Ultimo aggiornamento: 2024/08/16 14.00.
Da metà luglio il Maniero Digitale ha attivato un impianto fotovoltaico collettivo da 282 kWp. Ora i criticoni dell’auto elettrica non possono più attaccarmi dicendo che la corrente che uso arriva da centrali inquinanti. A parte che le centrali inquinano comunque molto meno di milioni di marmitte di dubbia manutenzione, adesso l’energia elettrica mi arriva direttamente dal sole, sul tetto di casa, a chilometri zero. Da dove arriva di preciso la benzina o il gasolio che mettono dentro la loro auto? E come ci arriva? Appunto.
I kWp (kilowatt di picco) sono un valore di riferimento che si usa per indicare in modo standardizzato la potenza massima teorica di un impianto fotovoltaico. Ci sono tante piccole cose da imparare, e tante piccole abitudini da cambiare, in cambio del piacere di bollette più leggere e di un impatto ambientale ridotto. Adesso carichiamo le auto di giorno invece che di notte, e di giorno facciamo andare lavatrice e lavastoviglie, che prima accendevamo la sera. Lo scaldabagno è elettrico ad accumulo, e adesso accendiamo anche lui la mattina, quando i pannelli cominciano a produrre, e lo spegniamo nel tardo pomeriggio.
Allego un paio di schermate del sistema di monitoraggio al quale ho accesso via Internet, come tutti i proprietari delle case della residenza in cui si trova il Maniero Digitale. In rosso c’è il consumo dell’intera residenza quando non viene coperto dai pannelli, in giallo c’è la produzione complessiva e in verde c’è il consumo coperto dai pannelli.
Il picco di consumi notturni intorno alle 22 è probabilmente legato all’accensione degli scaldabagno della residenza, che per ora si accendono automaticamente di notte per sfruttare la tariffa elettrica notturna come in passato (noi invece lo commutiamo manualmente e probabilmente installeremo un timer per automatizzare accensione e spegnimento).
Come noterete, per buona parte della giornata abbiamo moltissima potenza in eccedenza, ma adesso siamo in estate, quindi con la massima insolazione, e questo impianto è pensato per gestire almeno in parte le future termopompe per il riscaldamento delle singole case.
Sulle tariffe definitive sto ancora aspettando una comunicazione formale. Le pubblicherò non appena le avrò, per fare due conti sulla convenienza puramente economica. Ma avere energia dal sole, tagliando fuori tutta la filiera del petrolio e i suoi gestori a dir poco impresentabili, non ha prezzo.
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Aggiungo man mano qualche dato che mi è stato chiesto nei commenti.
- Abbiamo iniziato a parlare di impianto fotovoltaico collettivo almeno a fine 2021 (la prima proposta che abbiamo ricevuto e che ho tenuto è di dicembre 2021).
- Il consumo complessivo annuo del Maniero Digitale (casa mia, non tutte le villette della residenza) è stato 8560 kWh negli ultimi 12 mesi, tutto compreso: auto elettriche, scaldabagno elettrico, fornelli elettrici, condizionatori elettrici, secondo la bolletta più recente.
- Questo consumo annuo ci è costato 2'523,06 CHF (2647 euro) IVA compresa, per cui a torta finita abbiamo pagato mediamente 29,47 centesimi al kWh.
- Il nostro contatore è abilitato a erogare fino a 17 kW, e infatti carico spesso l’auto a 10 kW a casa. Comodissimo.
- Se i dati di progetto (datati 2022) che ho ricevuto corrispondono a quello che è stato poi realizzato (ci possono essere stati cambiamenti in corso d’opera), l’impianto copre una superficie di 1390 metri quadrati sui tetti della residenza ed è composto da 695 moduli (i pannelli sono molti di meno). Il software di monitoraggio (SolarLog) mi dice che ci sono sette inverter.
- Formalmente la residenza è classificata come Raggruppamento ai fini del Consumo Proprio o RCP.
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