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1998/09/05

[IxT] Dove sono sparito? (5 settembre 1998)

Ho appena guardato la data dell'ultimo messaggio che ho inviato per questa mailing list. Ferragosto. Mi vergogno tanto, ma sapete com'e', un viaggio, disastri tecnici a due dei miei componenti hardware più vitali e (tanto per gradire) un'intossicazione alimentare non aiutano ad essere prolifici.

Giusto per gli appassionati del genere "i casini altrui mi fanno sentire meglio", vi racconto cosa mi è successo. Partito per l'Inghilterra in auto con la famiglia e l'ufficio mobile al seguito, mi si è fuso il cellulare GSM che uso per collegarmi a Internet mentre sono in viaggio (e' scoppiato uno degli elementi della batteria). Per fortuna ho altri 2 GSM di scorta...

A proposito, la trasmissione dati GSM _funziona_. E' cara come il fuoco, ma consente di collegarsi al proprio provider (a 9600 bps) senza disperarsi con le prese telefoniche europee (tutte diverse) e con le camere d'albergo (dove spesso la presa è inaccessibile o addirittura non esiste: il filo va dritto nel muro). In più, evita i ricarichi tariffari degli alberghi.

Sempre a proposito: quando mandate messaggi, ricordate che non tutti sono fortunati come voi e pagano tariffa urbana per ricevere la posta; c'e' molta gente che, come me, è collegata a Internet via cellulare quando viaggia. Prelevare 500K di allegati non richiesti, quando si riceve a 9600 bit per secondo e si pagano duemila lire al minuto, non induce a pensieri positivi verso il mittente.

Sicché, amici, siate brevi e non intasate la Rete con fuffa inutile; ricordate che la Netiquette impone che si chieda il _permesso_ a un utente prima di mandargli file e quant'altro. Sempre.

E il secondo disastro? Beh, a parte l'intossicazione alimentare che mi ha completamente bloccato a metà viaggio (mai fidarsi delle torte fatte in casa...), all'arrivo sono finito nell'unico posto d'Inghilterra dove i numeri di telefono si compongono ancora a impulsi invece che con i toni. Per cui nonostante tentativi disperati il mio modem (italiano) non riusciva a comporre i numeri del provider che ho qui. Soluzione: uscire e comperare un modem inglese; non funzionava nient'altro. Costoso, ma efficace: ora sono collegato a 44000 bps.

Nota tecnica: qui i provider non hanno numeri di accesso diversi per ogni città. Hanno un unico numero che è tariffato a costi locali a prescindere dal luogo da dove si chiama. Così se uno si sposta in giro per l'Inghilterra non deve continuamente cambiare numero di telefono d'accesso. In più il provider non ha bisogno di avere POP sparsi fisicamente per tutto il paese, ma può concentrare le risorse in un unico punto, contenendo i costi e offrendo un servizio migliore. In Italia si è parlato di istituire un analogo "numero blu", ma come sempre avviene nello Stivale, è tutto quello che se n'e' fatto: se n'e' parlato e basta.

Detto questo, vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno scritto, preoccupati per il mio "lungo" silenzio, e tutti i nuovi iscritti alla mailing list. Grazie, continuate così, e spargete la voce!

 

Questo articolo è una ripubblicazione della newsletter Internet per tutti che gestivo via mail all’epoca. L’orario di questa ripubblicazione non corrisponde necessariamente a quello di invio della newsletter originale. Molti link saranno probabilmente obsoleti.

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