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1997/09/17

[IxT] Contrordine: Internet NON uccide la televisione (17 settembre 1997)

Come tanti miti e cliché, anche quello secondo il quale chi usa Internet segue meno la televisione e gli altri media sembra che sia una grossa fesseria.

Se una ricerca condotta negli USA ha qualche valore anche per noi del Secondo Mondo informatico (tendente al Terzo, specie in Italia -- a proposito, gli sconti Telecom per Internet annunciati sono stati congelati e il ministro Maccanico sta ancora riunendosi in questi giorni con le associazioni di utenti per decidere cosa fare e se fare qualcosa e a chi va il vantaggio politico), è semmai vero il contrario.

Uno studio condotto recentemente dal BJK&E Media Group di New York su un campione di 20.000 utenti indica che gli utenti americani di Internet, se confrontati con un gruppo corrispondente di persone non utenti della Rete, seguono mediamente la televisione il 6% in più nel "prime time" (la fascia serale) e ben il 21% in più a tarda sera e di notte.

La morale della ricerca è questa: chi usa Internet è tendenzialmente interessato a tutti i media, televisione compresa: vede più film, ascolta di più la radio e legge di più giornali e riviste. altra morale: se la televisione risente di un calo degli ascolti, forse non è colpa di Internet. E se magari fosse perché i programmi fanno troppo schifo?

Fonte: "Geeks Don't Watch TV?", Fortune Magazine, 29 settembre 1997, pag. 18.

 

Questo articolo è una ripubblicazione della newsletter Internet per tutti che gestivo via mail all’epoca. L’orario di questa ripubblicazione non corrisponde necessariamente a quello di invio della newsletter originale. Molti link saranno probabilmente obsoleti.

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