Ultimo aggiornamento: 2021/08/06 12:50.
Un conducente norvegese è ancora vivo per raccontare l’incidente che non gli è capitato ieri, 30 luglio 2021, grazie alla guida assistita della sua auto (e anche a una buona dose di fortuna).
L’uomo ha perso conoscenza mentre era al volante, ma la guida assistita era attiva, e così l’auto (una Tesla Model S) non ha sbandato ed è rimasta in corsia, rallentando fino a fermarsi in una galleria e accendendo le quattro frecce. Questo ha finalmente consentito il soccorso. La polizia è arrivata cinque minuti dopo la fermata del veicolo.
Tesla owner in Norway suffers unconsciousness while driving, Tesla autopilot detects it, slows, comes to a stop so EMS can help @elonmusk @Tesla ❤️🩹🚑
— Austin Tesla Club (@AustinTeslaClub) July 31, 2021
pic.twitter.com/kl1CEeiHDi
Secondo questo tweet della polizia locale, il conducente, un uomo di 24 anni, era visibilmente ubriaco. È stato sottoposto a test di alcolemia e la patente gli è stata sospesa.
Maggiori dettagli sono in
questo video di Vgtv.no.
Certo, il fatto che l’auto si sia fermata nella corsia di sorpasso non è affatto una situazione ottimale: senza l’intervento dei soccorritori le cose avrebbero potuto avere un esito decisamente tragico comunque. Inoltre la guida assistita e il relativo calo di attenzione potrebbero aver contribuito alla perdita di conoscenza del conducente. È anche possibile che il conducente abbia pensato che pur essendo ubriaco poteva farcela perché c’era l’assistente di guida (pensare di essere ancora in grado di guidare bene dopo aver bevuto è un ragionamento che fanno in tanti, anche senza assistente di guida). Guidare dopo aver ingerito alcolici è pericolosissimo, sempre e comunque.
Casi come questo susciteranno inevitabilmente polemiche, ma resta un fatto di base: questo ventiquattrenne è ancora vivo, non ha ucciso nessuno con la sua irresponsabile guida in stato di ebbrezza. Si spera che abbia imparato qualcosa da questo mancato incidente.
Sarebbe interessante reperire casi analoghi riguardanti sistemi di guida assistita di altre marche, ma non sembrano essercene, forse perché passano sotto silenzio mentre gli eventi che riguardano Tesla vengono fortemente disseminati sui social media.
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C’è però un dubbio che mi piacerebbe chiarire. Stando al testo del servizio televisivo mostrato nel tweet, di cui riporto una traduzione completa nei commenti, l’auto (una Model S recente, vista la dotazione di telecamere laterali visibile nel video) è rimasta in strada, in guida assistita, per “oltre 10 chilometri” (sulla E6 in direzione di Vintebro, fermandosi nella galleria Nøstvet), e questo non è il comportamento previsto del sistema di guida, che in caso di mancanza di resistenza sul volante (ossia senza il peso delle braccia del conducente appoggiate sul volante) dapprima emette un avviso luminoso, poi un avviso acustico e infine fa rallentare l’auto fino a fermarla.
Questo è quanto risulta da esperienze di altri conducenti e quanto viene riportato nel Manuale d'uso della Model S a pag. 103-104:
Quando il sistema è attivo, il conducente deve mantenere il controllo del volante. Se il sistema non rileva le mani del conducente sul volante per un determinato periodo di tempo, una luce bianca lampeggiante viene visualizzata nella parte superiore del quadro strumenti insieme al seguente messaggio:
[immagine] Applicare una leggera forza al volante
Il Sistema di Autosterzatura rileva le mani riconoscendo la leggera resistenza mentre il volante sterza o quando il conducente sterza in modo anche molto lieve il volante, ossia senza forzarlo, semplicemente per riprendere il controllo.
NOTA: Quando vengono rilevate le mani sul volante, il messaggio scompare e il Sistema di Autosterzatura riprende il normale funzionamento.
NOTA: Contemporaneamente alla visualizzazione iniziale del messaggio, il Sistema di Autosterzatura emette un avviso acustico.
Il sistema richiede di prestare attenzione all'area circostante e di essere sempre pronti a prendere il controllo. Se il Sistema di Autosterzatura non rileva ancora le mani sul volante, la richiesta diventa più pressante mediante un segnale acustico che aumenta gradualmente di frequenza.
Se il conducente continua a ignorare la richiesta di prendere il controllo del volante con le mani, il Sistema di Autosterzatura si disabilita per il resto del tragitto e visualizza il messaggio seguente. Se il conducente non riprende il controllo manuale dello sterzo, il sistema di Autosterzatura emette un segnale acustico continuo, accende i lampeggianti di avvertenza e rallenta il veicolo fino all'arresto completo.
[immagine] Sistema di Autosterzatura non disponibile per il resto della guida. Impugnare il volante per guidare normalmente.
Per il resto del tragitto, il conducente dovrà sterzare manualmente. Il Sistema di Autosterzatura sarà di nuovo disponibile per il tragitto successivo (dopo aver arrestato la Model S e innestato la marcia di stazionamento).
Dieci chilometri a circa 100 km/h si percorrono in circa sei minuti: un tempo molto più lungo di quello di normale intervento delle misure di sicurezza della guida assistita Tesla. In effetti l’orologio dell’auto inseguitrice segna le 5:34 e il rapporto di polizia dice che la Tesla si è fermata alle 5:40, confermando (almeno in apparenza) i sei minuti di percorrenza. Ho chiesto a conoscenti norvegesi di verificare; pubblicherò qui aggiornamenti quando ce ne saranno. Nel frattempo, prudenza.
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Aggiornamento (2021/08/06 12:40): Grazie ai commenti qui sotto, aggiungo il video dell’Emergency Assist di Volkswagen a titolo di paragone.
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