Ultimo aggiornamento: 2021/12/15 11:10.
Però ricordiamoci sempre che le scemenze e le fake news son colpa di Internet.
Sarebbe interessante intervistare quel fortunato astronauta, vero @disinformatico ? E voi di @SkyTG24 che ne pensate ? pic.twitter.com/OTjKYewy9g
— Stefano Viola (@volley66) December 15, 2021
Non sembra che si tratti di uno scivolone della presentatrice distratta: la stessa frase, a quanto pare, è stata ripetuta.
La notizia corretta è che si tratta di un veicolo spaziale (non di un astronauta), il Parker Solar Probe. Nessun astronauta è mai stato più lontano della Luna, che sta a circa 400.000 chilometri dalla Terra, figuriamoci se è andato dalle parti del Sole, che sta a 150 milioni di chilometri.
Inoltre la sonda si è avvicinata al Sole, attraversandone la corona, ossia lo strato superiore dell’atmosfera, stando a circa 8,5 milioni di chilometri da quella che normalmente viene considerata la “superficie” del Sole.
La sonda non ha “toccato” il Sole per la semplice ragione che il Sole non ha una superficie solida: è una colossale palla di gas (più propriamente plasma) rimescolato da continue, violentissime reazioni termonucleari naturali.
Purtroppo la NASA ha usato inizialmente proprio il verbo toccare (“For the first time in history, a spacecraft has touched the Sun”) e quindi chi non sa nulla di astronomia ha interpretato letteralmente l’annuncio, senza approfondire e senza notare che l’ente spaziale statunitense ha poi specificato cosa è successo esattamente. Ma questo non esonera chi a quanto pare non riesce a capire la differenza fra sonda spaziale e astronauta.
La NASA è comunque molto chiara nello spiegare che la sonda non ha realmente toccato nel senso comune del termine: ha interagito con la corona, che è considerata parte dell’atmosfera del Sole.
“NASA’s Parker Solar Probe has now flown through the Sun’s upper atmosphere – the corona [...] As it circles closer to the solar surface, Parker is making new discoveries [...] Parker Solar Probe has now passed close enough to identify one place where they originate: the solar surface [...] Flying so close to the Sun, Parker Solar Probe now senses conditions in the magnetically dominated layer of the solar atmosphere – the corona – that we never could before,” said Nour Raouafi, the Parker project scientist at the Johns Hopkins Applied Physics Laboratory in Laurel, Maryland.”
È una notizia scientifica importante, visto che si tratta della prima interazione così ravvicinata e diretta con l’atmosfera del Sole. Peccato vederla raccontata in maniera così inetta.
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