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2019/08/04

Il Delirio del Giorno: sono stato inghiottito dal diavolo. Non ancora espulso

Ultimo aggiornamento: 2019/08/05 15:50.

Normalmente non ho nulla contro chi ha una visione religiosa del mondo. Ognuno di noi, magari a modo suo, ha una spiritualità. Ma ci sono dei casi in cui faccio eccezione. Questo è uno di quei casi.

Questa è una mail che ho ricevuto ieri pomeriggio:

Oggetto: Pura ignoranza!!!

Buon pomeriggio innanzitutto. Il sottoscritto non ha potuto fare a meno di vedere mio malgrado quanta ignoranza esista nel mondo talmente sono rimasto assolutamente scioccato da quello che ha scritto a proposito di quella che rappresenta davvero quella canzone... Aserje tanto per intenderci! Altro che anti bufala egregia persona!!!

Come si vede che suo malgrado e senza rendersi conto di nulla sia stato letteralmente divorato se non persino inghiottito dal principale nemico del nostro Creatore al punto di fargli scrivere quelle che io definisco assurdità a dire poco! Lei quindi è dell'idea che non si possa davvero inneggiare un inno al diavolo?!?! Spero e mi auguro che rifletta attentamente!!! Buon proseguimento.


Già l’immagine di essere stato inghiottito dal diavolo è piuttosto bizzarra, ma il vero problema è quello che succederebbe più avanti nel corso di questo ipotetico processo digestivo.

Se non avete presente a cosa si stia riferendo l’autore di questa mail, avete vissuto una vita più sana della mia: siatene felici. La storia è questa: una canzonetta accusata di sostenere il satanismo, che avevo discusso in un’antibufala del 2003.

Faccio un piccolo inciso. Se avete notato che da qualche tempo ho decisamente poca pazienza con chi manda commenti polemici o anche solo ambigui e presumo che si tratti di aggressioni verbali fino a prova contraria, tenete presente che ricevo mail e commenti come questo ogni giorno, più volte al giorno, pieni di idiozia mista a odio. Solitamente non li pubblico e li cestino direttamente.

È per questo che per non perdere tempo non consento commenti ai miei video su Youtube, mi rifiuto di partecipare a “dibattiti” che sono solo una grancassa per le imbecillità, cestino le mail di insulto e blocco o silenzio i polemici sui social network.

Ed è per questo che nei commenti a questo blog faccio moderazione stretta, richiamo chi scivola nel battibecco, e alla fine bandisco chi magari avrebbe qualcosa di utile da dire ma lo dice con toni strafottenti. Detta in soldoni: non ho tempo per chi non sa essere civile. Accetto volentieri correzioni e rettifiche, ma ho tolleranza zero verso chi vuole litigare.

Ma questa mail è, tutto sommato, abbastanza civile rispetto alla media, per cui ho risposto così:

Mi scusi, ma se il diavolo ha bisogno delle canzonette, allora non è un granché come avversario e quindi non merita che lei si agiti e dia dell'ignorante a me, non le pare?

Inoltre vorrei ricordarle che essendo Dio onnipotente, onnisciente e creatore di ogni cosa, per definizione è creatore anche del diavolo e perfettamente consapevole delle sue azioni passate, presenti e future; quindi sarebbe in grado di fermarlo come e quando gli pare. Quindi se lei si preoccupa per il diavolo, se la prenda con il suo creatore.

Detto questo, sono ateo, più specificamente irrilevanteista*, ma rispetto la sua credenza. Le chiedo quindi di rispettare la mia.

Cordiali saluti

Paolo Attivissimo


* Il termine irrilevanteista (non irrilevantista, ma irrilevanteista) è un mio conio di molti anni fa, che spiego qui sotto con una versione leggermente più chiara delle parole che scrissi di getto all’epoca:
L'agnostico non sa se Dio c'è o non c'è. L'irrilevanteista va un po' più in là: considerato che non ci sono prove oggettive dell'esistenza di qualche ente superiore che intervenga concretamente nell'esistenza umana, può benissimo darsi che esista un ente superiore, che però non interferisce e non interviene nelle umane cose. Magari ha creato l'universo, ma non interviene in ciò che ha (ipoteticamente) creato. Per cui la sua esistenza è, all'atto pratico, irrilevante nella costruzione di un codice etico o morale.

È imprudente basare le proprie scelte morali su qualcosa che forse non esiste.

Al tempo stesso, un irrilevanteista è chi accetta le religioni altrui se i precetti di queste religioni, pur partendo da verità rivelate, arrivano comunque a conclusioni etiche e morali compatibili con i diritti umani, senza discriminazioni di sesso o colore o credo.

Irrilevanteismo, insomma, significa "che tu faccia il bene perché te lo dice Gesù, Thor o Ganesh o perché ci sei arrivato da solo è irrilevante; basta che tu faccia del bene".


La questione poteva finire qui, avendo io chiesto di essere lasciato in pace, ma poco dopo è arrivata la replica.

Ed è proprio qui che si sbaglia. il nostro Creatore non ha creato il diavolo... è diventato tale e non solo diavolo ma anche Satana queste 2 parole infatti hanno un significato diavolo vuol dire calunniatore e Satana oppositore. Io rispetto comunque la sua opinione ci mancherebbe ma se le ho dato dell'ignorante non era per offenderla ma perché non sa che effettivamente si può inneggiare al diavolo


Dal basso della mia triste condizione umana di bolo alimentare demoniaco, gli ho proposto una considerazione:

Dio, essendo onnisciente, sapeva che il suo angelo si sarebbe ribellato. Quindi è una sua creazione, in tutto e per tutto.

Se lei dice che Dio non ha creato il diavolo, allora sta dicendo che c'è qualcosa che Dio non ha creato, quindi sta negando il ruolo di Dio creatore di tutto e sta dicendo che qualcun altro ha creato il diavolo. Chi?

Mi scusi, ma lei mi sembra un po' poco ferrato in materia di religione.

Non è che con tutta questa foga su Satana lei in realtà è un satanista e non sa di esserlo?


Mi risponde così:

Le ricordo inoltre che Geova Dio il nostro Creatore non usa sempre e comunque la sua onniscienza ma lascia liberi anche noi di decidere cosa vogliamo fare della nostra vita. Poi però dobbiamo pure rispondere. Un altra cosa altrettanto importante e di cui sono pienamente d'accordo è che nessuno può permettersi di dirGli cos'hai fatto


E poi ancora:

Se proprio ci tiene a saperlo io sono un testimone di Geova e se le ho dato quelle informazioni a cui lei ancora non ha capito niente è perché sono tutt'altro che poco religioso, primo, e secondo perché so che da dove le ho prese sono assolutamente accurate. Infine gli posso garantire che questo angelo che si è ribellato a Dio diventando appunto Satana il diavolo ha i "giorni" contati. P. S. Mi sento di scusarmi con lei perché nella precedente email di risposta mi è sfuggito di sottolineare questo aspetti importanti.


Se il diavolo ha i giorni contati, mi viene il dubbio: farà in tempo almeno a completare il transito intestinale del sottoscritto, o sarò costretto in un limbo gastrico per l’eternità? Ma tengo quest’ansia per me e rispondo come segue, visto che il Delirante insiste:

Mi scusi, forse non ho espresso in modo sufficientemente chiaro la mia richiesta. La ripeto.

Sono ateo, più specificamente irrelevanteista, ma rispetto la sua credenza. Le chiedo quindi di rispettare la mia.

Se questo non fosse chiaro, provo con un esempio più concreto, e me ne perdoni la schiettezza: a me non turba il fatto che lei abbia un pisello. Basta che non insista a volermelo ficcare in gola.

Spero di essere stato chiaro. Mi lasci in pace.


Saluti

Paolo Attivissimo



(per chiarezza: nel concetto di insistere a ficcare in gola è implicito che si tratti di un atto non consensuale)

I toni dell’alimentarista degli inferi cambiano di colpo:

Mi sembrava solo doveroso rispondere tutto qui. Non volevo semplicemente convincerla di nulla. Chiedo scusa se le ho dato un impressione diversa! Gliel’ho detto pure io tra l’altro che rispetto la sua idea, quindi…. Auguri.


E poi, un minuto dopo:

A proposito non era affatto necessario fare l’esempio concreto.

Per cui ho chiuso la conversazione con questo chiarimento:

Dato che lei ha ignorato la prima richiesta, era necessario eccome.

Spero che lei rifletta serenamente su questo esempio, perché è così che ci si sente quando qualcuno insiste a imporci la sua visione del mondo.

Lunga vita e prosperità,

Paolo Attivissimo


Lascio l’ultima parola peristaltica al mio interlocutore:

Ma quando MAI…. io non ho mai con nessuno imposto nienteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee……… SONO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE AFFARI SUOI SE SI è SENTITO IMPOSTO QUALCOSA, E PER QUESTO MI SONO PURE SCUSATO. ORA SE NON LE DISPIACE LA SALUTO.


Insomma, è pure colpa mia se questa persona, invece di farsi i fatti propri, ha sentito il bisogno irrefrenabile di scrivermi e dirmi che faccio comunella coi villi intestinali del demonio.

Ai commentatori depositari di sapienze “assolutamente accurate” che volessero riportarmi sulla retta via anziché lasciarmi sulla via del retto: avete visto come va a finire. Quindi non ci provate. Grazie.


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