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2003/05/01

[IxT] #2003-035 (1/5/2003). Madonna, che parolacce negli MP3!

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-- Madonna, che parolacce negli MP3!

-- Antibufala: il bimbo che fa pipì sul soldato

-- Antibufala: manda questo e-mail a 11 amici, comparirà un filmato

-- Quel benedetto portatile rotto

-- A proposito dei cellulari sugli aerei:

Madonna, che parolacce negli MP3!

Nuova strategia antipirateria: intasare i circuiti di scambio con file musicali taroccati, dove al posto della musica c'è Madonna che smoccola. Successo strepitoso: il file audio viene subito campionato da altri artisti e incluso nei loro dischi. Nel frattempo, chi smoccola e non guadagna non è Madonna, ma l'utente onesto italiano, grazie alla tassa "multiamo un po' tutti per non far torto a nessuno" sui CD registrabili.

Il mio articolo per Apogeonline: http://www.apogeonline.com/webzine/2003/04/30/01/200304300101

La notizia CNN di come i DJ stanno sfruttando le parolacce di Madonna: http://edition.cnn.com/2003/TECH/internet/04/28/hackers.madonna.reut/index.html

Lezione di fondo: non puoi controllare Internet. O la assecondi, o prenderai un sacco di legnate.

Antibufala: il bimbo che fa pipì sul soldato

Più che di un testo, si tratta di una foto, accompagnata dalla didascalia "La migliore foto della guerra" o dal suo equivalente inglese "Best War Photo Ever" o da varianti come "Basra kids welcoming their liberators" ("i bambini di Bassora danno il benvenuto ai loro liberatori"). La foto ha iniziato a circolare ai primi di aprile 2003; ne trovate una copia nella pagina antibufala dedicata a questo caso:

http://www.attivissimo.net/antibufala/best_war_photo_ever.html

L'immagine può essere forse divertente per il suo messaggio, ma è un fotomontaggio. Il getto di pipì mostra infatti tutti i segni di essere stato disegnato con un programma di grafica (e c'è anche qualche dubbio sull'anatomia del suo "rubinetto"). Il casco del soldato stranamente non mostra segni di colatura, né soprattutto il soldato manifesta di accorgersi dell'"attacco chimico" che sta subendo.

La foto ha iniziato a circolare durante il conflitto in Iraq che ha condotto allo spodestamento di Saddam Hussein, ma il soldato non indossa un'uniforme irachena, inglese o americana. Non sono in grado di identificarla: se qualcuno ne sa più di me, mi scriva!

Antibufala: manda questo e-mail a 11 amici, comparirà un filmato

Con le solite varianti delle catene di sant'Antonio, il testo è grosso modo questo: "Assolutamente geniale.... SE INVII QUESTA MAIL A 11 PERSONE (MA BISOGNA CHE SIANO ASSOLUTAMENTE 11) CI SARA UNA FINESTRA CHE SI APRIRA E AVRAI UN PICCOLO FILMATO DA VEDERE...

BUONA VISIONE.... E' ASSOLUTAMENTE GENIALE... NON SO COME MA E' COSI'.....".

E' molto facile dimostrare che si tratta di una bufala: infatti non funziona. Se non ci credete, provateci, ma dite alle vostre undici vittime che si tratta di una prova e che non devono diffondere il messaggiofinché non avete verificato i risultati della prova. Se poi vi prendono a bastonate perché hanno già ricevuto questa catena di sant'Antonio da centosettanta altri san Tommaso, non prendetevela con me.

Ma si potrebbe confezionare un e-mail che si comporta nel modo descritto? La risposta tecnica, e mi si perdoni la prolissità e i paroloni, è no, no e no.

Un effetto simile si potrebbe ottenere non tanto usando un e-mail, ma alterando il programma che gestisce l'e-mail in modo che contenga un'istruzione "se l'utente manda 11 copie di un messaggio contenente queste parole, fai comparire un filmato". Tuttavia non mi risulta che esistano programmi di posta dotati di questa discutibile funzione, anche se in linea di principio non è possibile escludere che vi siano istruzioni nascoste in qualsiasi programma di cui non è disponibile il codice sorgente. E' uno dei vantaggi del sistema open source di cui Linux è l'esponente più noto: non ci puoi nascondere dentro nulla.

Un altro metodo potrebbe essere quello di includere nell'e-mail un programma che viene eseguito automaticamente dal computer del destinatario, sorveglia la posta mandata e visualizza un filmato non appena si accorge che l'utente ha mandato undici copie dell'appello. Tuttavia l'appello che circola non contiene programmi di questo genere (è semplice testo). In ogni caso, se il vostro computer è così colabrodo da eseguire automaticamente un programma ricevuto via e-mail, vedere o meno un filmato dovrebbe essere l'ultima delle vostre preoccupazioni.

Molti utenti un po' più sgamati si chiedono come possa far presa sull'utenza una burla così banale. Purtroppo per molti utenti il computer (o meglio, il sistema operativo) sta diventando sempre più un oggetto misterioso e pieno di sorprese, apparentemente capace di qualsiasi miracolo. Del resto, se consideriamo che in molti programmi popolari sono nascoste istruzioni a sorpresa di ogni sorta (basti pensare ai videogiochi nascosti in Excel e StarOffice o alla parola-chiave rand() di Word), l'appello acquisisce un minimo di plausibilità: quanto basta per crederci, appunto.

 L'indagine antibufala è qui: http://www.attivissimo.net/antibufala/11_msg_video.html

Quel benedetto portatile rotto

Visto che ve l'avevo promessa, eccovi la foto di quello che è successo al mio portatile dopo una rovinosa caduta. Uno dei motivi per cui mi sono fatto vivo poco e rispondo pochissimo alla posta è proprio questo "system disaster", che mi ha costretto ad acquistare al volo un altro laptop e reinstallare tutto da capo. Eccolo qua, in tutto il suo splendore da quadro astratto (100 K):

http://www.attivissimo.net/nl/nl2003/200305_laptop_scassato.jpg

foto laptop scassato

A proposito dei cellulari sugli aerei

Qualche settimana fa ho scritto un articolo per Apogeonline sui miei dubbi a proposito della vera necessità di vietare l'uso dei cellulari e di molti altri dispositivi elettronici a bordo degli aerei, e sulla effettiva pericolosità dei vari PDA e laptop dotati di connessioni wireless integrate, che spesso restano accesi semplicemente perchè l'utente non sa come spegnerli. Eppure gli aerei non precipitano, e c'è anche chi con suprema freddezza fa notare che i passeggeri dei voli dirottati l'11 settembre hanno usato i propri cellulari senza che questo facesse perdere il controllo dei velivoli. L'articolo è qui:

 http://www.apogeonline.com/webzine/2003/04/16/01/200304160101

Leggo oggi su The Register che non solo la mia ipotesi non era poi troppo peregrina, ma anzi si prevede a breve l'abolizione del divieto, almeno per i dispositivi wireless. Il motivo? Le compagnie aeree vogliono guadagnare sul traffico dati durante i voli, che fa gola a tante persone che viaggiano per affari (me compreso), e siccome dotare ogni poltrona di una porta Ethernet costerebbe l'iradiddio, stanno pensando di installare un piccolo ripetitore wireless a bordo dei velivoli. In questo modo ognuno potrà usare il proprio laptop o palmtop per andare online (e, con l'inevitabile soluzione Voice Over IP, anche telefonare) dall'aereo.

La notizia di The Register è qui: http://www.theregister.co.uk/content/69/30482.html

In sostanza, la compagnia aerea Britannia sta per dotare il personale di cabina (hostess e steward) dei propri aerei di un PDA Cassiopeia per la gestione degli acquisti al duty-free in volo. Non appena arriva l'autorizzazione della Civil Aviation Authority, responsabile per le norme di sicurezza dei voli civili, i PDA saranno collegati alla rete wireless dell'aereo. Lo scopo è consentire la gestione in tempo reale dell'inventario del duty-free di bordo, in modo da evitare perdite di tempo a terra e contenere i costi. Si parla anche di una connessione Internet via satellite, che consentirebbe di trasmettere i dati di inventario direttamente a terra, in modo da far trovare il rifornimento già pronto all'arrivo. Cosa più importante, questa connessione permetterebbe di eliminare il limite di credito di circa 400 euro attualmente imposto a chi paga a bordo con carta di credito: diverrebbe così possibile contattare in tempo reale la società emettitrice per verificare il credito disponibile dell'acquirente e quindi si potrebbero vendere di più a bordo.

E se autorizzano i dispositivi wireless, quanto manca prima che autorizzino anche i cellulari?

Ciao da Paolo.

Questo articolo è una ripubblicazione della newsletter Internet per tutti che gestivo via mail all’epoca. L’orario di questa ripubblicazione non corrisponde necessariamente a quello di invio della newsletter originale. Molti link saranno probabilmente obsoleti.

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