Jon Postel, un pioniere dell'informatica che ha influito immensamente sulo sviluppo degli aspetti tecnici di Internet, è morto il 17 ottobre in seguito a complicanze dopo un intervento chirurgico al cuore. Aveva 55 anni.
Poco conosciuto al di fuori dell'ambiente, Postel era direttore dell'Internet Assigned Numbers Authority. Per dire quanto contava Postel, l'IANA è l'agenzia che coordina gli indirizzi numerici di Internet con quelli letterali. Se non fosse per l'IANA, al posto di www.playboy.com digiteremmo 224.321.113.12 (faccio per dire). E lui era il capo dell'IANA.
Nel primo semestre di quest'anno, Postel aveva dimostrato la fragilità e al tempo stesso la flessibilità di Internet, oltre che il proprio potere personale (tanto che l'Economist lo aveva soprannominato "dio" di Internet) dirottando al proprio computer metà del traffico dei dodici computer che gestiscono la corrispondenza fra indirizzi letterali e indirizzi numerici, causando il caos totale nella Rete a livello planetario.
E' come se qualcuno avesse il potere di scambiare fra loro tutti i numeri di telefono di tutti gli abbonati del mondo. Immaginatevi il disastro. Eppure Internet poggia tuttora su fondamenta così fragili.
La Rete funziona lo stesso, in assenza di comitati di controllo, semplicemente perché la gente che la fa funzionare è gente seria ed eticamente irreprensibile. Se non ci fosse quest'autodisciplina, servirebbero comitati di controllo, commissioni di sorveglianza, e un sacco di burocrazia per poi combinare comunque poco o nulla. a quest'ora, se tutto dipendesse dai comitati, staremmo ancora aspettando nelle nostre caverne per sapere se fare le ruote rotonde o quadrate.
I governi di tutto il mondo (Italia in particolare) potrebbero trarre una lezione dal metodo di "governo" della Rete, ma credo siano troppo impegnati a battibeccare e intascare mazzette per farlo. Bah.
Questo articolo è una ripubblicazione della newsletter Internet per tutti che gestivo via mail all’epoca. L’orario di questa ripubblicazione non corrisponde necessariamente a quello di invio della newsletter originale. Molti link saranno probabilmente obsoleti.
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