Ci risiamo. Ha preso a circolare l'ennesima variante di questa bufala ormai classica, secondo la quale il servizio MSN di Microsoft diventerà a pagamento a meno che mandiate ad almeno 18 persone l'avviso di quest'imminente cambiamento. Eccone il testo:
Buongiorno a tutti,ho un avvertimento per tutti quelli che non hanno voglia di buttare i propri soldi dalla finestra. Nell'estate del 2006, vi faranno pagare per utilizzare MSN ed il conto e-mail se non hai inviato questo messaggio almeno a 18 persone sulle nostre liste di contatti. Non è uno scherzo e se non mi credete andate sul sito (www.msn.com) e vedrete anche voi. Quando avrete mandato questo messaggio ad un minimo di 18 contatti il vostro omino MSN diventerà blu. Per favore copiare e incollare questo messaggio,non trasferirlo,perché altrimenti le persone non prenderanno sul serio questa e-mail.
Sarebbe proprio bello se non lo prendessero sul serio e andassero invece a controllare invocando San Google: scoprirebbero che la bufala risale almeno al 2001, come descritto nel mio articolo di ottobre 2005. Una versione italiana molto simile circolava a fine luglio 2005 e in quell'occasione la sua scadenza era agosto 2005. Scadenza ovviamente passata senza che MSN sia diventato un servizio a pagamento.
Ovviamente su www.msn.com non c'è alcuna indicazione simile a quella data nell'appello. E' uno scherzo, concepito per vedere quanta gente abbocca, e la frase "non è uno scherzo e se non mi credete andate sul sito www.msn.com" è un classico espediente psicologico per non far andare gli scettici a vedere cosa c'è davvero sul sito di MSN. "Se fosse una bugia", penseranno in molti leggendo questa frase, "non la scriverebbero, no? Per cui è inutile andare a controllare!"
È proprio quello su cui conta l'anonimo burlone che continua a cambiare la data di scadenza del messaggio.
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