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Otto anni più tardi, su Twitter ci sono 240 milioni di utenti che pubblicano oltre 500 milioni di messaggi ogni giorno, e può essere interessante vedere il debutto su questo canale di comunicazione di aziende e celebrità: per questo Twitter ha attivato First-tweets.com, un sito nel quale basta digitare il nome di un utente Twitter per vedere il suo primo messaggio: spesso cauto, tanto per provare, talvolta sfacciatamente autopromozionale, e magari in alcuni casi imbarazzante col senno di poi.
In questa rassegna di esordi si possono trovare il primo tweet dalla Stazione Spaziale Internazionale (2010), quelli di Pelé (2012), Barack Obama (2007), Shakira (2009), Madonna (2012), Miley Cyrus (2011), Katy Perry (2009) e del Papa (2013). Quello di ReteTre è del 2011; e se proprio ci tenete, quello del Disinformatico, datato giugno 2007, è qui.
Credit: @paulmasonnews (foto non verificata) |
In Rete abbondano i suggerimenti per eludere il blocco: Twitter stessa suggerisce di mandare i tweet via SMS: per Avea e Vodafone si manda la parola START al numero breve 2444, mentre per Turkcell si manda la stessa parola al 2555. In alternativa i circa 10 milioni di utenti Twitter in Turchia possono cambiare il DNS della propria connessione a Internet e usare il DNS di Google: le istruzioni sono per esempio su Wikileaks Supporters Forum. Si può anche usare Tor o una VPN. Va detto, tuttavia, che queste operazioni potrebbero facilitare il tracciamento degli utenti che eludono il blocco, per cui è il caso di valutare con prudenza il da farsi.
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