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I sistemi anticopia non vanno per il sottile. Pur di tutelare i loro mandanti, questi programmi di Digital Rights Management (DRM) non esitano a devastare il computer dell'acquirente onesto, quello che ha comperato la versione legittima, benedetta e bollata del CD, del DVD o del videogioco.
Racconta infatti CDR-Info.com che il sistema anticopia MediaMax della SunnComm, usati da alcuni CD audio, è incompatibile con il sistema anticopia usato dalla società russa StarForce. MediaMax, infatti, installa nel PC dell'utente un driver di nome SbcpHid, che causa malfunzionamenti del computer perché viola le regole di collaborazione fra driver all'interno del sistema operativo.
Il risultato è che un utente onesto che abbia acquistato legittimamente sia un CD protetto dall'anticopia MediaMax, sia un videogame protetto da StarForce, si trova col PC malfunzionante. Viene punito perché ha rispettato le regole.
The Inquirer fa inoltre una considerazione molto interessante sugli aspetti legali di questo caso: chiedere a un tecnico di riparare il vostro computer dopo che i due sistemi anticopia lo hanno usato come campo di battaglia potrebbe essere illegale. Infatti in molti paesi vigono leggi (DMCA, EUCD) che puniscono l'elusione o la rimozione dei sistemi anticopia da parte di chiunque non sia il legittimo gestore di tali sistemi. Così nessuno può aiutare l'utente a tirarsi fuori dai guai. E naturalmente né i discografici, né i produttori di videogame risarciranno l'utente per il danno subito.
E poi ci si chiede perché la gente si rivolge al peer-to-peer invece di comperare il prodotto legittimo. Come dice il logo qui sopra, il DRM sta uccidendo la musica, ed è una fregatura.
Aggiornamento
The Inquirer riferisce che la casa produttrice di videogiochi Ubisoft ha deciso di interrompere formalmente la propria collaborazione con Starforce. Ubisoft ne ha ben donde, visto che ha in ballo una causa da 5 milioni di dollari avviata dagli utenti dei suoi videogame, che accusano l'anticopia di Starforce, usato da Ubisoft, di aver compromesso la sicurezza dei loro computer. Ubisoft non ha però imparato a fondo la lezione: infatti adotterà un altro sistema anticopia.
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