David Grusch, ex addetto dell’intelligence dell’aviazione militare statunitense, ha fatto una serie di dichiarazioni ufologiche durante un’audizione davanti a una commissione del Congresso degli Stati Uniti. La cosa ha suscitato una notevole risonanza mediatica, come al solito, ma come altrettanto solito le dichiarazioni sono completamente prive di qualunque prova concreta.
Grusch ha dichiarato che il governo USA avrebbe recuperato dei veicoli e che da questi veicoli sarebbero stati estratti “elementi biologici” che sarebbero “non umani”. Lo dice, però, sulla base di una dichiarazione fatta da “persone che hanno conoscenza diretta” alle quali ha parlato; ha precisato di non aver mai visto direttamente corpi alieni. Siamo insomma nel campo delle dicerie riportate di seconda mano.
Grusch non è nuovo a dichiarazioni di questo genere. Forbes, a giugno 2023, ne scriveva lucidamente, con obiezioni di buon senso.
La prima obiezione è che secondo Grusch e altri ufologi, gli extraterrestri schianterebbero regolarmente le proprie astronavi sulla Terra. Ma se sono sufficientemente evoluti da avere veicoli interstellari (o interdimensionali, come sostiene Grusch, sempre senza prove), come mai continuano a sfracellarsi? Sono incapaci di pilotare? Anzi, perché mai dovrebbero avere a bordo degli equipaggi? Già adesso noi facciamo ricognizione con i droni.
La seconda obiezione è che gli ufologi sostengono spesso che da questi ipotetici veicoli schiantati sarebbero state estratte delle tecnologie che oggi vengono usate in segreto dai potenti di turno. Ma è un’idea idiota e arrogante, perché parliamoci chiaro: il divario tecnologico fra noi e qualunque civiltà capace di viaggi interstellari è equivalente a quello fra noi e un abitante dell’antica Roma. Le speranze di poter decifrare e addirittura usare tecnologie così avanzate sono nulle.
Immaginate Giulio Cesare che vede sfracellarsi un Boeing 757, e ditemi se sarebbe capace di dedurne i principi dei motori a reazione o anche solo di capire cos’è lo smartphone trovato tra i rottami. Le tecnologie elettroniche sarebbero totalmente incomprensibili per qualunque persona dell’antichità. Sarebbero indistinguibili dalla magia. Immaginate di spiegare a Cesare che possiamo catturare la sua voce e farla riprodurre a una tavoletta sottile e lucida, tanto per fare un esempio.
Come ho già scritto, qui gli extraterrestri non c’entrano nulla. L’interesse del Congresso per gli UFO o UAP che dir si voglia non è dettato dalla credenza negli alieni, ma nella preoccupazione molto concreta che dietro questi avvistamenti insoliti ci possano essere veicoli molto terrestri e molto poco americani, che qualche potenza straniera userebbe per sorvegliare le attività militari. Ma ai giornalisti in cerca di clamore e clic interessa solo parlare di omini verdi.
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