Ieri è stata turata una piccola falla in uno dei veicoli Soyuz attraccati alla Stazione Spaziale Internazionale, la Soyuz MS-09, arrivata l’8 giugno scorso, come ho raccontato qui. Il problema non era critico ed è stato risolto, ma è nato un piccolo mistero a proposito delle foto della falla.
Le foto, infatti, sono state pubblicate inizialmente in un video della serie Space to Ground incluso in questo tweet. Le immagini erano a 1:18 dall’inizio. Ma il tweet è stato rimosso pochi minuti dopo e il video è stato eliminato (anche da Youtube) e poi ripubblicato senza le foto. Questa è la versione attuale:
The BEST experiment is studying how life adapts in space and has the potential to be a game changer. Meanwhile, pressure is holding steady on the station after the crew patched up a small hole on a Soyuz spaceship. #SpaceToGround pic.twitter.com/uCNSwlkyuW— Intl. Space Station (@Space_Station) 31 agosto 2018
@Noemi_Cogoni ha catturato lo spezzone del video che mostrava le immagini:
Il pezzo del video Space to Ground sul foro. pic.twitter.com/rpxusgcK8M— Emi (@Noemi_Cogoni) 31 agosto 2018
Le foto rimosse sono tuttora visibili grazie a @NASASpaceflight qui e qui e grazie a @NicosPanoptikum. Le includo qui sotto alla massima risoluzione disponibile.
La forma estremamente regolare del foro può sorprendere, ma gli impatti ad altissima velocità producono comportamenti molto insoliti del metallo, per cui la forma in sé non indica nulla. Tuttavia è interessante notare quelli che sembrano essere graffi nella verniciatura, che in effetti somigliano molto allo scivolamento della punta di un trapano. Inoltre non sembra esserci un foro analogo nella copertura flessibile che è stata scostata per raggiungere il foro. In condizioni normali, ci si aspetterebbe che un oggetto impattante che trapassa il metallo ad altissima velocità dall’esterno lasci un foro anche nella copertura, ma nello spazio non bisogna mai dare nulla per scontato e non bisogna lasciarsi prendere dalla fantasia.
Resta anche un altro dubbio tecnicamente interessante: se si tratta di un foro di entrata e non c’è un foro di uscita, il detrito che presumibilmente ha causato il foro è ancora a bordo, o si è disintegrato all’impatto?
Viceversa, se si trattasse ipoteticamente di un foro di trapano o comunque praticato artificialmente durante la fabbricazione della Soyuz per dolo o errore, come mai la perdita prima non c’era?
Una possibilità, che per ora è puramente una mia congettura, è che il foro sia effettivamente artificiale ma non passante attraverso entrambi gli strati della doppia parete del veicolo (mostrata nel grafico più sotto) e che un successivo impatto di micrometeoroide o detrito abbia perforato in qualche punto lo strato esterno, creando quindi uno sfiato verso il vuoto dello spazio. Se così fosse, il foro potrebbe essere stato prodotto a terra e rimasto inosservato e silente per i due mesi trascorsi in orbita da questa Soyuz.
Non è il caso di farsi prendere dal complottismo, ma di certo non è chiaro perché le foto siano state rimosse e non ci sono dichiarazioni NASA o Roscosmos sulla questione.
Se ci saranno novità, le pubblicherò qui.
2018/08/31 23:30 - Occhio all’immagine equivoca; che si fa se la Soyuz è inservibile?
Si sta diffondendo un equivoco su un’immagine che molti stanno scambiando per una fotografia più ravvicinata del foro:
When your spaceship suddenly starts leaking air, you fix the hole with duct tape & a gob of epoxy. Nice save, @Space_Station crew! https://t.co/1Va8idShJw pic.twitter.com/pxSJY6eNhc— Chris Hadfield (@Cmdr_Hadfield) August 30, 2018
L’astronauta canadese Chris Hadfield, che ha postato la foto nel parlare della risoluzione della falla a bordo della ISS, non ha precisato che si tratta di un’immagine di repertorio, specificamente di un foro da impatto formatosi nella sonda SolarMax, che volò fra il 1980 e il 1989. La foto originale della NASA è qui.
NasaSpaceflight esplora gli scenari nel caso (per ora remotissimo) di una falla che rendesse inutilizzabile una delle due Soyuz attraccate alla Stazione.
Il primo scenario è lanciare da Terra una Soyuz senza equipaggio, come già accaduto ai russi con la stazione Salyut nel 1979: la Soyuz-33 aveva avuto un guasto al motore e quindi fu sostituita con una nuova Soyuz. Al momento ci sono almeno due Soyuz in corso di allestimento.
Il secondo scenario è far salire le tre prossime Soyuz con due soli membri d’equipaggio dei soliti tre, in modo da avere spazio per un cosmonauta in più ciascuna al ritorno, come pianificato per l’ultimo volo dello Shuttle in caso di problemi al veicolo.
Il terzo scenario, decisamente estremo al momento, è usare la prima missione con equipaggio di SpaceX, prevista per aprile 2019, per riportare sulla Terra due cosmonauti.
2018/09/03 1:10 - Le registrazioni dei giorni scorsi; bollettini NASA e Roscosmos; analisi di esperti
Chi volesse riascoltare l’audio dei giorni scorsi delle comunicazioni pubbliche dalla Stazione Spaziale Internazionale può farlo temporaneamente qui su Ustream (i file vengono messi offline dopo qualche tempo, per cui se li volete conservare, trovate la maniera di scaricarli).
Non è facile capire gli orari ai quali si riferiscono: le indicazioni sono molto sommarie. Forse si può trovare una correlazione precisa guardando i periodi di luce/ombra e la geografia dei luoghi sorvolati e confrontandoli con i tracciati orbitali (ground track) dei giorni in questione.
Questo è l’elenco dei file probabilmente pertinenti (scusatemi la prosa zoppicante, ma ci sto lavorando ascoltandoli man mano mentre lavoro ad altro; se qualcuno trova qualcosa negli altri file, me lo dica nei commenti e lo aggiungerò qui):
http://www.ustream.tv/recorded/116828516 ("Wednesday at 4:02", durata 2 ore): nulla di rilevante. Attività diurne dell’equipaggio. Drew (Feustel), non inquadrato, dialoga con il controllo missione. Le comunicazioni russe vengono tradotte in inglese. Viene inquadrato Alexander Gerst mentre lavora (non alla falla) nella sezione USA/internazionale della ISS.
http://www.ustream.tv/recorded/116830884 ("Wednesday at 6:02", durata 2 ore): dialoghi normali (Feustel che fa manutenzione). 18:00 video dell’interno, che mostra Gerst al lavoro fino a 28:30 circa. Audio riprende a 37:00 circa; video buio (mostra esterno). Comunicazioni con Gerst e Feustel. 1:05 Sorge il Sole. 1:10 Russi discutono di un filtro intasato. 1:48 niente video fino alla fine.
http://www.ustream.tv/recorded/116833442 ("Wednesday at 8:02"): da ascoltare.
http://www.ustream.tv/recorded/116835760 ("Wednesday at 10:02"): da ascoltare.
http://www.ustream.tv/recorded/116837984 ("Thursday at 12:02"): da ascoltare.
http://www.ustream.tv/recorded/116839644 ("Thursday at 1:22"): dura soltanto 36 minuti.
http://www.ustream.tv/recorded/116840962 ("Thursday at 2:19"): da ascoltare.
http://www.ustream.tv/recorded/116844161 ("Thursday at 5:06"): da ascoltare.
http://www.ustream.tv/recorded/116846537 ("Thursday at 8:06"): da ascoltare.
http://www.ustream.tv/recorded/116848575 ("Thursday at 11:06", durata 3 ore): 0:00 immagini esterno ”giorno”. Conversazioni in russo tradotto; a 6:30 parlano di chiudere portelli e controllare pressioni. 9:30 niente video. Russi parlano di comunicazione fra modulo MRM (Poisk) e Soyuz. 11:20 Torna video dell'esterno e si sposta a inquadrare la Soyuz MS-09.
La sezione russa della Stazione in una foto annotata del 2011 (Credit: Description and Multilingual annotation by Penyulap, from work done by Craigboy, original image from Leebrandoncremer - http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/shuttle/sts-135/html/s135e011857.html, CC BY-SA 3.0, Link). La Soyuz con la perdita è in basso a destra. |
14:30 Russi dicono che la pressione nella Soyuz sta scendendo. Voce di Feustel chiama Serena Aunon per discutere insieme. Canale russo: tutti e tre (chi?) sono nel modulo di discesa, pronti a svolgere controllo perdite del modulo di discesa. Discutono di pressioni. Pressione stabile nel modulo di discesa. 24:00 Tramonto. 28:40 Uno dei russi è nel modulo orbitale; altri sono nel modulo di discesa. 31:00 Controllo missione russo chiede di cercare se c'è qualcosa di insolito o sospetto. Si parla del rilevatore ultrasonico di perdite. Russi annunciano che iniziano la ricerca della perdita.
37.10 Alex ha notato qualcosa vicino al portello; poi i russi descrivono di aver trovato un foro di circa 2 mm e Alex l’ha chiuso con un dito. 39:30 Controllo Missione chiede se posso coprirlo. Cercano qualcosa per tapparlo. 40:10 CM chiede di fare foto prima e dopo averlo chiuso. In inglese si sente “clean hole” (foro pulito); dal CM USA “Tres is 4 days” (tempo prima che la Stazione raggiunga la pressione minima di abitabilità, ossia 490 mmHg; informazioni dettagliatissime qui, con immagini dei kit di rilevamento e riparazione). 42:00 Ipotizzano un secondo foro correlato al primo. 46.25 Russi parlano di una crepa (“crack”) e cercano il secondo foro correlato.
50:15 Astronauti informano il CM e descrivono in dettaglio in inglese la situazione e chiedono consigli. Stanno inviando foto. 54:20 Russi dicono che sembra proprio che qualcuno ci abbia messo la punta di un trapano e abbia trapanato un foro passante (il traduttore usa proprio “drill bit”). 56:30 Altra lunga descrizione in inglese di Alexander Gerst: anche qui gli astronauti parlano di “drill hole” e di “air sucked out into the outer layer”. È stato messo del kapton. 1:01:00. Alba in video. Russi dicono di aver tappato ma c’è ancora sibilo.
1:04:00 Russi: foro nella tela non corrisponde, come posizione, al foro nel metallo; tela non era già piegata (l‘ha piegata qualcuno, forse Alex, per raggiungere il foro. CM russo manda istruzioni per recuperare il kit di riparazione. 1:11:00 Russi dicono che il foro non è passante e sembra un punto di uscita, non un punto di entrata. 1:12:00 Russi dicono che guardando in fondo al foro si vede del metallo, come se non fosse passante. 1:13:00 Di nuovo i russi paragonano il foro a quello che farebbe un trapano. Il rivelatore indica che la perdita continua. Cosmonauti dicono che sembra un foro prodotto da qualcosa all’interno della stazione, non da fuori.
1:18:00 Gerst riferisce dettagliatamente al Controllo Missione USA, che dice che Tres è ora 18 giorni e non ha ancora ricevuto le foto trasmesse. 1:21:00 Russi dicono che il suono ultrasonico proviene dal foro. Houston dice con tono leggermente concitato quello che suona come “Station, Houston on two, for suppress caution”. Si parla di prendere binocoli nella Cupola. Lunga conversazione inudibile. 1:24:00 Di nuovo “Station, Houston on two, for suppress caution”. Il Controllo Missione USA avverte che ci saranno tre allarmi di pressione nel settore USA/internazionale della Stazione e che andranno ignorati. I russi annunciano che stanno aprendo il kit di riparazione. 1:29:20 Un astronauta (non Feustel) chiama Houston e dice di essere andato “su” (in Cupola?) con Sergey e Drew a fare un’ispezione esterna e alcune fotografie dell’esterno della Soyuz e di non aver notato nulla di evidente. Audio bassissimo e incomprensibile. Lunga pausa di silenzio. 1:49:00 Perdita di segnale video.
1:52:00 Torna il segnale video e riprendono le comunicazioni audio. Houston dice che stanno guardando le foto. Tramonto. Lungo silenzio fino a 2:15:00, quando riprendono brevemente le comunicazioni russe per discutere del kit di riparazione. Silenzio di nuovo fino a 2:26:00, con una chiamata da Houston, che nota che da 50 minuti la pressione è stabile e chiede se sono stati fatti altri interventi di sigillatura; l’astronauta dice di no. Poi i russi, con istruzioni su come procedere per la riparazione, togliendo la vernice intorno al foro. 2:33:00 Alba. Lungo silenzio fino a 2:42:00, con discussione dettagliata russa del kit di riparazione fino a 2:45:00. 2:50:00 Russi discutono ancora del kit e della procedura da adottare; a 2:52:00 parlano esplicitamente (forse solo per capirsi) di “segni prodotti dalla punta di trapano” che vanno anch’essi coperti dalla riparazione. 2:57:55 Audio inglese incomprensibile. 2:58:24 Sergei parla con il controllo missione russo; si nota che c’è ancora una perdita. Sergei dubita dell’efficacia della procedura proposta, ma il controllo missione gli dice di procedere comunque. La discussione prosegue fino a fine file.
http://www.ustream.tv/recorded/116851039 ("Thursday at 2:06"; durata 3 ore): 0:00 Giorno. Prosegue la discussione russa della procedura di riparazione della falla. C’è un certo disaccordo fra i russi a terra e quelli sulla ISS. 6:00 Silenzio fino a 14.00. Breve scambio russo. 15:32 Interruzione del video; audio russo prosegue. 16:40 Riprende il video (immagini esterne della Soyuz). Discussione della forma della zona da rattoppare. Cosmonauti dicono che a loro sembra che il foro sia iniziato dall’interno e che non credono che sia un foro passante diretto. 24:30 Mosca chiede se il telo era già scostato quando hanno scoperto il foro. 27:35. Tramonto. Interruzione video. 28:49 Risposta dell’equipaggio: il telo era già scostato e il foro era visibile. Nel telo c’era un foro che coincideva con quello nella parete e il foro era coperto da una sorta di pezza bianca simile a Velcro. Si parla di tre strati di metallo e di tracce di colla che non hanno spiegazione. Usano un endoscopio per esaminare il foro. 37:34 Silenzio fino a 52:38. Russi fanno resoconto: dicono che c'è un contatto fra lo scafo interno e quello esterno, ma non metallo su metallo, c’è dell’altro materiale. Mosca chiede di infilare con cautela uno stuzzicadenti o simile nel foro per vedere quanto è profondo. Pausa.
59:04 I russi avvisano Mosca che hanno inviato foto e video del foro. 1:00:00 Discussione da parte americana con Houston su come tappare il foro. Houston chiede agli astronauti di discuterne con i cosmonauti per far arrivare a Mosca la loro contrarietà a rattoppi troppo frettolosi. Tramonto. Houston propone di usare tappi di gomma. Anche qui si parla di materiale colloso imprecisato fra lo scafo interno e quello esterno. Si dice che le immagini dell’endoscopio mostrano l’interno del foro. 1:11:10 Un cosmonauta dice che è mattina. Silenzio. Alba.
1:18:20. Conversazione USA. Interruzione video e audio. 1:20:00 Audio e video riprendono. Discussione su come improvvisare una sigillatura alternativa rispetto a quella russa. Lungo silenzio.
1:26:00 Gli astronauti chiedono se ci sono schemi tecnici e sezioni della Soyuz. Dicono di aver discusso a bordo per cercare di rallentare la foga di riparare subito senza aver riflettuto bene. Houston dice che i sensori continuano a rilevare un calo di pressione. Lungo silenzio.
1:34:00 Russi parlano con Mosca di aumentare la pressione di bordo usando la Progress. 1:37:00 Breve dialogo USA. Lungo silenzio.
1:46:50 Dialogo con Houston per segnalare malfunzionamento delle cuffie di uno dei rivelatori di falle. 1:48:20 Breve interruzione video. 1:53:40 Dialoghi russi riferiscono valori di pressione. 1:55 Interruzione video. Lungo silenzio.
2:08:20 Houston e Feustel discutono di un PMC (?) e poi passano in privato. Richiesta di alzare la temperatura nel settore americano. 2:16:00 Breve dialogo con Mosca. Lungo silenzio. 2:26:00 Breve dialogo russo su come sigillare il foro. Lungo silenzio. 2:36:50. Breve dialogo russo su ripressurizzazione. Houston discute ipotesi di altri metodi di riparazione e dice che sta ancora discutendo con Mosca sul da farsi. Dalla ISS, uno degli astronauti descrive la soluzione russa come “molto primitiva”. 2:43:50. Breve interruzione video. 2:47:00. Mosca ordina ai cosmonauti di procedere con la riparazione. Houston dice di avere una telecamera che sta monitorando la situazione e un astronauta chiede a Houston se non sia il caso di fare un test a terra prima di procedere, “perché se sbagliamo, questo veicolo se ne torna a casa”.
2:56:50. Cosmonauti russi avvisano Mosca che il comandante è perplesso sul metodo. Mosca dice di procedere lo stesso e se non funziona ascolteranno i consigli degli altri. Ordina di procedere. Fine file.
http://www.ustream.tv/recorded/116854009 ("Thursday at 5:06"): da ascoltare.
http://www.ustream.tv/recorded/116856835 ("Thursday at 8:06"): da ascoltare.
http://www.ustream.tv/recorded/116859461 ("Thursday at 11:06"): da ascoltare.
http://www.ustream.tv/recorded/116862304 ("Friday at 2:06"): da ascoltare.
http://www.ustream.tv/recorded/116864806 ("Friday at 5:06"): da ascoltare.
http://www.ustream.tv/recorded/116866619 ("Friday at 7:37"): da ascoltare.
http://www.ustream.tv/recorded/116869193 ("Friday at 11:35"): da ascoltare.
http://www.ustream.tv/recorded/116871370 ("Friday at 2:35"): da ascoltare.
http://www.ustream.tv/recorded/116873845 ("Friday at 5:35"): discussione, forse della falla, in russo tradotto.
http://www.ustream.tv/recorded/116876151 ("Friday at 8:35"): da ascoltare.
AstronautiNEWS ha trovato una sintesi audio (cinque minuti) di una parte delle comunicazioni pertinenti, e ne parla in questo articolo.
C’è una discussione molto dettagliata su NasaSpaceflight.com.
Intanto l’astronauta Umberto Guidoni ha riassunto la situazione in un articolo per Agi.it, RussianSpaceWeb ne ha scritto qui in inglese, Roscosmos ha messo online un laconico bollettino (solo in russo; se qualcuno lo sa tradurre, me lo dica) e la NASA ha pubblicato un aggiornamento informativo del 30 agosto che descrive i metodi usati per localizzare la falla e ne identifica l’ubicazione precisa (le evidenziazioni sono mie):
Last night, the ISS cabin pressure started dropping at the rate of one mmHg/hr. This morning the crew performed leak isolation steps via a series of hatch closures and determined the leak was in the Soyuz 55S habitation module [БО]; a pressure check of the 55S descent module was nominal. Further investigation with the Ultrasonic Leak Detector (ULD) revealed a 2 mm hole behind a panel in the Soyuz Toilet [ACY]. After completing a 10mm repress using 70P Progress, the Russian crew installed of a patch over the hole and ISS stack pressure appears to have stabilized. Ground teams continue to monitor and have started another repress, using Progress resources, to bring ISS atmosphere back to nominal levels.
In traduzione:
Ieri notte la pressione in cabina della ISS ha iniziato a calare al ritmo di un mm di mercurio l’ora. Stamattina l’equipaggio ha effettuato dei passi per isolare la perdita mediante una serie di chiusure di portelli, e ha determinato che la perdita era nel modulo abitativo [БО] della Soyuz 55S; una verifica di pressione del modulo di discesa della 55S è risultata nominale. Un’ulteriore indagine con l’Ultrasonic Leak Detector (ULD) [rilevatore ultrasonico di perdite] ha rivelato un foro di 2 mm dietro un pannello nella toilette russa [ACY]. Dopo aver completato una ripressurizzazione di 10 mm usando la Progress 70P, l’equipaggio russo ha installato [c’è un “of” di troppo nell’originale] un rattoppo a copertura del foro e la pressione del complesso ISS sembra essersi stabilizzata. I team sulla Terra continuano a monitorare e hanno iniziato una nuova ripressurizzazione usando le risorse della Progress per riportare l’atmosfera della ISS a livelli nominali.
Pgc ha inoltre reperito questa sezione della parete del modulo orbitale Soyuz:
La parte superiore è quella rivolta verso lo spazio. In sintesi, la parete è composta da un doppio strato di alluminio che racchiude un’intercapedine: lo strato interno è pressurizzato, mentre quello esterno no. L’intercapedine e gli strati di rivestimento esterni servono per il controllo della temperatura e per assorbire almeno parzialmente gli impatti di micrometeoroidi o piccoli detriti artificiali. ll rivestimento è in grado di proteggere il modulo orbitale della Soyuz da particelle fino a circa 1 mm di diametro che impattassero ad angoli di 30° e a velocità fino a 14 km/s, come mostrato da questo grafico, reperito sempre da pgc.
Non è ancora chiaro in quale punto del modulo orbitale si trovi il foro: secondo DutchSpace, si troverebbe dietro il gabinetto, ma non ho trovato conferme.
So, the story of the #ISS leak.... it is NOT in one of the ISS modules but in the attached Soyuz, in the Bytovoi otsek (BO) or habitation/orbital module, and apparently behind the toilet... the patch seems to be holding for now but being monitored... pic.twitter.com/gL0yNbnqrN— DutchSpace (@DutchSpace) 30 agosto 2018
Qui, a titolo di riferimento, ci sono alcune immagini d’archivio dell’interno del modulo orbitale.
Just for reference, a few images from inside the Soyuz orbital module. pic.twitter.com/Rx46TAE2C9— Space Shuttle Almanac (@ShuttleAlmanac) 1 settembre 2018
2018/09/06 11:35 - È ufficiale: si tratta di un foro di trapano
C'è un aggiornamento importante alla vicenda qui.
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