2020/12/16

Mi richiamano i truffatori della finta “assistenza Microsoft”. Stavolta ci gioco un po’

Ieri (15 dicembre) intorno a mezzogiorno e mezzo mi è arrivata una nuova telefonata di una delle tante bande di truffatori che fingono di offrire assistenza informatica spacciandosi per Microsoft, mentre sono in realtà interessati a prendere il controllo dei dispositivi delle vittime per poi commettere reati o a chiedere soldi per questa finta assistenza.

Una volta tanto mi sono trovato ad avere un po’ di tempo libero (ero in pausa pranzo) e un registratore a portata di mano, per cui ho colto l’occasione per trasformare il tentativo di truffa in una forma di intrattenimento invece di mandarli a quel paese e riagganciare come faccio di solito. Qui sotto potete ascoltare la registrazione.

Il numero dal quale risultava apparentemente provenire la chiamata è del Regno Unito (prefisso 0044), ma sospetto che sia stato alterato (caller ID spoofing), dato che il prefisso (0)1390 mi risulta non assegnato. Il numero completo è 0044 1390 651 362.

Per chi non avesse tempo di ascoltare gli otto minuti e spiccioli di registrazione o avesse difficoltà con l’accento inglese degli interlocutori, questo è un sunto di quello che succede: lascio che Truffatrice A spieghi tutta la storia (falsa) secondo la quale lei chiama dal “servizio assistenza Windows” e mi avvisa che il mio computer starebbe diffondendo virus via Internet, poi mi fingo un po’ duro d’udito (e di comprendonio) e gioco sull’ambiguità del significato inglese di Windows per far sembrare che io creda che mi stiano offrendo di installare finestre nuove e che io sia già contento di quelle che ho (1:50).

La cosa va avanti per un po’, con la Truffatrice A che tenta in tutti i modi di spiegare e si esaspera al punto (2:30) che mi passa alla Truffatrice B (3:10), che tenta di rispiegare tutta la manfrina. Ripeto la mia risposta che ho già i doppi vetri (double glazing). Lei dice che sta a Paddington, Londra, e che lavorano per Windows (per finestre, insomma), per cui chiedo se allora possono venire a pulire le mie finestre. “No, no, sir”, dice la Truffatrice B sempre più in crisi.

Lei mi dice che il mio Windows non funziona bene e mi chiede di andare al mio computer. Ma io obietto che le mie finestre funzionano benissimo: faccio anche sentire il rumore delle mie finestre di casa che si aprono e chiudono (5:30).

Io faccio ancora il tontolone e quando mi spiegano che le mie “finestre” sono infette obietto che non è possibile, le maniglie sono pulitissime (5:50) e lei quasi sbrocca. Finalmente (a 6:23) fingo di capire che si tratta di computer, non di finestre di casa... e chiedo se il suo computer ha un problema. A momenti lei strilla negli ultrasuoni. Poi rispiega tutta la questione dei problemi di infezione riguardanti il mio computer.

Io rispondo che però ho fatto la vaccinazione antinfluenzale, e quindi come posso prendermi un’infezione (7:10)? Pausa.

Poi riprende la spiegazione. Io le chiedo come si fa ad accendere il computer... e poi rivelo chi sono realmente e che so che loro sono truffatori, ringraziandoli per l’intrattenimento offerto a me (e ora anche a voi).

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Colgo l’allegra occasione per ricordare che questi sono professionisti della truffa, organizzati in call center gestiti da capibanda, e che sono colpevoli di raggiri che causano danni per milioni in tutto il mondo e prendono di mira le persone particolarmente vulnerabili. Se vi state chiedendo come mai questi criminali abbiano pazientato così a lungo con me che fingevo di essere analfabeta informatico, è probabilmente perché speravano di avere a che fare con una persona facilmente ingannabile.

Siate prudenti e approfittate di questa vicenda per parlarne con le persone che conoscete e che pensate che potrebbero cascarci. La prevenzione è tutto, in questi casi.

Valgono le solite raccomandazioni:

  • Ricordate che Microsoft non vi chiamerà mai per offrire assistenza tecnica non richiesta; è il cliente che deve chiamare se ha bisogno.
  • Diffidate di qualunque telefonata inattesa o di qualunque messaggio pop-up inaspettato che compaia sul vostro schermo di computer, tablet o telefonini.
  • Non telefonate a eventuali numeri che compaiono negli avvisi e non cliccate su inviti a scaricare software o effettuare scansioni del vostro dispositivo.
  • Non cedete mai il controllo del vostro computer a terzi se non siete in grado di confermare che si tratta di legittimi rappresentanti di un’azienda informatica di cui siete già clienti.
  • Se avete il minimo dubbio, prendete nota del nome e del numero della persona che vi ha contattato e segnalatelo alle autorità locali.

Ricordo infine che Microsoft ha una pagina apposita in italiano nella quale segnalare i dettagli di queste truffe:

https://www.microsoft.com/it-it/concern/scam

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