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2003/02/22

[IxT] #2003-013 (22/2/2003). “Asereje“, canzone del diavolo (o del cavolo)

Sta circolando ormai da ottobre del 2002 la diceria secondo la quale Asereje, la canzone delle Las Ketchup, sarebbe un inno a Satana. L'appello che circola più frequentemente presenta la vicenda in questi termini:

“E così viene fuori che la canzone dell'anno, Asereje, è in realtà un inno a Satana. In pratica le Ketchup (la salsa rossa che sembra sangue) hanno fatto sì che tutti cantassimo questa canzone senza sapere esattamente cosa cantavamo, e facendoci credere che le parole erano senza senso.

E così tutti a cantare inni a Satana, cosa che al principe delle tenebre avrà fatto sicuramente piacere. Sembra addirittura che nella repubblica Domenicana, a Porto Rico e in Honduras questa canzone sia stata proibita.

Asereje vuol dire "essere eretico", o in spagnolo "un ser hereje", dove A sta per "uno" o "un".

Il coro: "Asere je ja de je de jebe tu jebere seibunouva Majabi an de buguni an de buididipi". Ecco la traduzione: "Sii eretico (asereje) Jehovah (Ja - il nome di Dio) ti permette di esistere (je de jebe tu jebere). Inchinati (Majabi) e noi ti guideremo" (la combinazione delle ultime parole in spagnolo).

Sembra quindi molto grave che un sacco di persone ripetano più e più volte questa canzone senza sapere cosa stanno dicendo. Secondo questi rituali le parole hanno un potere, e per questo vanno ripetute.

Anche il nome Ketchup può essere diviso in "Shit Up", inteso come attacco ai Cieli.

Il vero significato dell'intera canzone è in effetti molto simile ad alcuni rituali satanici. Per esempio si parla di brujeria, che vuol dire stregoneria... Eccolo nella traduzione inglese:

friday night it's party time

feeling ready looking fine,

viene diego rumbeando,

with the magic in his eyes

checking every girl in sight,

grooving like he does the mambo

he's the man alli en la disco,

playing sexy felling hotter,

he's the king bailando et ritmo ragatanga,

and the dj that he knows well,

on the spot always around twelve,

plays the mix that diego mezcla con la salsa,

y la baila and he dances y la canta



Chorus:

aserejè ja de jè de jebe tu de jebere seibiunouva,

majavi an de bugui an de buididipi,

aserejè ja de jè de jebe tu de jebere seibiunouva,

majavi an de bugui an de buididipi

many think its brujeria,

how he comes and disappears,

every move will hypnotize you,

some will call it chuleria,

others say that its the real,

rastafari afrogitano

he's the man alli en la disco,

playing sexy felling hotter,

he's the king bailando et ritmo ragatanga,

and the dj that he knows well,

on the spot always around twelve,

plays the mix that diego mezcla con la salsa,

y la baila and he dances y la canta



Infine avete notato che nel video, nelle nuvole dietro il tetto sulla spiaggia c'è la faccia del Diavolo?”

Trovo particolarmente difficile spiegare come mai il testo di Asereje non è un inno a Satana, perché è assolutamente ovvio che non lo è. O almeno dovrebbe essere ovvio a qualsiasi persona di buon senso. E' un po' come tentare di spiegare perché l'acqua è bagnata. Ma ci provo lo stesso: la versione più dettagliata di questa indagine è nell'archivio del Servizio Antibufala, presso

http://www.attivissimo.net/antibufala/asereje.htm

Vediamo quali sono gli indizi che “proverebbero” la natura demoniaca del testo. Si comincia con quell'accenno al fatto che il ketchup, il prodotto che dà il nome al gruppo musicale, “sembra sangue”. Perché il sangue debba essere un riferimento al demonio non è chiaro, ma sono sicuro che quelli dell'AVIS saranno entusiasti di essere involontari satanisti. E tutte le volte che abbiamo messo il ketchup sulle patatine, forse abbiamo fatto un'invocazione a Satana? Siamo seri.

Secondo indizio: “Sembra addirittura che nella repubblica Domenicana, a Porto Rico e in Honduras questa canzone sia stata proibita.”. Sarebbe interessante avere qualche riscontro a quest'affermazione, ma in realtà tutto quello che si trova in Rete è un sito, Laparoladellafede.it (http://www.laparoladellafede.it/News/News4/Asereje.htm), che sembra riportare integralmente un articolo tratto dalla “Sezione Spettacoli, pag. 21” di un giornale, forse La Stampa. Secondo questo articolo, "la clamorosa denuncia viene dall´Honduras dove alcuni religiosi hanno proibito ai ragazzi di ascoltare la canzone... Il testo, decifrato, nasconderebbe nientemeno che un'ode al Diavolo. La strabiliante rivelazione è arrivata lunedí scorso in un reportage di «Tiempo», il principale giornale della capitale honduregna Tegugicalpa. Le accuse sulle presunte intenzioni demoniache delle Las Ketchup... sono arrivate in Honduras via e-mail dal Messico. La band ha già replicato, assicurando che la sua Aserejé non significa assolutamente niente."

L'articolo ripete le argomentazioni presenti nell'appello e ne aggiunge qualcuna ancora più strampalata, commentando che "dopo tante panzane, l'unico effetto che ci si aspetterebbe sarebbe una bella risata alla faccia del buontempone che si è spremuto il cervello per partorire tali stramberie. E invece i religiosi dell'Honduras hanno «abboccato». «Se la canzone non ha significato apparente, è perché nasconde qualcosa. É meglio non ascoltare canzoni di dubbio contenuto», dice Rolando Sánchez, assistente di Vita Spirituale dell'Istituto Dipartimentale Evangelico. E padre Saturnino Senis, parroco della Cattedrale San Pedro Apóstol, sottolinea sempre su «Tiempo»: «Chiedo a tutta la società e ai giovani in particolare di avere un senso critico, di essere intelligenti e di non lasciarsi influenzare dai messaggi subliminali che nascondono le canzoni».”

L'articolo insomma parla sì di Honduras, ma accenna soltanto a un'esortazione di un religioso a “non ascoltare canzoni di dubbio contenuto” (si vede che da quelle parti non hanno certi cantanti nostrani) e di certo non parla di divieti ufficiali.

Sulla teoria che certe canzoni contengano “messaggi subliminali” c'è un'amplissima letteratura, sulla quale non mi dilungo: sono decenni che le menti più sconsiderate, ossessionate dal ricercare il demonio nella musica rock quando invece ci sarebbero ben altri problemi cui dedicare le proprie energie e ben altre fonti alle quali attribuire i mali del mondo, ascoltano i dischi al contrario (all'epoca del vinile era più facile far girare un disco all'indietro) e si lanciano nelle più sfrenate interpretazioni e storpiature pur di far corrispondere ciò che sentono con ciò che vogliono sentire a tutti i costi.

E' gente che sentirebbe messaggi demoniaci anche in “Fratelli d'Italia”, che a proposito parla proprio di “sangue”, e contiene la parola “demonio”. Non ci credete? Rileggetevi il testo (http://www.liberliber.it/biblioteca/m/mameli/fratelli_d_italia/html/fratelli.htm): “Il sangue d'Italia e il sangue Polacco bevé col Cosacco”. Ribrezzo a parte, se il richiamo al ketchup delle cantanti di Asereje è satanico, che dire di un inno che parla di bere sangue? E se prendete il verso “Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma”, noterete che basta prendere una lettera ogni quattro per trovare la parola D-E-V-I-L.

Sto scherzando, ovviamente: mi sono appena inventato questo esempio di sana pianta, giusto per dimostrare che volendo si può trovare qualsiasi cosa in qualsiasi testo: basta usare delle regole arbitrarie, magari tentandone un po' a casaccio finché se ne trova una che calza, e scatenare un po' la fantasia, che galoppa bene specialmente se è malata.

Per calare un velo pietoso sull'illazione che “Asereje” voglia dire "essere eretico", o in spagnolo "un ser hereje", basta una semplice considerazione: tutto dipende da quanto siete disposti a considerare accettabile storpiare i suoni pur di “dimostrare” la tesi. C'è una bella differenza fra il suono “asereje” e “un ser hereje”: se non ci credete, chiedetelo a un amico spagnolo e ve lo chiarirà, sempre che riesca a star serio di fronte a una “tonteria” simile. Con questo criterio, allora “cavolo” e “diavolo” sono la stessa parola, e si può dimostrare tutto e il contrario di tutto. Quando mamma vi diceva che siete nati sotto un cavolo, intendeva forse dire che eravate il frutto di un rapporto con Lucifero?

Sulla “traduzione” del coro posso proporvi la stessa verifica: chiedete a uno spagnolo di leggere “Asere je ja de je de jebe tu jebere seibunouva Majabi an de buguni an de buididipi" e poi di tradurvelo (se ci riesce). A parte il fatto che comunque la “traduzione” proposta dall'appello è semmai un inno alla tolleranza religiosa (“sii eretico, Dio ti permette di esistere”) e di Satana non parla proprio.

Lo stesso vale per l'altra affermazione secondo la quale “il nome Ketchup può essere diviso in 'Shit Up', inteso come attacco ai Cieli.”. Che ci vuole? Basta cambiare una K in “sh”, una E in I, un “tch” in T, ossia fare qualche “trascurabilissima” modifica, e il gioco è fatto. Sempre ammesso che crediate che “shit up” (letteralmente “(fai / manda) la cacca all'insù”) si possa considerare come un “attacco ai Cieli”. Che pena.

Infine, sull'accenno alla “brujeria” (stregoneria), è interessante notare che secondo le versioni spagnole del testo disponibili online, ad esempio presso http://www.lyricsmania.com/l/lasketchup/001.html, la frase incriminata è “No es cosa de brujeria”, ossia “non è stregoneria” . Non mi sembra una frase a sostegno delle arti demoniache.

Un'ultima cosa: se qualcuno vuole cimentarsi nel trovare la “faccia del diavolo” che sarebbe nascosta nel video della canzone, presso Clarence.com c'è il filmato (http://www.clarence.com/contents/musica/speciali/020903lasketchup); lo trovate anche nel sito apposito del ketchup Heinz (http://www.terra.com.ve/especiales/lasketchup). Naturalmente, se trovate il faccione di Belzebù, mandatemi il fotogramma!

Cerco Max di febbraio

Qualcuno ha a portata di mano il numero di febbraio della rivista Max? Ho appena finito un'intervista con la loro redazione (dovrebbe uscire il mese prossimo), ma pare si sia parlato del Servizio Antibufala a proposito della celebre foto di Bush coi tappi sul binocolo:

http://www.attivissimo.net/antibufala/bush_binocolo.htm

Se qualcuno me ne potesse mandare una scansione per i miei archivi, gliene sarei grato!

Due o tre commenti sul Tablet PC

Avete visto tutta la pubblicità per i Tablet PC? Vi siete chiesti anche voi come mai zio Bill si è ridotto a fare il piazzista presso i capi di stato per questo strano oggetto? Trovate un mio commento in proposito in un articolo che ho scritto per Apogeonline. Si intitola "Prof, il cane mi ha mangiato il Tablet PC" e lo trovate qui:

http://www.apogeonline.com/webzine/2003/02/18/01/200302180101

Linux e Opera sul telefonino

Novità interessanti per il mondo dei cellulari. Motorola ha annunciato un cellulare, l'A760, il cui sistema operativo è basato su Linux e Java:

http://www.telefonino.net/cgi-bin/news.asp?n=7795

Nel frattempo esce la versione del browser Opera per cellulari, in particolare per il Sony Ericsson P800:

http://www.telefonino.net/cgi-bin/news.asp?n=7788

Questo è quello che intendevo quando dicevo che non è detto che Internet Explorer resti a lungo il browser più diffuso. Il numero dei cellulari in circolazione è dieci volte superiore a quello dei computer, per cui basta che il dieci per cento degli utenti cellulari abbia un telefonino dotato di Opera, e Internet Explorer passa in minoranza. Meditate, webmaster ottimizzati per Internet Explorer, meditate.

In Inghilterra più Jedi che buddisti

Nel 2001 si è tenuto qui in Inghilterra il censimento, e fra le domande c'era anche quella sulla religione. Un po' per scherzo, un po' per protesta contro una domanda considerata da molti piuttosto invadente, si è scatenata via Internet una campagna per rispondere "Jedi" (come i cavalieri Jedi di Guerre Stellari).

La campagna ha avuto un bel successo: secondo i dati ufficiali recentemente pubblicati, oltre 390.000 persone hanno dichiarato di essere di fede Jedi nel modulo: un numero maggiore di quello degli ebrei, dei buddisti e dei sikh. Questo è quanto riferisce Yahoo il 13/2/2003:

http://story.news.yahoo.com/news?tmpl=story&ncid=573&e=1&cid=573&u=/nm/20030213/od_nm/jedi_dc

Al successo della campagna ha contribuito la diceria (infondata) che bastassero diecimila aderenti per far riconoscere "Jedi" come una religione ufficiale.

Il rapporto ufficiale, con "Jedi" in bella mostra nelle categorie di analisi, è disponibile qui (guardate a pagina 18):

http://www.statistics.gov.uk/census2001/pdfs/section5part3.pdf

Chi usa Linux? Nessuno...

Per la serie "tanto Linux non lo usa nessuno", inaugurata qui:

http://www.zeusnews.com/news.php?cod=1348

ai nomi già citati di Amazon.com, British Petroleum e la DreamWorks (quelli di Shrek) ho il piacere di aggiungere quello della Pixar (Toy Story, per intenderci), come descritto in un articolo di Cnet:

http://news.com.com/2100-1001-983898.html

Non gioiscano coloro che detestano Microsoft: l'adozione di Linux da parte della Pixar infatti non avviene a danno di Windows, ma a danno di software e hardware Sun. Per generare tutta quella grafica ci vuole una bella potenza di calcolo, che finora è stata fornita (a caro prezzo) appunto da Sun: ora Pixar genererà i propri film digitali usando un sistema Linux costituito da 1024 processori Xeon di Intel.

Quindi quando andate a vedere il prossimo film della Pixar, state guardando Linux al lavoro.

Le crepe dello Shuttle

Ho radunato le analisi e le indagini fatte in questi giorni a proposito della foto delle presunte "crepe" nello Shuttle Columbia. Se vi interessa, le trovate in forma riordinata e condita di moltissime foto nella pagina antibufala che ho preparato sul tema:

http://www.attivissimo.net/antibufala/shuttle_columbia_foto_crepe.htm

Ciao da Paolo.

 

Questo articolo è una ripubblicazione della newsletter Internet per tutti che gestivo via mail all’epoca. L’orario di questa ripubblicazione non corrisponde necessariamente a quello di invio della newsletter originale. Molti link saranno probabilmente obsoleti.

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