Pubblicazione iniziale: 2022/12/15 10:13. Ultimo aggiornamento: 2022/12/15 22:50.
Da alcune ore una delle navicelle russe Soyuz attraccate alla Stazione Spaziale Internazionale sta perdendo un liquido imprecisato. La perdita è all’esterno della Stazione, non all’interno. Non c’è pericolo imminente per gli astronauti e cosmonauti a bordo della Stazione, ma la situazione è piuttosto preoccupante.
A leak appeared in the external cooling system of the #SoyuzMS22 which is currently docked to the ISS about two hours ago, while Dmitry Petelin and Sergey Prokopiev were preparing for a spacewalk. The EVA is postponed again (for the second time). pic.twitter.com/SCiGneGWYa
— Katya Pavlushchenko (@katlinegrey) December 15, 2022
I russi hanno annullato l’attività extraveicolare che avevano in programma e
che era già nelle sue fasi preliminari (i due cosmonauti, Dmitry Petelin e
Sergey Prokopiev, avevano già indossato le tute e iniziato la
depressurizzazione dell’airlock); le loro comunicazioni sono, in
perfetto stile sovietico, estremamente reticenti. Roscosmos si è limitata a
dichiarare che l’EVA è stata
“annullata per ragioni tecniche” (il comunicato in russo è
qui su Telegram). La NASA e l’ESA
stanno monitorando indipendentemente la situazione e si stanno coordinando con
Roscosmos per gestirla.
La perdita viene ora ispezionata tramite le telecamere esterne della Stazione e quelle montate sul braccio robotico europeo.
ERA now appeared extending toward Rassvet, possibly to help with imaging the leak aboard Soyuz MS-22, which is docked to Rassvet: pic.twitter.com/MjEWXTuX3D
— Anatoly Zak (@RussianSpaceWeb) December 15, 2022
Il controllo missione russo ha dato ordine di fotografare la perdita ma di non aprire le coperture dei finestrini numero 4 e 7 (che dovrebbero essere sul modulo russo Zvezda e sono probabilmente contaminate). Anatoly Zak riassume la situazione qui (paywall).
Per quello che si sa finora, la perdita proviene dal sistema di raffreddamento
della Soyuz MS-22 ed è stata notata intorno alle 4 del mattino di oggi,
ora italiana. La navicella è attraccata al modulo russo Rassvet. Nelle
immagini si è visto un tubo flessibile spezzato che oscillava. Le cause della
rottura non sono note; non si può escludere un danno da impatto
(micrometeoriti o detriti spaziali). I russi hanno lavorato per tentare di
chiudere le valvole dei circuiti della Soyuz ma la perdita continua.
Soyuz-MS leak is in this area. Yet to be identified. pic.twitter.com/glfIVPrH7S
— Space Shuttle Almanac (@ShuttleAlmanac) December 15, 2022
A questo punto la navicella è probabilmente compromessa e non potrà essere utilizzata per il rientro sulla Terra di equipaggi. In tal caso, due cosmonauti russi e uno statunitense (Francisco Rubio) non hanno un veicolo di rientro; l’unico altro veicolo in grado di rientrare attualmente attraccato alla Stazione è la capsula Dragon, che può trasportare al massimo quattro persone, mentre a bordo della Stazione ce ne sono attualmente sette.
È ragionevole presumere che la Soyuz in avaria verrà sganciata e fatta
rientrare tramite comando a distanza e dalla Terra verrà lanciata una
Soyuz sostitutiva teleguidata (senza equipaggio a bordo). È meno
probabile che possa essere lanciata una Dragon.
Qualunque sia il liquido che viene disperso, tenderà ad aderire alle superfici esterne della Stazione. Anche una patina di semplice ghiaccio d’acqua non è una situazione desiderabile, soprattutto se si deposita sui tanti sensori e strumenti esterni della Stazione.
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Intorno alle 16.40 è stato segnalato che la zona della perdita verrà ispezionata usando il Canadarm, il grande braccio robotico della Stazione.
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La NASA ha pubblicato un post sulla situazione, che traduco qui sotto:
Mercoledì 14 dicembre è stata rilevata una perdita esterna proveniente dal veicolo spaziale Soyuz MS-22 di Roscosmos, attraccato al modulo Rassvet sulla Stazione Spaziale Internazionale. Si sospetta che la fonte della perdita sia il circuito esterno di raffreddamento del radiatore della Soyuz.
La squadra del Controllo Missione di Roscosmos a Mosca ha posticipato la passeggiata spaziale pianificata per mercoledì sera da parte di due cosmonauti, allo scopo di valutare la situazione e i dati provenienti dal veicolo Soyuz. Nessuno dei membri dell’equipaggio a bordo della stazione spaziale è stato in pericolo e tutti hanno svolto le attività normali per tutto il giorno.
Roscosmos sta monitorando attentamente le temperature del veicolo spaziale Soyuz, che restano entro i limiti accettabili. NASA e Roscosmos continuano a coordinare le immagini esterne e i piani di ispezione per assistere nel valutare l’ubicazione della perdita esterna. Sono in atto dei piani per un’ispezione aggiuntiva dell’esterno della Soyuz usando il braccio robotico Canadarm2 della Stazione.
La perdita è stata rilevata per la prima volta intorno alle 7:45 p.m. EST del 14 dicembre, quando numerosi sensori di pressione nel circuito di raffreddamento hanno dato letture basse. In quel momento i cosmonauti Sergey Prokopyev e Dmitri Petelin si stavano preparando ad effettuare una passeggiata spaziale. I cosmonauti non sono usciti dalla stazione spaziale e nessun membro dell’equipaggio è stato esposto al refrigerante che veniva disperso.
Il veicolo spaziale Soyuz MS-22 ha trasportato nello spazio l’astronauta della NASA Frank Rubio e i cosmonauti di Roscosmos Sergey Prokopyev e Dmitri Petelin dopo il lancio dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakistan il 21 settembre.
L’equipaggio a bordo della stazione ha completato le normali attività giovedì, compresa la partecipazione a ricerche e indagini scientifiche e la configurazione di strumenti in previsione di una attività extraveicolare statunitense pianificata per lunedì 19 dicembre. Gli specialisti stanno sviluppando dei piani robotici in preparazione per la passeggiata spaziale di lunedì per ottimizzarli al meglio per le prossime attività della stazione e per l’ispezione della Soyuz.
Un’attività extraveicolare di Roscosmos pianificata per il 21 dicembre è stata rinviata indefinitamente mentre la squadra continua la sua investigazione del veicolo spaziale Soyuz.
Verranno forniti ulteriori aggiornamenti man mano che si renderanno disponibili i dati.
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Aggiornerò questo articolo qui man mano che ci saranno notizie concrete. Anche
Astronautinews.it
sta facendo la cronaca della situazione.
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