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1998/03/23

[IxT] Risposte ai lettori (23 marzo 1998)

Da questa settimana inizio a pubblicare nella mailing list le risposte alle domande che mi mandate via e-mail. Ho pensato che le informazioni che fornisco in queste risposte magari interessano anche agli altri lettori: in ogni caso, per maggiore scrupolo, se non volete ricevere i miei messaggi dedicati alle risposte ai lettori basta che evitiate di prelevare quelli che contengono "Risposte ai lettori" nel titolo.

Ma veniamo al sodo.

Audio MPEG3

>vorrei sapere se possibile, quali sono i programmi che permettono

>di trasformare un normale CD audio in formato Mpeg3.

L'articolo pubblicato in Gazzetta il 22/3/98 era dedicato alla compressione audio in formato MPEG3 e accennava a programmi in grado di "succhiare" un brano da un CD musicale e convertirlo in formato Mpeg3.

Ci sono molti programmi di questo tipo: quello che ho provato io e' WinDAC, scritto da Christoph Schmelnik, di Essen, Germania, raggiungibile via e-mail presso christoph@kali.rhein-ruhr.de. Il suo programma è facilmente reperibile nelle principali biblioteche online. Non è l'unico, ma funziona e costa poco, e a me questo basta!

Normalmente WinDAC converte il brano in formato WAV, che viene compresso poi a parte da un altro programma come MP3 Compressor, anch'esso reperibile nelle migliori biblioteche online e addirittura gratuito (basta mandare un email di ringraziamento a mp3hc@chez.com o mp3hc@hotmail.com). WinDAC può eseguire la compressione MPEG3 direttamente, ma rallenta enormemente la lettura del CD musicale. E' molto più conveniente, se avete 650 MB liberi sul disco, "succhiare" l'intero CD in qualche minuto e poi comprimere con calma.

Ancora audio MPEG3

>volevo sapere esattamente

>come impiegare solo 5 minuti(ca) per registrare una canzone in mp3 al posto

>delle solite 2 ore che impiego(quando mi va bene!)

Tutto dipende dal processore del vostro computer e dalla qualità del lettore di CD-ROM. Un Pentium 120 MHz, come quello dell'ormai vetusto portatile dal quale scrivo questi articoli, con un lettore 6x Matsushita, non riesce a leggere neppure a velocità normale: deve rallentare a 0,5x e quindi ci mette 10 minuti per "succhiare" un brano di 5 minuti. Per contro, un Pentium 266 con un recentissimo lettore Hewlett-Packard 24x "succhia" le canzoni a 5x: una canzone da 5 minuti richiede 1 minuto. Un CD intero viene copiato in dieci, undici minuti. Comunque, a parte il tempo di lettura, la qualità della registrazione audio finale è identica a prescindere dalla potenza di calcolo. La cosa più interessante è che questi programmi "succhia-CD" non hanno bisogno neppure della presenza di una scheda audio per funzionare.

Virus nella posta (ancora?)

>1) Recentemente mi sono arrivati i seguenti E-mail:

> list@listme.com ---> subject: OK to send e-mail?

> owl@owlseye.com ---> subject: is your Web site a secret

> site@siteposter.com ---> subject: OK to send e-mail?

> launch@launchmaster.com ---> subject: Your Web site re-launch

>

> Sono solo scocciatori o anche portatori di virus? E' meglio rispondere

> (negativamente, si intende) o restare indifferenti?

Allora, allora. A costo di essere noioso, ripeto che la normale e-mail, quella costituita solo da testo, NON può assolutamente convogliare virus. L'HTML mail, ossia l'e-mail redatta in formato HTML (quella con corsivi, grassetti e altri effetti grafici), PUO' contenere alcuni virus. Gli _allegati_ ai messaggi POSSONO contenere qualsiasi virus.

La questione è descritta in dettaglio in un mio msg precedente, che trovate archiviato presso http://come.to/topone.

Scocciatori? Certamente. E-mail come quelli ricevuti dal lettore sono prodotti da società che cercano di vendere i propri servizi inondando le caselle postali degli utenti di Internet con le loro pubblicità.

E' una pratica chiamata "spamming" ed è considerata contraria alla Netiquette (il galateo di rete). basta non rispondere e cancellare il messaggio.

Passare a un browser superiore

>2) Possiedo un PC Pentium 100 con 16 MB di RAM ed utilizzo come navigatore

> Netscape 3.0. Mi conviene passare a Netscape 4.0 ?

Non è assolutamente indispensabile passare alla versione più recente di un browser soltanto perché è stata distribuita (fra l'altro a fine marzo viene pubblicata la versione 5 di Netscape). Se vi trovate bene con la versione che avete, tenetevela stretta!

Ovviamente la versione nuova contiene (si spera) migliorie di funzionamento rispetto alla precedente e in genere contiene anche funzioni in più, gestisce una versione più aggiornata dell'HTML e fa molte altre cose.

Questo affinamento, però, ha come contropartita un aumento costante delle dimensioni dei browser. Scaricare Netscape 5 o Explorer 4 da Internet è proibitivo: sono decine e decine di megabyte.

A parte questo, bisogna tenere conto del "peso" di queste applicazioni una volta installate. Il file eseguibile di Netscape 5 (il file .exe) occupa circa 4 MB di RAM e quindi su macchine come quella descritta dal lettore si riservano una congrua fetta delle risorse.

Inoltre, più è grande il browser, più tempo ci mette a partire (con la significativa eccezione di Explorer 4, che nonostante i suoi 60 MB parte in una decina di secondi sul mio Pentium 120, contro i 30 di Netscape).

Se avete l'abitudine di salvare su disco le pagine Web che vi interessano, dover aspettare mezzo minuto ogni volta per visualizzarle può diventare seccante. a questo proposito devo consigliarvi un browser alternativo chiamato Opera, che costa (35 dollari, mentre Netscape e Explorer sono gratuiti) ma in solo 1 mega e mezzo contiene tutto l'indispensabile ed è fulmineo come prelievo da Internet, partenza ed elaborazione. Ma questo è un argomento che richiede un articolo a parte, e Bob Rankin ha un articolo del Tourbus che freme per essere tradotto e pubblicato (lo faccio appena posso e lo pubblico in questa mailing list, non vi preoccupate).

ICQ: aggiunte all'articolo già pubblicato

In un articolo recente di questa mailing list si è parlato del programma ICQ, che serve per tenere traccia di quando gli amici di un gruppo sono in rete simultaneamente, in modo da poter fare chat senza doversi mettere d'accordo prima su date e orari.

>Il 13/3/98 nella tua rubrica" internet per tutti "che gentilmente mi invii >settimanalmente,hai parlato di ICQ

>però ho visto che cè la versione beta ed ha un periodo limitato per l'uso.Mi >chiedo; vale la pena provarla ugualmente?Consigliami Tu.

Grazie per il Tu con la maiuscola, innanzi tutto (sono notoriamente vanesio). Di solito sconsiglio di provare le versioni beta dei programmi, ma per ICQ si può fare un'eccezione: per la sua struttura e funzione, difficilmente causerà i danni tipici di molte versioni beta (come quelle di Windows 98 che circolano in Rete). Il periodo limitato d'uso serve a chi produce un programma per evitare che rimangano in giro versioni beta obsolete (che poi causano problemi ed errori agli altri utenti che usano versioni più aggiornate). Prima della scadenza del periodo viene distribuita di norma una nuova versione. Quindi non credo che l'esistenza di una "data di scadenza" nel programma sia un problema.

a proposito di ICQ, Marco Angeletti <marco.ange@iol.it> (citato qui con il suo esplicito permesso) mi ha segnalato che l'articolo del Tourbus commette un'omissione importante. Perdonatemi, ma io mi limito a tradurre in italiano gli articoli del Tourbus (col permesso degli autori) e aggiungo commenti e note, e la mia considerazione errata sui pericoli di privacy di ICQ si basava sul testo di Bob Rankin, uno degli autori del Tourbus.

Avevo detto:

>>Peggio ancora, la privacy dove la mettiamo? Qualcuno potrebbe obiettare

>>che non desidera affatto far sapere al mondo quando è collegato e quando

>>no. Saranno magari anche fatti suoi!

Ma Marco, che ha provato il programma, conferma che:

>L'ICQ ti permette anche di essere "invisibile" e quindi restare on line

>senza che gli altri utenti siano avvisati di questo.

>Inoltre non è che "tutto il mondo" sa che una persona è collegata...

>ICQ, quando si è trovata la persona amica da contattare, manda a questa una

>richiesta in cui bisogna specificare chi siamo e se possiamo aggiungerla

>nella nostra lista di persone amiche...

>In questo modo si ha la possibilità di accettare o rifiutare di essere

>inseriti nell'"agenda" di chi ha chiamato...

Per quelli di voi che mi hanno mandato richieste di contatto via ICQ, della serie "I wish to contact you on the ICQ Network", mi spiace, ma io non uso ICQ, ne' (sinceramente) intendo farlo. E' questione di gusti, ma personalmente trovo il chat una perdita di tempo e non sento grande bisogno di sapere esattamente quando i miei amici e colleghi sono online. Sono già sommerso da ondate di informazioni da digerire quotidianamente e devo sfrondare il superfluo.

Questo non toglie che ICQ sia un programma che va per la maggiore. Le "buddy list" (liste di amici) di ICQ sono considerate universalmente uno dei fenomeni più importanti di Internet nel 1998.

E con questo per oggi è tutto. A rileggerci presto!

 

Questo articolo è una ripubblicazione della newsletter Internet per tutti che gestivo via mail all’epoca. L’orario di questa ripubblicazione non corrisponde necessariamente a quello di invio della newsletter originale. Molti link saranno probabilmente obsoleti.

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