Ultimo aggiornamento: 2020/09/20 7:30.
In Canada un ventenne è stato colto dalla polizia apparentemente addormentato nel posto di guida di una Tesla Model S che correva a oltre 140 km/h, col sedile reclinato. Anche il sedile del passeggero anteriore era reclinato e la persona che lo occupava sembrava essere addormentata. Il conducente è stato multato per eccesso di velocità e incriminato per guida pericolosa.
La vicenda, accaduta a luglio scorso, sta facendo il giro del mondo (Electrek; Tio; Vaielettrico.it) perché ripropone la questione delle auto con guida assistita e dell’incoscienza di chi scambia un assistente di guida per un sostituto.
Le automobili dotate di questi sistemi (non solo Tesla, ma molte altre marche) rendono molto chiaro, a ogni accensione, che si tratta di assistenti di guida e che il conducente resta in ogni momento responsabile, anche legalmente, per la condotta del veicolo. Ma c’è sempre qualche imbecille che decide di ignorare qualunque avviso.
Va chiarito, ancora una volta, che questi assistenti di guida sono estremamente limitati: funzionano correttamente soltanto su strade semplici e ben contrassegnate, e si limitano in sostanza a mantenere la distanza dal veicolo che precede e a mantenere il veicolo nella corsia riconoscendo le strisce di demarcazione. Non funzionano in città e sulle strade con segnaletica orizzontale complessa, scadente o assente (tratti di strada con strisce temporanee per lavori in corso o anche semplicemente con il sole basso di fronte); non sono in grado di gestire situazioni complesse; e non sono in grado di riconoscere un veicolo fermo che occupa parzialmente la corsia.
Chiunque pensi che una Tesla o un’altra marca possano “guidare da sole” si sbaglia gravemente, e se si mette al volante di uno di questi veicoli pensando di potersi fare un pisolino mentre l’auto è in movimento è un imbecille irresponsabile.
Per evitare abusi, i costruttori hanno installato sistemi di rilevamento dell’attenzione di vario genere, dalle telecamere che verificano la direzione dello sguardo del conducente a dei rilevatori di presenza delle mani sul volante, ma c’è sempre qualche incosciente che decide di aggirarli perché si ritiene più furbo dei progettisti del veicolo. I risultati, purtroppo, sono spesso fatali, sia per il conducente, sia per gli altri utenti della strada.
2020/09/18 20:00
Ho ricevuto conferma dalla polizia canadese che la foto mostrata nel loro tweet raffigura proprio la Tesla Model S coinvolta nella notizia:
La distorsione delle forme del veicolo è probabilmente dovuta all’effetto rolling shutter della fotocamera digitale utilizzata o all’uso di un obiettivo fortemente grandangolare.
Il comunicato stampa della polizia descrive la vicenda specificando che si tratta di una Model S del 2019, quindi piuttosto recente e pertanto dotata di hardware di assistenza di guida avanzato (telecamere che guardano in tutte le direzioni oltre al radar frontale, con riconoscimento degli oggetti), e prudentemente dice che il veicolo sembrava procedere in modalità di guida assistita mentre il conducente e il passeggero apparentemente dormivano. Viene inoltre descritta in parte la dinamica dell’intervento della polizia: l’auto avrebbe addirittura accelerato dopo che l’agente ha attivato le luci d’emergenza sul proprio veicolo. Non è chiaro come l’agente sia riuscito a far accostare l’auto.
On Thursday, July 9, at approximately 4 p.m., Alberta RCMP received a complaint of a car speeding south on Highway 2 near Ponoka. The car appeared to be self-driving, travelling over 140 km/h, with both front seats completely reclined and both occupants appearing to be asleep.
An Alberta RCMP Traffic Services member located the vehicle, a 2019 Tesla Model S. After the responding Officer activated emergency lights on their vehicle, the Tesla automatically began to accelerate. The Officer was able to obtain radar readings on the vehicle, confirming that it had automatically accelerated up to exactly 150 km/h. After pulling over the vehicle, RCMP charged the driver, a 20-year-old male from British Columbia, with speeding and a 24-hour licence suspension for fatigue.
After further investigation and consultation with Crown Counsel, a Criminal Code charge of Dangerous Driving was laid against the driver, who was served with a summons for court in December.
"Although manufacturers of new vehicles have built in safeguards to prevent drivers from taking advantage of the new safety systems in vehicles, those systems are just that — supplemental safety systems," says Superintendent Gary Graham of Alberta RCMP Traffic Services. "They are not self-driving systems, they still come with the responsibility of driving."
2020/09/20 7:30
Per chi non avesse familiarità con l’assistente di guida di Tesla (il cosiddetto Autopilot), le informazioni di base sono qui sul sito dell’azienda e spiegano chiaramente che questo assistente richiede sempre e comunque l’attenzione del conducente:
Do I still need to pay attention while using Autopilot?
Yes. Autopilot is a hands-on driver assistance system that is intended to be used only with a fully attentive driver. It does not turn a Tesla into a self-driving car nor does it make a car autonomous.
Before enabling Autopilot, you must agree to “keep your hands on the steering wheel at all times” and to always “maintain control and responsibility for your car.” Once engaged, if insufficient torque is applied, Autopilot will also deliver an escalating series of visual and audio warnings, reminding you to place your hands on the wheel if insufficient torque is applied. If you repeatedly ignore these warnings, you will be locked out from using Autopilot during that trip.
You can override any of Autopilot’s features at any time by steering, applying the brakes, or using the cruise control stalk to deactivate.
Aggiungo, per esperienza personale con i vari modelli di Tesla, che l’Autopilot fa monitoraggio della presenza delle mani sul volante rilevando la lieve resistenza alla rotazione dello sterzo prodotta dalla massa delle mani e dai muscoli delle braccia del conducente. Se non la rileva per alcuni secondi, attiva un avviso luminoso; se continua a non rilevarla, attiva un avviso acustico; se il mancato rilevamento persiste ancora, riduce la velocità fino a fermare il veicolo.
Al momento non si può escludere che l’episodio verificatosi in Canada sia stato uno scherzo idiota degli occupanti, che potrebbero aver reclinato i sedili e finto di dormire (accelerando manualmente all’arrivo della polizia). Anche in questo caso, comunque, si tratterebbe di una condotta di guida totalmente irresponsabile.
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