“Il 14 gennaio 2020 è terminato il supporto per Windows 7”. L’annuncio di Microsoft è molto chiaro e la fine del supporto per Windows 7 è pianificata da anni (sin dal 2015), ma molti utenti sono rimasti comunque spiazzati e allarmati dai messaggi che sono comparsi sui loro schermi.
Se il vostro computer ha iniziato a mostrare un avviso che dice “Il tuo PC Windows 7 non è più supportato”, niente panico. Il vostro computer non smetterà di funzionare. Però non riceverà più aggiornamenti di sicurezza e quindi man mano diventerà vulnerabile a virus e ad altri attacchi informatici.
La soluzione consigliata da Microsoft e dal buon senso è passare a una versione più recente di Windows, per esempio Windows 10 (potreste anche valutare un passaggio a Linux, installabile su quasi qualunque PC sul quale funziona Windows 7). Ma passare a Windows 10 significa spesso acquistare un computer nuovo e più potente.
Inoltre in alcuni casi le applicazioni che funzionano sotto Windows 7 non funzionano sotto Windows 10 e non è possibile aggiornarle per via del costo, oppure semplicemente perché chi le ha create non ne ha mai realizzato una versione per Windows 10 o addirittura ha chiuso, visto che sono passati dieci anni dal debutto di Windows 7 (uscito il 22 ottobre 2009).
Per esempio, molte piccole aziende che usano applicazioni scritte su misura per loro anni fa, magari per comandare i propri macchinari, non possono aggiornarle e non possono quindi passare a Windows 10. Secondo i dati di Statcounter, quasi un utente Windows su quattro usa ancora Windows 7 (e c’è persino un 1,29% di utenti ancora fermi a Windows XP, il cui supporto è cessato nel 2014).
Che si fa in questi casi? Se proprio non è possibile abbandonare del tutto Windows 7, si può continuare a usarlo in maniera limitata, per esempio per far funzionare un programma insostituibile, ma a patto di non collegarlo a Internet o alla rete locale. Un Windows 7 isolato può continuare a funzionare, ma deve restare in quarantena.
Senza aggiornamenti, infatti, è pericoloso usare un computer con Windows 7 per navigare in Internet, accedere ai social network e anche per leggere la mail, ed è assolutamente da evitare qualunque uso di Windows 7 per accedere a banche, negozi online o altri servizi di movimento di denaro via Internet.
Fonti aggiuntive: Graham Cluley, Sophos.com.
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