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2021/06/12

Sottratti e messi in vendita i dati di vaccinazione Covid di 7,4 milioni di italiani? Il punto della situazione

Pubblicazione iniziale: 2021/06/12 16:59. Ultimo aggiornamento: 2021/06/14 10:00.

Stamattina (12/6) è comparso su Twitter un avviso che dice che qualcuno ha postato su un forum sul deep Web un annuncio che offre (a suo dire) i dati di vaccinazione Covid di 7,4 milioni di italiani.

So di che forum si tratta, ma non credo che sia opportuno divulgare qui questo dato. Mi limito a precisare che deep Web non è il dark Web che piace tanto ai giornalisti sensazionalisti: è semplicemente la parte di Internet che i motori di ricerca non indicizzano, ed è liberamente consultabile con un comune browser (non occorre Tor, insomma).

La persona che afferma di avere questi dati ha pubblicato sul forum in questione un campione dei dati a riprova di quello che dice, precisando che la versione completa include delle password (circa cinque milioni e mezzo) e che il dataset è in vendita a un prezzo imprecisato. 

I campi pubblicati finora nel campione sono i seguenti:

  • mail
  • nome
  • ruolo (sempre blank)
  • cognome
  • data_nascita
  • gia_positivo (sempre blank)
  • verificato_2 (yes/no)
  • codice_fiscale
  • tel cellulare

In un altro campione i campi sono invece:

  • anno (quasi sempre 2021)
  • mese (sempre 2)
  • nome
  • email
  • giorno (valore numerico a una o due cifre)
  • status (valori Iscritto o Trasferimento in ingresso)
  • cognome
  • altre_asl
  • privacy_1
  • privacy_2
  • verificato
  • data_nascita
  • verificato_2
  • cap_domicilio
  • cap_residenza
  • codice_fiscale

David Puente su Open fornisce ulteriori dettagli e sospetta che si tratti di una truffa, nel senso che i dati non sarebbero privati ma sarebbero in realtà pubblici e di una categoria ben specifica (i record esaminati da Puente riguardano “medici, psicologi e psicoterapeuti del Sud Italia”). Anche ItalianTech ha pubblicato una prima analisi del campione reso pubblico, che conferma l’appartenenza dei dati a operatori sanitari, e ha successivamente contattato l’autore dell’annuncio, che dice di aver messo in vendita i dati a 5000 dollari e non ha parole gentili per la competenza tecnica dei gestori dei siti dai quali ha estratto i dati.

Secondo una fonte riservata che conosce direttamente i dati, almeno parte del campione proverrebbe dal database della web app di vaccinazione della Regione Campania. Alcune delle persone sarebbero operatori sanitari perché i primi ad essere vaccinati sono stati appunto questi operatori. Un primo riscontro sembra confermare che almeno una parte dei dati messi in vendita corrisponde esattamente al contenuto del database campano.

Sono in contatto con l’autore dell’annuncio, che dichiara che si tratta di un’aggregazione di vari database provenienti da fonti differenti (circa 150, secondo le informazioni raccolte da Matteo Flora). A suo dire le password sono in parte in chiaro e per la maggior parte hashed.

Insomma, ci sono dubbi sull’autenticità dell’offerta. Non va dimenticato che si tratta di un’offerta fatta da una persona che si presenta come criminale informatico e che quindi ha ogni incentivo per mentire o confondere la situazione in modo da ottenere la massima monetizzazione delle proprie attività. 

Questo è quello che so e che posso pubblicare al momento.


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