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2015/11/03

Promemoria: no, Facebook ora non è un’“entità pubblica” e postare avvisi salvaprivacy è da polli

Sta circolando su Facebook, grazie al passaparola degli utenti, un invito di questo genere:

A partire da oggi 3 novembre 2015 alle ore 13:40 ora italiana, non do a Facebook o agli enti associati a facebook il permesso di usare le mie immagini, informazioni o pubblicazioni, sia del passato e il futuro. Per questa dichiarazione, dò avviso a Facebook che è severamente vietato divulgare, copiare, distribuire o prendere qualsiasi altra azione contro di me in base a questo profilo e / o il suo contenuto. Il contenuto di questo profilo sono informazioni private e riservate. La violazione della privacy può essere punita dalla legge (UCC 1-308-1 1 308-103 e lo statuto di Roma). Nota: Facebook è ora un'entità pubblica. Tutti i membri devono pubblicare una nota come questa. Se preferisci, puoi copiare e incollare questa versione. Se non pubblichi una dichiarazione almeno una volta, starai tacitamente permettendo l'uso delle tue foto, così come le informazioni contenute negli aggiornamenti di stato di profilo.
Non condividere. Devi copiare e incollare

Chiunque pensi che postare un avviso del genere su un social network serva magicamente da garanzia di privacy non ha capito un fico secco di cos’è un social network o di cosa sono le condizioni di un contratto di servizio. L’unico risultato che otterrà è mostrare agli altri quanto è ingenuo e incompetente, non solo nell'uso dei servizi digitali, ma nelle regole della vita comune. In altre parole, ora potrete sapere con precisione quali sono i vostri amici più polli.

Per tutti i dettagli dell’inutilità di questi avvisi “salvaprivacy” c’è l’indagine antibufala apposita, risalente al 2012; la mia compilation delle varianti degli avvisi è presso la Bufalopedia.

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