La Federal Trade Commission, ente federale statunitense di tutela dei consumatori, ha pubblicato un dettagliato resoconto d'accusa nei confronti di Snapchat, l'azienda creatrice di una popolarissima app omonima che promette ai propri utenti un modo per scambiare video, fotografie e messaggi che si autocancellano dopo pochi secondi. La promessa è falsa e ingannevole e per questo Snapchat verrà messa sotto sorveglianza federale per vent'anni.
Come segnalato da tempo da molti esperti di sicurezza, le istantanee di Snapchat sono infatti facilmente catturabili in vari modi: per esempio usando app realizzate da altri produttori o facendo uno screenshot (cattura del contenuto dello schermo).
Snapchat prometteva anche che se il destinatario avesse fatto uno screenshot il mittente sarebbe stato avvisato immediatamente, ma in realtà c'erano vari metodi per catturare le schermate manualmente senza che Snapchat se ne accorgesse e avvisasse il mittente (per esempio premere due volte Home sui dispositivi che usano versioni di iOS inferiori alla 7).
Snapchat ha ingannato gli utenti anche a proposito della geolocalizzazione: prometteva di non raccogliere informazioni sulla posizione degli utenti, ma nella versione Android queste informazioni venivano raccolte e inviate ad agenzie specializzate in analisi a scopi di marketing, creando un database riguardante oltre quattro milioni di persone.
Un altro inganno riguarda la funzione di ricerca amici: Snapchat si leggeva di nascosto tutti i nomi e i numeri delle persone presenti nella rubrica dello smartphone. Cosa peggiore, chiedeva all'utente di immettere il proprio numero di telefonino ma non faceva alcun controllo di autenticità del numero immesso, per cui chiunque poteva creare un profilo Snapchat usando il numero di qualcun altro e ricevere immagini destinate ad altri oppure disseminare immagini imbarazzanti o offensive spacciandosi per un'altra persona.
Di recente Snapchat ha corretto alcune di queste falle, ma rimane tuttora il problema di fondo: le immagini, i messaggi e i video trasmessi con quest'app non sono affatto temporanei e possono essere sempre salvati e ritrasmessi. Non è solo un problema di Snapchat, ma di tutte le app che promettono di inviare messaggi effimeri che si autocancellano: c'è sempre il modo di salvarli. Non fidatevi.
Fonti: FTC, New York Times.
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