L'articolo è stato corretto e aggiornato rispetto alla sua prima pubblicazione.
Secondo un articolo di The Inquirer, Windows Vista, la prossima versione del sistema operativo di zio Bill, consumerà ottocento megabyte di memoria di sistema (RAM + page file) anche quando è a riposo. Vista, inoltre, occuperà fino a sette gigabyte su disco. I dati sono riferiti alla versione beta 2.
Questo farà senz'altro gioire i venditori di RAM, ma non so se le aziende saranno altrettanto entusiaste di scoprire che ancora una volta devono cambiare completamente il loro parco macchine se vogliono restare al passo con le meraviglie di Microsoft. Zio Bill dovrà dare loro delle ragioni veramente molto valide per indurli a un aggiornamento così massiccio dell'hardware.
Aggiornamento
L'effettivo ammontare dell'utilizzo di RAM ha suscitato vari commenti tecnici (qui sotto), anche perché avevo inizialmente pubblicato la parte sbagliata della schermata di Vista. Ho aggiornato l'immagine per mostrare il Commit charge: la schermata completa è nell'articolo di The Inquirer.
Il Commit charge è il totale della memoria fisica e di quella virtuale usata dal sistema operativo e dalle applicazioni: Total indica il totale utilizzato al momento, Limit indica il limite combinato di memoria fisica e memoria virtuale allocata, e Peak indica il picco di consumo massimo durante la sessione corrente di utilizzo del computer. La schermata di The Inquirer mostra che in un momento in cui l'utilizzo della CPU è minimo (4%), il Commit charge corrente è 840.240 KB. Certo, parte di quegli 800 mega è swappata su disco, ma sappiamo tutti che quando un sistema operativo comincia a swappare, usarlo diventa come nuotare nella melassa.
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