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2012/12/22

Disinformatico radio-apocalittico

Foto non ritoccata scattata il 21/12/2012. Credit: me.

E così, con il più grosso “ve l'avevamo detto” della storia della scienza e una salutare pernacchia alla faccia dei menagramo, il 21 dicembre 2012 è passato e nessuna, ma proprio nessuna, ma proprio nessuna, delle varie profezie di catastrofe venduta dai ciarlatani e dai cretini si è avverata. Non è arrivato il pianeta Nibiru. Non c'è stato nessuno tsunami planetario. La Terra non ha smesso di ruotare. Non si sono invertiti i poli magnetici. Non sono arrivati gli extraterrestri a salvarci. Non c'è stato neanche il “rinnovamento spirituale” annunciato: l'umanità sta continuando a creare meraviglie e massacri, a uccidere orrendamente in nome della religione e contemplare ed esplorare l'infinito del cosmo, a umiliare il prossimo e il diverso, esattamente come prima.

Ricordatevelo, la prossima volta che qualcuno annuncia la fine del mondo. Sto guardando voi, redazione di Mistero. Sto guardando te, Roberto Giacobbo, con le tue centocinquantamila copie di paccottiglia di pseudoscienza terroristica. E sto guardando soprattutto voi, responsabili della programmazione televisiva. State riempiendo di letame la mente della gente e soprattutto dei giovani. Spero che vi sentiate a posto con la coscienza.

Intanto beccatevi la puntata del Disinformatico radiofonico di ieri dedicata al catastrofismo, con un sunto delle migliori profezie passate e fallite (compresa la gallina profetica di Leeds), i dati statistici sulla diffusione della credenza in questa fine del mondo e l'inevitabile appuntamento con la prossima profezia di fine del mondo, garantita (si fa per dire) nientemeno che da Isaac Newton. I link citati nella puntata sono elencati qui.

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