2008/03/28

Disfida dei sistemi operativi: il Mac è il primo a cadere

Qual è il sistema operativo più bucabile? Mac OS X. Ooops ;-)



Tipping Point segnala che la disfida fra sistemi operativi che ho citato pochi giorni fa, in corso al CanSecWest, ha il suo primo sconfitto: Mac OS X, tramite il browser Safari.

Charlie Miller (in primo piano, nella foto, mentre "buca" un MacBook Air), Jake Honoroff e Mark Daniel dela Independent Security Evaluators si sono aggiudicati così l'Air e 10.000 dollari.

La falla sfruttata è nuova ed è stata comunicata in modo riservato ad Apple. ItWorld nota che l'impresa è riuscita soltanto il secondo giorno, quando le regole d'ingaggio sono state allentate fino a includere la visita a un sito Web specifico o l'apertura di e-mail: questo significa che la falla è sfruttabile soltanto se l'aggressore riesce a convincere l'utente a visitare un sito-trappola specifico (cosa peraltro abbastanza facile da ottenere, se l'utente non è educato alla prudenza).

Nel corso del primo giorno, nessuno dei tre sistemi operativi (Vista, Ubuntu e OS X completamente patchati) è stato bucato.

2008/03/25

Downlovers.it, bello ma lucchettato e limitato all’Italia

Musica legale gratis? Sì, ma bisogna aggirare lucchetti e limiti geografici



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Downlovers.it ha destato molte perplessità in alcuni lettori che me l'hanno segnalato: è davvero possibile che offra gratis canzoni di artisti famosi? Sì, è possibile: lo fa in cambio di uno spot pubblicitario, di una lucchettatura Windows Media Audio su quasi tutti i brani, e di limitazioni geografiche: per fruire del servizio occorre avere un indirizzo IP italiano, vaticano o sammarinese e, per i brani lucchettati, di un computer e un lettore musicale in grado di gestire il DRM di Microsoft. Niente iPod o PC Linux, insomma, se non volete limitarvi all'esiguo repertorio di brani senza DRM.

Certo, tutte queste limitazioni sono aggirabili: l'indirizzo IP compatibile si può ottenere tramite proxy (un trucco che molti utenti geograficamente italiani devono adottare se le loro reti sono attestate su indirizzi IP che risultano assegnati all'estero) e il lucchetto si può aggirare masterizzando la canzone e poi riconvertendola in MP3 (cosa illegale in Italia ma legale in Svizzera), ma con i prezzi che hanno le canzoni legali, ne vale la pena? Probabilmente soltanto se avete più tempo che denaro e molta, molta fame di musica.

Vuoi un computer nuovo? Bucalo!

Allora, qual è il sistema operativo più sicuro?



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La conferenza CanSecWest dedicata alla sicurezza informatica che si tiene a Vancouver, in Canada, offre anche quest'anno un singolare disfida: chi riesce a bucare da "remoto" (tramite cavo crossover, quindi bisogna essere sul posto) uno di tre laptop sui quali sono installate le versioni più aggiornate e patchate di Linux, Mac OS X e Windows Vista, se lo porta a casa insieme a un congruo premio in denaro. La gara inizia domani. Il regolamento completo è qui e altri dettagli sulle condizioni per partecipare sono spiegati qui.

Aggiornamento


Il primo sistema operativo è caduto al secondo giorno di attacchi. I dettagli sono qui.

Torna l’allarme fasullo per Red Bull

Preoccupati dall'e-mail anti-Red Bull?



Ha ripreso a circolare l'appello che mette in guardia contro i presunti pericoli delle bibite contenenti taurina, caffeina e glucuronolattone, per cui vale la pena di segnalare l'indagine antibufala già fatta a suo tempo, che ho aggiornato per l'occasione.

Safari 3.1, Internet Explorer 8, Firefox 3 (beta)

Nuove versioni per i principali browser



Apple ha presentato la nuova versione di Safari, la 3.1, disponibile per Mac OS X (naturalmente) e per Windows qui. Come tutti gli altri concorrenti, promette di essere il più bello e il più veloce.

Una delle nuove funzioni più interessanti è la possibilità di ridimensionare le caselle di testo, che spesso sono troppo piccole (per esempio quelle per i commenti di Blogger, come mostrato qui accanto).

C'è qualche polemica intorno alla versione Windows, perché viene installata automaticamente a chiunque usi iTunes, e questo sa un po' di concorrenza sleale. E' anche vero che la versione precedente di Safari per Windows era una mezza schifezza inguardabile e bacata, per cui correggere automaticamente la gaffe è quasi un dovere. Ma imporla è una scelta commercialmente delicata.

Anche zio Bill non se ne sta con le mani in mano: ha presentato Internet Explorer 8 beta 1, per Windows XP SP2 e Vista. Essendo classificato come beta, non è ancora pronto formalmente per l'uso in ambienti di produzione, ma è scaricabile gratuitamente per collaudarlo. Fra le novità, vale la pena di citare un sistema di recupero automatico delle pagine Web in caso di crash (IE riparte da dove eravate, insomma, come fanno già altri browser) e un sistema visivamente più intuitivo per segnalare all'utente i siti-trappola usati dai truffatori della Rete.

Cosa più importante, rispetto al passato Internet Explorer 8 è più compatibile con gli standard veri di Internet, invece di tentare di imporre i propri (avete presente i famigerati siti "ottimizzati per Internet Explorer"? Appunto). Il problema è che deve liberarsi dei retaggi d'incompatibilità precedenti, per cui IE8 visualizza le pagine Web in modo diverso da IE7 (la versione attuale), che a sua volta le visualizza diversamente da IE6. Chi ha realizzato pagine Web utilizzando le particolarità di IE6 e IE7 avrà parecchie grane da sistemare, insomma.

Per finire la terna, è stato rilasciato anche Firefox 3, in versione beta 4. E' disponibile per Windows, Mac OS X e Linux; oltre a una veste grafica radicalmente semplificata e ripulita, offre una funzione molto comoda per chi deve catturare schermate di siti da mostrare per esempio nei blog: lo zoom di tutto il contenuto della pagina. Invece di ridurre soltanto le dimensioni del testo, come nelle versioni precedenti, Firefox 3 rimpicciolisce proporzionalmente tutto, immagini comprese, come vedete qui accanto.

La versione 3 beta 4 sembra molto stabile ed è decisamente meno avida di memoria rispetto alla versione 2 attualmente offerta come versione di produzione, ma ha il difetto che molte delle estensioni o add-on (utili per ampliare o personalizzare il funzionamento del browser) sono per ora incompatibili. Se lo provate, fate attenzione.


Easter Egg, le uova di Pasqua nel computer

Sorprese annidate nei programmi



Come ogni anno, non può mancare l'appuntamento di stagione con le chicche nascoste nei programmi: gli Easter egg, o "uova di Pasqua", come si chiamano in gergo. Parzialmente ispirata da Lifehacker, ecco qualche esempio delle cose che i programmatori annidano nel software.

Volete un motivo in più per passare a OpenOffice.org o NeoOffice? Eccolo: i giochini integrati. Se digitate =GAME(A2:C4;"TicTacToe") in uno spreadsheet vuoto di questi programmi gratuiti e liberi, potrete giocare a tris. Se invece digitate =GAME("StarWars") avrete un vero e proprio videogame (immagine qui accanto). Potete giocare una sola volta: per giocare ancora dovete uscire dal programma (non dal gioco) e riavviarlo. Se invece digitate =STARCALCTEAM() in uno spreadsheet o scrivete la parola StarWriterTeam in un documento di testo e premete il tasto F3, otterrete una foto dei primi sviluppatori di StarOffice, il programma dal quale è nato OpenOffice.org. Lascio a voi indovinare cosa succede se digitate =ANTWORT("Das Leben, das Universum und der ganze Rest"). Anche Microsoft faceva queste cose, ma poi sono arrivati gli ordini dall'alto di rigare dritto e la prassi è praticamente scomparsa.

Per chi usa Firefox, digitare about:mozilla nella casella degli indirizzi produce una citazione dal Libro di Mozilla:

"And so at last the beast fell and the unbelievers rejoiced. But all was not lost, for from the ash rose a great bird. The bird gazed down upon the unbelievers and cast fire and thunder upon them. For the beast had been reborn with its strength renewed, and the followers of Mammon cowered in horror.
from The Book of Mozilla, 7:15"

Se usate Internet Explorer 7 (non le versioni precedenti o successive), digitando

javascript:window.name="TheWCEE";location.href="res://shdoclc.dll/wcee.htm"

nella casella degli indirizzi troverete una pagina nascosta con i nomi degli sviluppatori.



Per finire, un easter egg che è una citazione dotta. Se usate Mac OS X, in particolare la sua ultima versione chiamata Leopard, avete una funzione di CoverFlow che permette di sfogliare le immagini. Se la usate per sfogliare le immagini delle icone, soffermatevi su quella di TextEdit.



Il testo che si legge nell'icona non è casuale: è quello di una celebre campagna pubblicitaria di Apple, Think Different (1997). Ecco la traduzione italiana adattata usata nello spot:

"Questo film lo dedichiamo ai folli. Agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Costoro non amano le regole, specie i regolamenti, e non hanno alcun rispetto per lo status quo. Potete citarli, essere in disaccordo con loro; potete glorificarli o denigrarli, ma l’unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli, perché riescono a cambiare le cose, perchè fanno progredire l’umanità. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli, noi ne vediamo il genio; perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero."

Il video dell'edizione italiana, letta da Dario Fo, e dell'originale sono su Macitynet.it. Altre chicche e allusioni nascoste sono descritte qui (solo per cultori del Mac; e se siete cultori, non perdetevi il libro di Antonio Dini, Emozione Apple, che sto finendo di leggere: una chicca dopo l'altra).

Ecco fatto: anche quest'anno il dovere e piacere pasquale (informatico) è compiuto. Adesso vado a giocare con il simulatore di volo nascosto in Google Earth. No, non vi dico come lo si attiva. Altrimenti che sorpresa sarebbe?

2008/03/22

Disponibile la miniguida podcast al download legale

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È disponibile nella sezione Consulenze del sito della Radio Svizzera di lingua italiana il podcast (MP3, 18 minuti, 8,4 MB) che ho realizzato per la Rete Uno come introduzione allo scaricamento legale della musica. I siti citati nel podcast sono iTunes (sito USA, sito svizzero, sito italiano) e 7digital.com (disponibile solo in inglese).

Wikinews, un progetto affiliato alla Wikipedia, ha inoltre pubblicato la seconda parte di una mia lunga intervista dedicata alla genesi del Servizio Antibufala, al rapporto fra Internet e informazione, e ad altri argomenti.

Andrea Occhi ha trascritto l'intervista sul complottismo undicisettembrino che ho fatto recentemente per Radio Città Fujiko: trovate il tutto qui su Undicisettembre.info. Grazie Andrea!

Per chi chiedeva un'analisi della psicologia del cospirazionismo in generale, ho avuto il permesso di pubblicare la Critica della ragione cospirazionista di Thomas Morton. Da non perdere.

Il meteorologo Giuliacci dice basta alle panzane sciachimiste

Il colonnello Mario Giuliacci, meteorologo notissimo per le sue previsioni del tempo su Canale 5, ex direttore del Centro meteorologico di Milano-Linate e autore di vari libri sulla meteorologia, è sceso in campo sulla questione delle "scie chimiche" in un articolo pubblicato pochi giorni fa da Meteo.it, il sito del Centro Epson Meteo.

Abbiamo insomma un pronunciamento da parte di un addetto ai lavori, e per di più un addetto ai lavori italiano. Nel suo articolo, Giuliacci è categorico sin dal titolo: "Scie chimiche in cielo: una bufala".

Parlando di un documento anonimo circolante in Rete, che sostiene la teoria delle scie chimiche (probabilmente questo), Giuliacci è sorpreso "che nessun ente istituzionale sia intervenuto per mettere fine alla diffusione di tali notizie che, oltre a essere false (come tra poco dimostreremo) creano allarme, panico e disinformazione tra la gente."

L'articolo prosegue lasciando ben poco spazio all'ambiguità interpretativa. "La notizia è comunque una bufala" prosegue Giuliacci, ipotizzandone le ragioni della popolarità e sottolineandone l'assurdità: a suo avviso è diffusa "da certi ambienti, al solo scopo di seminare discredito, lasciando intendere che i “soliti” americani (dagli agli untori… yankee!!!) o i soliti “militari” fanno esperimenti pericolosi, all’insaputa di tutti, tenendo all’oscuro anche i propri governi (come se le scie non si vedessero!) e infischiandosene della salute degli inermi cittadini."

Il colonnello spiega inoltre che quelle che gli sciachimisti chiamano "scie chimiche" sono in realtà "un fenomeno normale, sempre esistito da quando esistono gli aerei a jet". La persistenza occasionale delle scie di condensazione si ha semplicemente quando "l’atmosfera circostante è già di per sé molto umida, cosicché la scia stenta a evaporare e quindi resiste nel cielo anche per 1-2 ore."

La disposizione a linee parallele e incrociate, e l'allargamento delle singole scie a formare un velo, sono fenomeni assolutamente normali e ben noti. "Se poi a quelle quote c’è anche un forte vento" prosegue infatti Giuliacci "la scia nuvolosa tende ad essere sparpagliata lateralmente e quindi assume anche notevoli dimensioni nel verso laterale. Sotto tali condizioni meteorologiche, lungo alcune aerovie o incrocio di aerovie commerciali oggi particolarmente affollate è ovvio che il frequente passaggio di aerei (uno ogni 3-4 minuti) lascerà, nell’arco di 1-2 ore, una ragnatela di moltissime scie."

Tutto qui. Il meteorologo del Centro Epson Meteo chiarisce, per completezza, che esiste "anche un’altra modalità per la genesi delle scie di condensazione", che spiega la forma di alcune scie, che invece di provenire dai motori formano un velo largo talvolta quanto l'intero aereo. "Se l’atmosfera è oltremodo umida, allora l’aria che viene a contatto con il bordo d’attacco dell’ala si spezza lateralmente in due parti le quali, scorrendo poi lungo la superficie curva della fusoliera, sono costrette ad accelerare. Ma tale accelerazione provoca una rapida espansione dell’aria in movimento attorno all’aereo, con conseguente raffreddamento della medesima. Il rapido raffreddamento a sua volta fa condensare immediatamente la forte umidità sotto forma di una densa scia nuvolosa."

Con queste parole semplici e chiare, Giuliacci assesta un colpo irrimediabile a tutti i sostenitori dell'esistenza di cospirazioni intorno al fenomeno delle scie degli aerei. Perché parliamoci chiaro: sostenere le "scie chimiche" significa accusare Giuliacci non solo di incompetenza professionale, cosa già di per sé non banale, ma soprattutto di complicità nella cospirazione. Che, ricordiamolo, secondo gli sciachimisti è responsabile di morte e malattie.

Alzi la mano chi, dei vari Bosco, Chiesa, Decollanz, Giacobbo, Marcianò e Mazzucco, se la sente di accusare Giuliacci di essere complice di sterminio.

2008/03/19

Bloggata in diretta stasera per le "scie chimiche" a Voyager

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Sto rientrando adesso in treno dall'ospitalissima Aviano e scrivo queste due righe dal laptop, collegato a Internet via UMTS (3,6 megabit, che meraviglia l'Internet mobile). Dovrei rientrare al Maniero Digitale in tempo per bloggare stasera, in diretta, la parte di Voyager dedicata alle cosiddette "scie chimiche".

Nel frattempo, ecco una mia foto accanto alla roulotte collocata davanti alla base di Aviano dal presidente regionale del Codacons, Vitto Claut, secondo quanto annunciato con grande enfasi da Sciechimiche.org riportando un articolo attribuito al Messaggero Veneto del 15/12/2007.

Come? Non la vedete? Eppure gli amici sul posto mi dicono che quello è il luogo dove è stata piazzata, e l'articolo dice chiaramente che è stata collocata a dicembre scorso per restarvi un anno:

Vitto Claut fa piazzare una roulotte di fronte all’aeroporto di Aviano per ospitare ricercatori internazionali... Nasce il centro “mobile” per lo studio delle scie chimiche e nasce proprio davanti alla base di Aviano. Il presidente del Codacons, Vitto Claut, da ieri ha fatto sistemare una roulotte in un terreno davanti alla struttura militare che ospiterà gli esperti che arriveranno da varie parti d’Italia e non solo per studiare il fenomeno e rilevarne l’eventuale presenza... Il camper, che riceverà chiunque si interessi al fenomeno e voglia dare il suo contributo, rimarrà nell’area un anno. «Ritengo che il tempo per fare la nostra ricerca non possa essere inferiore» spiega Claut...

A quanto pare, o c'è stato un ripensamento, che gli sciachimisti si sono ben guardati dall'annunciare, oppure qualcuno si è reso conto che piazzare una roulotte in fianco a una strada trafficatissima non è un modo particolarmente efficace di misurare il contenuto di presunte irrorazioni fatte a migliaia di metri di quota. C'è il leggero rischio che i dispositivi di analisi possano sniffarsi gli scarichi dei SUV e dei camion di passaggio, per esempio. Ho contattato Claut via mail per avere maggiori informazioni.

Questa è la serietà dei sostenitori delle "scie chimiche", che manipolano cinicamente le notizie per seminare paure ingiustificate, ammantandosi di una scientificità che non hanno, e coinvolgono nelle loro fandonie ridicolizzanti anche comitati cittadini dedicati a problemi ben più reali, come accade appunto ad Aviano.

Se non ricordo male, esiste ancora un articolo del Codice Penale italiano che regola il procurato allarme e dice:

Articolo 658 - Procurato allarme presso l'Autorità - Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l'autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda da lire ventimila a un milione.

A stasera!


La trasmissione: tutto qui?


Una piccola divagazione: la storia di Victor Alvarez Molina è assai spettacolarizzata: basta leggere un articolo un po' meno sensazionalista per scoprire che una persona su cinque sopravvive a questo genere d'impresa disperata e che nel caso di Molina il tubo al quale si è aggrappato perdeva aria calda, che riscaldava lievemente l'ambiente chiuso del vano del carrello. Il paragone con l'azoto liquido è demenziale: Molina non era mica seduto sull'ala, all'aria aperta. E poi si parla di UFO, case infestate e altre sciccherie.

A questo punto si prospetta una teoria interessante: che parlare di un argomento a Voyager, affiancandolo a queste stupidate, sia il modo migliore per seppellirlo nel ridicolo.

È finita la prima parte di Voyager e già si passa ad altri argomenti. Come, tutto qui? Da una parte, un sostenitore delle "scie chimiche": Rosario Marcianò, definito coraggiosamente "ricercatore", senza dire che si tratta semplicemente di una persona che da qualche anno fissa il cielo di Sanremo e fa filmini sgranati e tremolanti, senza alcuna preparazione tecnica in meteorologia o aeronautica. Dall'altra, esperti italiani dell'Aeronautica Militare e dell'ENAV che dicono, senza mezzi termini, che non è possibile che aerei militari emettano scie "chimiche" o che aerei misteriosi possano entrare nello spazio aereo italiano senza essere rilevati dai radar.

Sono affermazioni autorevoli che pongono una domanda semplicissima: la teoria delle scie chimiche implica che facciano parte dell'omertosa cospirazione tutti gli addetti dell'ENAV e i piloti civili e militari italiani; e implica che nessuno di loro parli. Chi la sostiene, insomma, sta accusando i nostri piloti, i nostri addetti (civili e militari) al controllo del traffico aereo, di essere complici di un crimine colossale; di un avvelenamento su scala nazionale. Un avvelenamento che, ovviamente, colpisce anche i loro figli e i loro coniugi.

Il resto, detto molto schiettamente, è solo un contorno irrilevante sul quale ci si può accapigliare per i cavilli tecnici. Neppure Voyager se l'è sentita di sposare queste teorie e di lanciare quest'accusa gravissima, preferendo il solito giochetto pilatesco di "fare soltanto domande" (ma di ignorare sistematicamente le risposte).

Voi ve la sentite?

Addio, Arthur Clarke

Ci ha lasciati Arthur C. Clarke


Uno dei colossi della divulgazione scientifica e della fantascienza ci ha lasciati a novant'anni. Sir Arthur C. Clarke, coautore del film 2001: Odissea nello spazio, principale promotore dell'idea dei satelliti geostazionari per telecomunicazione e grande scrittore di narrativa scientifica, è morto oggi in Sri Lanka, dove risiedeva dalla fine degli anni Cinquanta. La notizia è riportata dalla BBC.

E' impossibile descrivere l'influsso che le sue opere hanno avuto su tanti ricercatori scientifici, piloti e astronauti (e, nel mio piccolo, anche su di me). Sono davvero poche le persone che con le loro opere letterarie e cinematografiche sanno coniugare il rigore scientifico con l'entusiasmo e la passione e ispirare gli altri a non dire mai "non si può fare". La Wikipedia lo ricorda qui in italiano; qui trovate la traduzione italiana del suo video di commiato, registrato a dicembre 2007.

Ci mancherà.

2008/03/17

Incontri a Mestre ed Aviano; “scie chimiche” in TV a “Voyager”; radio

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Mercoledì sera Voyager parlerà di “scie chimiche” con la sua consueta obiettività e completezza. Non potrò vedere subito la puntata, perché oggi pomeriggio sarò a Mestre, al centro culturale Candiani, alle 17, per un incontro pubblico intitolato “Lati oscuri di Internet” (per informazioni: nicola chiocciola radiobase.net) e l'indomani (martedì) sarò ad Aviano, alla sala conferenze della Casa dello Studente, alle 20.30, per parlare di utilità della banda larga nel quotidiano (incontro aperto al pubblico; per informazioni, avianogiovani chiocciola gmail.com). Comunque la registrerò per recensirla al mio rientro.

Per le prossime settimane si aggiunge un nuovo podcast al consueto Disinformatico radiofonico: una serie di miniguide audio per principianti dell'informatica, chiamate Consulenze extra, che sto registrando per la RSI. Pochissimo gergo tecnico, parole semplici e rassicuranti per chi si avventura in Rete per le prime volte. La prima puntata, dedicata ricorsivamente al podcasting, è già scaricabile; oggi alle 13 sulla Rete Uno della RSI verrà trasmessa la seconda, che parla di musica legale online. Tutte le puntate, insieme alle edizioni più recenti del Disinformatico standard, sono e saranno scaricabili dalla consueta area podcast dell'emittente.

Visto che non potrò recensire subito Voyager, vi segnalo la compilation degli articoli già dedicati alle “scie chimiche” e comincio a pubblicare qualche foto, tratta da Airliners.net e Jetphoto.net, che chiarisce che nel normale volo di linea avvengono fenomeni poco conosciuti e facilmente scambiabili per operazioni "sospette" dagli sciachimisti.

Per chi sostiene che gli aerei di linea non volano mai in formazione e non possono mai incrociarsi:

















Per chi pensa che soltanto i motori possano emettere scie nel normale funzionamento di un aereo di linea, ecco il fuel dumping (lo scarico del carburante per emergenza):







Ed ecco scie di condensazione aerodinamiche, cioè dovute alla variazione di pressione prodotta dal passaggio dell'aereo: qualcuna di queste foto sarà molto familiare a certi sciachimisti che le presentano spesso come prove delle loro teorie. Tutte riguardano normali aerei di linea, e per ognuna sono disponibili autore, data e luogo di scatto.











Cari sciachimisti, studiate meglio la lezioncina prima di andare a seminare il panico come polli ai quali è caduta in testa una ghianda e strillano che sta per cadere il cielo.

Buona discussione.

2008/03/11

Cospirazioni impossibili a Radio Città Fujiko oggi 16:30

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Ho registrato un'intervista per Radio Città Fujiko a proposito delle teorie cospirazioniste sull'11 settembre. Se la materia vi interessa, verrà trasmessa intorno alle 16.30 oggi e domani. Il sito della radio è radiocittafujiko.it e l'emittente è ricevibile in streaming.


Aggiornamento


Le registrazioni della prima parte (12 minuti circa) e della seconda parte (altri 12 minuti) sono temporaneamente disponibili presso gli archivi online della radio e sono scaricabili in MP3 dal mio archivio generale (prima parte; seconda parte). La trascrizione, gentilmente realizzata da Andrea Occhi, è disponibile in questo articolo. Qui accanto vedete una foto del foro "troppo piccolo" nel Pentagono.

Le indagini sull'11/9, redatte insieme a vari ricercatori esperti di settore, sono presso Undicisettembre.info. Se poi volete vedere a che livelli è arrivato il cospirazionismo italofono, date un'occhiata a queste dichiarazioni di Giulietto Chiesa.

Antibufala: Regala anche tu una mammografia!

Sì, le mammografie si regalano, ma a che prezzo?


Sta circolando di nuovo questo appello classico:

Vi chiedo un favore, ci vuole solo un minuto. Il sito on-line della ricerca contro il cancro al seno e’ in difficolta’ perche’ non ci sono abbastanza persone che accedono al sito ogni giorno per raggiungere un numero di accessi che permetta loro di ottenere, dagli sponsor, una donazione per almeno una mammografia gratis per donne che non se la possono permettere. Ci vuole meno di un minuto per andare sul sito e cliccare sul bottone ‘donating a mammogram’ SENZA NESSUNA SPESA. (E’ il bottone rosa nel mezzo della pagina) Non vi costa nulla. Gli sponsor che sostengono il sito usano il numero di accessi giornalieri per donare una mammografia in cambio della pubblicita’ che appare sul sito. Questo e’ il sito. Fate girare tra la gente che conoscete.

http://www.thebreastcancersite.com/


Il sito Thebreastcancersite.com esiste e per quel che mi risulta è onesto, nel senso che fa davvero quello che dice. Non contiene software strano o altri trucchi per spillarvi soldi dal conto in banca o dalla carta di credito: si basa esclusivamente sulle sponsorizzazioni pubblicitarie.

In pratica, il sito ha trovato degli sponsor che, secondo una prassi molto diffusa in Rete, pagano al sito un tot per ogni volta che qualcuno vede la loro insegna pubblicitaria (banner) visitando il sito. Questi tot vengono devoluti, detratte le spese di gestione, a una fondazione che li adopera per fornire mammografie gratuite alle donne indigenti negli Stati Uniti. Tutto qui.

In sé la cosa è legale. L'unico problema è che per donare una mammografia ci vogliono circa quarantamila cliccate, come si vede dalle statistiche del sito mostrate anche qui sotto, e per regolamento un singolo utente non può cliccare più di una volta al giorno. In altre parole, è un sistema paurosamente inefficiente per fare beneficenza.



Indagini antibufala consultate dal 2003:
stats count

2008/03/07

Ci vediamo a Sant’Antonino, Canton Ticino, lunedì mattina? Ho un incontro su uso, potenzialità e rischi di Internet come mezzo d'informazione

L'associazione Agrifutura mi ha invitato a parlare di "Uso, potenzialità e rischi di Internet come mezzo d'informazione" alle 9.30 di lunedì 10 marzo a Sant'Antonino (Canton Ticino), presso l'hotel La Perla.

Questo incontro è gratuito soltanto per i membri dell'associazione. Per tutti i dettagli, contattate l'associazione presso segretariato@agrifutura.ch.

2008/03/06

Sempre meno lucchetti anche per Warner

Musica Warner legalmente disponibile senza DRM



7digital.com e Warner Music hanno siglato un accordo per vendere anche in Irlanda, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito musica in formato MP3 pulito, senza lucchetti, di artisti come Madonna e Red Hot Chili Peppers (fonte: BBC). In realtà i controlli di 7digital sul paese dal quale viene effettuato l'acquisto non sembrano funzionare granché, per cui la vendita non è realmente limitata ai paesi europei sopra indicati: dal Maniero Digitale, in Svizzera, ho appena acquistato due canzoni per prova, pagandole con Paypal, e sono arrivate senza problemi.

Un passo alla volta, il DRM sta scomparendo. Alla fine persino i discografici hanno visto la luce. Ora tocca al mondo del cinema. Ho un DVD, legalmente acquistato, che non riesco a rippare (è un documentario di National Geographic, mi serve per lavoro, dannazione) per via di questi stupidi lucchetti. Per poter acquisire le immagini ho dovuto procurarmi la versione pirata. Che razza di sistema è, uno che obbliga gli utenti onesti a comportarsi da criminali?

2008/03/05

Eee 9 pollici: confermato, e a 399 euro

Arriverà in Italia nella seconda metà del 2008 l'Eee PC da 9"



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L'ufficio stampa italiano di Asus ha appena confermato: "Eee PC 900 sbarcherà in Italia nella seconda metà del 2008 e sarà disponibile al pubblico indicativamente al prezzo di 399 euro IVA inclusa." Dovrebbe avere anche una memoria più capiente. Altre info sono qui (DOC). Le immagini qui sotto, dal sito di Asus, mostrano alcune differenze nella webcam sul bordo superiore dello schermo e un touchpad più grande rispetto al modello precedente. Su Eeepc.it ci sono altre foto e info in italiano e un video (grazie a Luca per la segnalazione).

Molto, molto interessante. Stanno arrivando sul mercato molti minilaptop a basso costo (Fujitsu Siemens, Maxdata, HP Compaq, Elonex, Everex), ma la combinazione di schermo da 9", disco rigido allo stato solido, lettore di schede SD, uscita VGA e Linux preinstallato dell'Eee sembra essere quella che riscuote il maggior interesse da parte degli smanettoni.



2008/03/04

Due foto marziane incredibili

Terra e Luna viste da Marte; valanga marziana colta in azione



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Intanto che i complottisti spaziali si gingillano con le loro fantasie da fumetto di serie B, c'è gente che lavora all'esplorazione spaziale, quella vera, e porta a casa risultati eccezionali.



Questa è una foto del sistema Terra-Luna, così come si vede al telescopio da Marte, scattata il 3 ottobre 2007 da 142 milioni di chilometri di distanza. Il telescopio fa parte del sistema HiRISE a bordo della sonda automatica Mars Reconnaissance Orbiter. La luminosità relativa della Luna e della Terra è stata corretta. La versione ad alta risoluzione è qui.



Questa, invece, è una valanga colta mentre avveniva su Marte, il 19 febbraio scorso. La versione ad alta risoluzione è qui; i dettagli tecnici sono qui. L'immagine è in falso colore per evidenziarne i dettagli.

Siamo abituati a vedere gli altri pianeti come oggetti statici e immutabili, ma questa foto dimostra che Marte non lo è affatto. Prepariamoci ad altre sorprese.

L’Ultima Cena, versione Galactica

No, non è un fotomontaggio: qui i messaggi nascosti ci sono sul serio



Una foto del cast di Galactica, una delle migliori serie di fantascienza degli ultimi anni, richiama una certa opera pittorica piuttosto famosa... Coincidenza?



Assolutamente no. La foto è tratta da Entertainment Weekly, dove la foto serve per illustrare alcuni indizi sullo sviluppo della serie. Una versione ad alta risoluzione è qui. Stavolta, insomma, a differenza di altre occasioni, il messaggio nascosto c'è davvero.

EeePC da 9 pollici: 399 euro

Arriva l'EEE PC con schermo da 9 pollici


8,9 pollici, per i pignoli. 1024x600 pixel. Presentato al CeBIT, secondo The Register. Linux preinstallato. Disco rigido allo stato solido. Piccolissimo.

E' l'informatica realmente portatile, che ficchi in uno zainetto o in un angolo della valigetta e porti sempre con te, senza i compromessi degli smartphone o gli ingombri di un MacBook Air; e in più usa software libero.

Arriva, dice l'articolo, dopo la metà del 2008.

Ho già provato il suo predecessore con schermo più piccolo (qui sotto, per gentile concessione di Chris Gamboni), e me ne sono innamorato: questo è ancora meglio.






Aggiornamento (2008/03/05)


Asus Italia ha appena confermato: "Eee PC 900 sbarcherà in Italia nella seconda metà del 2008 e sarà disponibile al pubblico indicativamente al prezzo di 399 euro IVA inclusa." Altre info e foto sono qui (DOC), qui e qui. Le immagini sembrano essere di una preserie, a giudicare dalle differenze nella webcam sul bordo superiore dello schermo.

Microsoft abbassa i prezzi di Vista e intanto viene multata

Vista costerà meno, intanto arriva una megamulta



Microsoft ha annunciato che ridurrà in 70 paesi il prezzo di vendita di Windows Vista. La riduzione riguarda soltanto le versioni di Vista vendute separatamente dai computer, non quelle preinstallate, e sarà piuttosto significativa: negli USA, Vista Ultimate (la versione più cara e completa) passerà da 399 dollari a 319 (da 262 euro a 210; da 414 franchi a 331), riferisce la BBC. ZDNet il prezzo di una versione "upgrade" di Ultimate, per chi già ha Windows XP, scenderà da 259 a 219 dollari, mentre la upgrade di Vista Home Premium avrà un ribasso fortissimo: passerà da 239 dollari a 129 (da 157 euro a 84; da 248 franchi a 134).

I ribassi varieranno da paese a paese e verranno introdotti quando uscirà l'aggiornamento Service Pack 1 di Vista. Windows XP resterà in vendita fino a giugno 2008. Va detto che le versioni di Vista preconfezionate, alle quali si applicano questi cambiamenti di prezzo, costituiscono meno del 10% delle vendite complessive. Microsoft dichiara di aver venduto 100 milioni di licenze dal lancio di Vista un anno fa. I lettori più attenti noteranno che "licenze" non significa "utenze attive".

Nel frattempo arriva una megamulta dall'Unione Europea: alla sanzione preesistente di 497 milioni di euro per abuso di posizione dominante (sentenza del 2004) si è aggiunta un'ulteriore multa di 899 milioni di euro, come riferisce il comunicato UE, a copertura del periodo dalla sentenza fino a ottobre 2007 durante il quale Microsoft, a detta dell'antitrust UE, non ha ottemperato alle decisioni della sentenza, che riguardano l'interoperabilità dei server.

Da allora Microsoft si è messa in riga e quest'ammenda riguarda quindi una controversia risolta. Resta tuttavia la sanzione più alta mai adottata nella storia dell'antitrust europeo, anche se va detto che va considerata rispetto alle dimensioni di Microsoft: 51 miliardi di dollari di fatturato, 14 miliardi di utile netto (dati 2007). L'utile è pari a 38 milioni di dollari al giorno, ossia 1,6 milioni di dollari l'ora. In altre parole, la nuova sanzione ammonta a poco più di un mese di utili.

Fasullo l’appello per donatori B+ al Sant’Anna di Sorengo. Nessun bambino leucemico cerca sangue, fermate la catena

Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "paolo137" e "brutto_p****".

La Maledizione della Donazione Fantasma sta imperversando ora in Canton Ticino: intasa il centralino e infastidisce il personale della Clinica Sant'Anna di Sorengo. Da qualche giorno, infatti, circola questo messaggio, nel quale ho mascherato i nomi e i numeri di telefono:

ciao a tutti.......bisogno di aiuto giralo x favore bimbo 17 mesi necessità sangue - gruppo b positivo x leucemia fulminante tel 328269**** riccardo capriccioli,grazie fai girare la mail è urgente!! se la fermi 6 un mostro senza cuore.
A****** P*******

Servizio Fatturazione - GAF
Gruppo Ospedaliero ARS Medica
Clinica Sant' Anna
CH - 6924 Sorengo
Tel: 091 9851 ***
Fax: 091 9851 ***
email: a******.p*******@arsmedica.ch

In realtà non c'è nessun bambino di 17 mesi che cerca sangue per una leucemia fulminante alla Clinica in questione: è semplicemente una versione riconfezionata di un appello risalente a quasi un anno fa e che faceva inizialmente riferimento a un bambino che era realmente ricoverato, ma non a Sorengo: a Firenze, all'ospedale Mayer, come raccontato qui.

Questa storia gira da una casella di posta all'altra, cambiando continuamente le coordinate dell'ospedale che sarebbe coinvolto. La confusione e la scocciatura derivanti da questi appelli diffusi senza criterio sono tali che i vari ospedali cercano di contrastare la circolazione delle false notizie con comunicati e avvisi sui propri siti Web: ma spesso è inutile, perché c'è sempre qualcuno che riceve e inoltra senza fare alcun controllo.

Il problema nasce quando quest'inoltro parte da un posto di lavoro attinente alla materia dell'appello: è quello che è successo anche a Sorengo, stando al comunicato della Clinica Sant'Anna. L'appello è stato spedito dalla casella di posta di una collaboratrice dell'ospedale con in calce le coordinate dell'istituto, che si sono così trasformate in un apparente timbro di garanzia:

La Clinica Sant’Anna di Sorengo informa che in data 22.02.2008 è stato inviato dall’indirizzo di una propria collaboratrice una mail riguardante una presunta emergenza legata al caso di un bambino affetto da leucemia e bisognoso di una trasfusione di sangue. In calce al messaggio elettronico figuravano il nome e la funzione del mittente presso il nostro istituto.
Teniamo a precisare di non essere assolutamente a conoscenza di tale emergenza e che non sarebbero certamente stati questi i canali tramite cui la clinica avrebbe agito in una simile eventualità.
La Clinica Sant’Anna è spiacente per l’accaduto e si scusa con tutti quanti, in buona fede, si siano mobilitati e con tutti coloro ai quali questo messaggio sia stato causa di disagio.
Informa altresì che, coerentemente con la professionalità e la serietà che la caratterizzano, saranno prese tutte le misure necessarie per evitare che tali spiacevoli avvenimenti abbiano a ripetersi.

La morale è sempre quella: non inoltrate nessun appello senza verificarlo, e comunque non fatelo mai dal posto di lavoro.

Antibufala: occhio ai cellulari esplosivi

Usare il cellulare mentre si ricarica è pericoloso?


Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "whmfan" e "valentino.gar****".

Sta impazzando nelle caselle di posta una presentazione PowerPoint, intitolata "MAI mentre si ricarica!!!.pps", che mette in guardia contro i presunti pericoli dell'uso di un telefonino mentre è sotto carica. Ecco il testo e le immagini.

X FAVORE, FAI CIRCOLARE!
ATTENZIONE: è risaputo che le batterie dei telefonini cellulari possono talvolta esplodere, quello che non si sapeva, è che il rischio di esplosione aumenta considerevolmente se il cellulare viene usato mentre è sotto carica!
NON USATE MAI DICO MAI E RIPETO MAI IL TELEFONINO MENTRE RICARICATE LA BATTERIA, NEANCHE PER GLI SMS. Quando lo ricaricate SPEGNETE completamente il cellulare.




BATTERIA ESPLOSA MENTRE ERA SOTTO CARICA E CELLULARE USATO A LETTO...



(PENSA A COME PUò ESSER RIDOTTA LA TESTA DELL’UTENTE…)



QUESTO STAVA USANDO IL CELL SOLO PER GLI SMS, MA ERA SOTTO CARICA...



SONO EFFETTI DEVASTANTI DI CUI NESSUNO CI AVEVA AVVISATO...



QUINDI, RIPETO, PER FAVORE:

NON USARE MAI MA PROPRIO MAI IL TELEFONINO MENTRE RICARICHI LA BATTERIA, NEANCHE PER GLI SMS.
Quando lo ricarichi SPEGNI completamente il cellulare.



Secondo il sito antibufala Snopes.com, la serie di foto (di origine ignota) è stata aggiunta a novembre 2007 a un appello che circola già dal 2004. In sintesi, è falso che usare il cellulare mentre è sotto carica sia particolarmente pericoloso; ma è vero che vi sono stati dei casi di batterie non originali che sono esplose mentre erano sotto carica.

In particolare, nel 2003 vi fu una raffica di incidenti riguardanti telefonini Nokia (una quarantina di casi in tutto il mondo, su circa 400 milioni di utenti cellulari). Secondo le indagini di Nokia, le batterie erano tutte non originali e avevano in molti casi subito una caduta che le aveva danneggiate.

Esiste un mercato della falsificazione delle batterie, e chi fabbrica i falsi gioca al risparmio omettendo le funzioni di sicurezza che servono proprio a impedire surriscaldamenti e rischi d'incendio o esplosione, come per esempio il fusibile che apre il circuito in caso di temperatura troppo alta.



Le foto che accompagnano l'appello sono invece un buon promemoria del fatto che un cellulare, come qualsiasi apparecchio a batterie ricaricabili, si scalda parecchio durante la ricarica e ha quindi bisogno di ventilazione: metterlo sotto carica appoggiandolo su un cuscino o una coperta non è un'idea intelligente, e lo stesso vale ancor di più per i computer portatili.

Assicuratevi sempre di lasciare una ventilazione sufficiente intorno agli elettrodomestici sotto carica, e usate batterie originali. E magari leggete il manuale del fabbricante, invece di fidarvi di una presentazione Powerpoint scritta da chissà chi.

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