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2023/09/06

(AGG 2023/09/09) Starship aggiornata sulla rampa di lancio, pronta per il secondo test di volo: foto spettacolari

Pubblicazione iniziale: 2023/09/06 18:32. Ultimo aggiornamento: 2023/09/09 11:50.

Ieri (5 settembre) SpaceX ha assemblato la versione più recente della Starship e del vettore Super Heavy sulla rampa di lancio a Boca Chica, in Texas, in preparazione per il secondo test di volo. Secondo Elon Musk su X, il veicolo è pronto e in attesa dell’approvazione al lancio da parte della FAA (Ars Technica).

Si nota il nuovo anello interstadio che dovrebbe consentire l’accensione dei motori della Starship prima dello sgancio del vettore (hot staging).

Il piano di volo prevede, come per il primo tentativo, un volo suborbitale che farà quasi il giro del mondo e terminerà vicino alle Hawaii.

Non è stata annunciata una data, ma si ipotizza che il tentativo non avverrà prima della metà di settembre.

Nel frattempo, godiamoci le foto spettacolari che trovate in fondo a questo articolo.

2023/09/08

La FAA ritiene conclusa l’indagine sulle anomalie e sui danni verificatisi durante il primo test di volo, avvenuto ad aprile scorso, dicendo (PDF) che SpaceX deve effettuare 63 azioni correttive per evitare il ripetersi del problema: “Corrective actions include redesigns of vehicle hardware to prevent leaks and fires, redesign of the launch pad to increase its robustness, incorporation of additional reviews in the design process, additional analysis and testing of safety critical systems and components including the Autonomous Flight Safety System, and the application of additional change control practices”

La FAA precisa esplicitamente che la conclusione dell’indagine non è segnale di una ripresa immediata dei lanci della Starship a Boca Chica. L’indagine è gestita da SpaceX sotto la supervisione della FAA; è SpaceX che analizza e implementa le azioni correttive (fonte; FAA).

2023/09/09

Ars Technica, come consueto, ha un ottimo articolo in inglese che chiarisce la situazione e soprattutto i ruoli di SpaceX e FAA nel gestirla.

In sintesi, l’indagine richiesta dalla FAA e svolta da SpaceX è conclusa, ma questo non comporta automaticamente l’autorizzazione al lancio. Il rapporto di SpaceX sulle anomalie del lancio è riservato perché contiene informazioni proprietarie di SpaceX e altre informazioni regolamentate dalle norme statunitensi sull’esportazione di tecnologie.

Sembra che molte delle azioni correttive richieste siano già state realizzate. La rampa di lancio è ora dotata di un sistema di riduzione della pressione acustica, la cui mancanza aveva causato danni molto gravi e la proiezione di grandi detriti e polveri a grandi distanze. Il veicolo è stato modificato per ridurre le perdite di propellente e gli incendi alla base del vettore Super Heavy che avevano portato al tranciamento dei collegamenti con il computer di bordo primario, portando alla perdita di controllo dell’intero veicolo, ed è stato migliorato e riqualificato il sistema automatico di autodistruzione, che non aveva funzionato correttamente (si era attivato automaticamente come previsto dopo una deviazione dalla traiettoria normale e i detonatori si erano attivati, ma il veicolo non si era disintegrato subito come avrebbe dovuto fare), come riferisce SpaceX:

[...] During ascent, the vehicle sustained fires from leaking propellant in the aft end of the Super Heavy booster, which eventually severed connection with the vehicle’s primary flight computer. This led to a loss of communications to the majority of booster engines and, ultimately, control of the vehicle. SpaceX has since implemented leak mitigations and improved testing on both engine and booster hardware. As an additional corrective action, SpaceX has significantly expanded Super Heavy’s pre-existing fire suppression system in order to mitigate against future engine bay fires.

The Autonomous Flight Safety System (AFSS) automatically issued a destruct command, which fired all detonators as expected, after the vehicle deviated from the expected trajectory, lost altitude and began to tumble. After an unexpected delay following AFSS activation, Starship ultimately broke up 237.474 seconds after engine ignition. SpaceX has enhanced and requalified the AFSS to improve system reliability.

SpaceX is also implementing a full suite of system performance upgrades unrelated to any issues observed during the first flight test. For example, SpaceX has built and tested a hot-stage separation system, in which Starship’s second stage engines will ignite to push the ship away from the booster. Additionally, SpaceX has engineered a new electronic Thrust Vector Control (TVC) system for Super Heavy Raptor engines. Using fully electric motors, the new system has fewer potential points of failure and is significantly more energy efficient than traditional hydraulic systems.

SpaceX also made significant upgrades to the orbital launch mount and pad system in order to prevent a recurrence of the pad foundation failure observed during the first flight test. These upgrades include significant reinforcements to the pad foundation and the addition of a flame deflector, which SpaceX has successfully tested multiple times. [...]

Il veicolo è stato inoltre dotato di un sistema elettrico di controllo dell’orientamento degli ugelli al posto di quello idraulico e di maggiori protezioni fisiche intorno a ciascuno dei 33 motori Raptor del primo stadio per ridurre il rischio che l’esplosione di un motore possa danneggiare quelli adiacenti, portando a un effetto valanga.

Fonte: Jack Beyer.
Fonte: Sean Doherty.

Dettaglio dell’anello interstadio. Fonte: @cnunezimages.

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