Ultimo aggiornamento: 2020/09/18 13:40.
Oculus ha presentato pochi giorni fa la versione 2 del suo visore per realtà virtuale Quest e ora propone questo dispositivo come strumento di lavoro con Oculus Infinite Office.
In sintesi, indossando l’Oculus si ha a disposizione ovunque un enorme schermo virtuale con il quale interagire direttamente con i gesti delle mani, senza dover impugnare controller. È possibile scrivere su una tastiera fisica vedendone i tasti, grazie a una modalità chiamata Spatial Passthrough che visualizza dentro il casco l’aspetto e la posizione effettiva della tastiera.
In un momento in cui molti si trovano a dover lavorare da casa senza la disponibilità di un ambiente da adibire a ufficio oppure di uno o più monitor sui quali lavorare, l’idea di avere tutto a disposizione all’interno di un visore portatile che non ha bisogno di connessioni cablate e offre riservatezza automatica è molto allettante, perlomeno nel modo in cui viene presentata nei video promozionali:
Il problema di questa proposta è che gli attuali visori sono troppo pesanti per indossarli per una giornata di lavoro. Io ho la prima versione del Quest, che pesa solo 100 grammi in più della versione 2, e indossarla a lungo affatica il collo e causa una pressione sul viso che lascia segni molto marcati. Chi si trucca, poi, ha il problema che qualunque make-up viene rimosso o sbavato nell’area di appoggio del visore sul viso.
Nel caso specifico di Oculus Infinite Office, inoltre, c’è il problema che Oculus è di proprietà di Facebook, che ora impone ai nuovi utenti Oculus di associare l’account di realtà virtuale al proprio account Facebook. Questo ha implicazioni di privacy fin troppo ovvie.
L’idea di indossare un oggetto del genere per ore in ufficio è una nuova forma di tortura digitale e apre la porta a nuove forme di lesione da stress ripetitivo.
Oggi nella puntata del Disinformatico radiofonico proverò a indossare il mio Quest per tutta la durata della puntata e condurre la puntata in questo modo. Vedremo quali saranno i risultati: nel frattempo, consiglio di moderare gli entusiasmi e di attendere versioni future, ben più leggere, dei visori per realtà virtuale.
2020/09/18 13:40. Non è andata bene. A parte il fastidio del peso sul viso, c’è il problema che la risoluzione delle telecamere del visore è molto modesta, e l’immagine in bianco e nero non aiuta.
Anche lo stitching per fondere le immagini delle varie telecamere ha una forte distorsione. Se questo è il passthrough previsto per Infinite Office, non è un buon inizio.
Ho resistito pochi minuti e sono riuscito a leggere una sola notizia usando il visore. Inoltre è ovviamente mancata completamente l’interazione con il mio collega in studio. Ringrazio Al Goritmo per lo screenshot.
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