Sono stato troppo ottimista nel lodare Repubblica.it per una volta: la scoperta della cancellabilità delle censure del rapporto Calipari non è merito di Repubblica né di anonimi "lettori", come li descrive Repubblica, ma di un blogger, perlomeno stando agli orari di pubblicazione:
http://www.macchianera.net/archives/2005/05/il_rapporto_cal.html
Per chi mi ha chiesto i dettagli della procedura per togliere le pecette di censura, è sufficiente visitare il blog di Macchianera.
A parte la considerazione puramente tecnica sul fatto che è ora di rendersi conto che non si può trattare un documento elettronico alla stregua di un documento cartaceo e che quindi bisogna imparare a conoscere gli strumenti prima di affidare loro segreti aziendali o militari, il vero problema di questa gaffe è che rivela i nomi dei militari italiani e statunitensi coinvolti. Persone reali che confidavano nella competenza dei loro superiori per garantire il diritto alla riservatezza e ad essere protetti da inquisizioni e linciaggi pubblici.
Per il resto, almeno a prima vista il documento non contiene censure particolarmente scottanti ed è semmai educativo dal punto di vista della paranoia con la quale agiscono certi censori.