Роскосмоса Олег Кононенко и Николай Чуб и астронавт NASA Лорал О’Хара.
Экспедиция Сергея Прокопьева, Дмитрия Петелина и Франциско Рубио на МКС продлевается. Они вернутся на Землю на «Союзе МС-23».
Traduco con l’aiuto di DeepL:
Il 15 dicembre si è verificata una depressurizzazione del circuito esterno del radiatore del sistema di controllo della temperatura della Soyuz MS-22. Non è confermata la tesi di un danno tecnico avvenuto durante la fabbricazione. È stato dimostrato sperimentalmente che le tubazioni del radiatore sono state danneggiate in seguito a un impatto di micrometeoroide. Il diametro del foro è inferiore a 1 millimetri.
Gli specialisti hanno deciso: la Soyuz MS-22 deve scendere sulla Terra senza equipaggio. Il lancio della Soyuz MS-23 avverrà il 20 febbraio 2023 in modalità senza equipaggio.
In precedenza era stato previsto che il 16 marzo questo veicolo spaziale sarebbe stato assegnato agli astronauti di Roscosmos Oleg Kononenko e Nikolai Chub e all’astronauta della NASA Loral O'Hara.
La spedizione di Sergey Prokopyev, Dmitry Petelin e Francisco Rubio sulla Stazione viene prolungata. Torneranno sulla Terra a bordo della Soyuz MS-23.
Gli astronauti e cosmonauti a bordo della Stazione sono al sicuro, ma in caso di evacuazione in emergenza al momento non ci sono veicoli spaziali sufficienti per tutti e questa situazione resterà invariata fino al 20 febbraio prossimo.
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2023/01/11 15:40. Dalle successive dichiarazioni di NASA e Roscosmos risulta che Prokopyev, Petelin e Rubio resteranno a bordo vari mesi in più del previsto (forse fino a settembre, presumibilmente per non “sprecare” del tutto la Soyuz sostitutiva). La Soyuz danneggiata viene considerata non riparabile in volo ma ancora usabile per il rientro dell’equipaggio in caso di grave emergenza. La NASA concorda sulla probabile causa meteorica del danno. Tutte le attrezzature necessarie, comprese le imbottiture personalizzate dei sedili, verranno tolte dalla Soyuz MS-22 e installate dentro la Soyuz MS-23. La MS-22 atterrerà senza equipaggio in Kazakistan, trasportando del cargo, una settimana o due dopo l’arrivo della MS-23.
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2023/01/14 17:00. Katya Pavlushchenko traduce dal russo un annuncio di Roscosmos secondo il quale verranno prese alcune misure per aumentare la sicurezza dell’equipaggio della MS-22 in attesa dell’arrivo della MS-23: l’imbottitura personalizzata del sedile di Rubio verrà trasferita alla Crew Dragon, sulla quale Rubio rientrerà sulla Terra in caso di emergenza mentre Prokopyev e Petelin rientreranno sulla MS-22. Quando arriverà la MS-23, l’imbottitura di Rubio verrà installata lì in modo che tutti e tre possano rientrare su questa navicella Soyuz. Un post sul blog NASA dedicato alla Stazione Spaziale conferma il tutto e precisa che il trasferimento avverrà il 17 gennaio e la sua installazione e configurazione dureranno fino al giorno successivo.
Questa misura aumenta la protezione dell’equipaggio perché in caso di rientro d’emergenza sulla Soyuz MS-22 danneggiata ci saranno due persone invece di tre, riducendo così il carico termico all’interno della capsula, che il sistema di controllo della temperatura, reso inservibile dal danno, non può gestire.
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2023/01/19 11:10. Ars Technica nota una conseguenza inattesa e poco considerata dell’avaria della Soyuz: Frank Rubio potrebbe diventare il primo astronauta NASA a trascorrere un anno effettivo ininterrotto in orbita. La missione di Scott Kelly di qualche anno fa, presentata come “un anno nello spazio”, è durata in realtà 340 giorni, non 365. Nel frattempo, altri astronauti NASA si sono avvicinati a questo traguardo: fra il 2019 e il 2020, Christina Koch ha trascorso quasi 329 giorni continuativi nello spazio, e Mark Vande Hei ne ha passati 355. Entrambi hanno raggiunto queste durate a casa di cambiamenti nei piani di volo avvenuti dopo la loro partenza dalla Terra.
Vande Hei è attualmente il detentore del record statunitense; Rubio potrebbe batterlo, visto che è in orbita dal 21 settembre 2022 e al momento è previsto che la Soyuz MS-23 lo riporti sulla Terra dopo il 21 settembre 2023, prolungando notevolmente la sua missione.
Il record assoluto, tuttavia, è russo: Valery Polyakov trascorse 438 giorni continuativi a bordo della stazione sovietica Mir negli anni Novanta. Al secondo posto c’è un altro russo, Sergey Avdeev, che ne passò 379.
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