Cerca nel blog

2023/11/03

È morto Ken Mattingly, astronauta lunare reso celebre dalla rosolia che non prese

È morto il 31 ottobre scorso a 87 anni Ken Mattingly, astronauta lunare con la missione Apollo 16, protagonista di una “passeggiata spaziale” fra la Terra e la Luna e comandante di due missioni Shuttle (STS-4 nel 1982 e STS 51-C nel 1985). Ne danno notizia CollectSpace e la NASA.

Molti lo ricordano per un episodio reso celebre dal film Apollo 13 di Ron Howard: Mattingly (interpretato da Gary Sinise nel film) era stato assegnato alla missione da cui trae nome il film, con il ruolo delicatissimo di pilota del modulo di comando, ma fu tolto dall’equipaggio tre giorni prima della partenza, dopo anni di addestramento, perché risultò che era stato esposto a un possibile contagio di rosolia, malattia che non aveva già fatto, dal collega astronauta Charlie Duke. 

Se Mattingly si fosse contagiato, la rosolia lo avrebbe debilitato proprio nei giorni cruciali della missione, per cui la NASA prese la decisione senza precedenti di sostituirlo con la sua riserva, Jack Swigert.

Mattingly rimase a terra e si trovò ad aiutare via radio con la propria competenza tecnica l’equipaggio dell’Apollo 13 dopo lo scoppio che danneggiò gravemente il veicolo durante il viaggio di andata verso la Luna. 

Ken Mattingly non si prese mai la rosolia, e fu assegnato alla missione Apollo 16 nel 1972 insieme a John Young e a quello stesso Charlie Duke che involontariamente gli aveva fatto perdere il volo precedente. Ebbe anche stavolta il ruolo di pilota del modulo di comando. 

La biografia ufficiale di Ken Mattingly è qui sul sito della NASA.

Nessun commento: