Douglas Trumbull, genio degli effetti visivi in tanti film che hanno fatto la storia del cinema e ispirato l’immaginazione di generazioni, è morto a 79 anni. La notizia è stata data dalla figlia.
Trumbull è stato creatore o co-creatore degli effetti visivi di 2001: Odissea nello Spazio, Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, Star Trek: il Film, Silent Running (2002: la seconda odissea, che ha anche diretto) e Blade Runner, giusto per citare alcuni titoli. Ha inventato o perfezionato tecniche di ripresa come lo slit-scan o il motion control per ottenere immagini altrimenti impossibili e con una qualità che i sistemi tradizionali non consentivano. E i primi esperimenti di high frame rate, la tecnica usata da Peter Jackson per Lo Hobbit, furono realizzati da Trumbull.
La sequenza di volo intorno alla nuova Enterprise in Star Trek: il Film, memorabile per tutti i fan della saga per la sua celebrazione delle forme e della bellezza dell’astronave, fu concepita e diretta da lui, che era stato chiamato in emergenza dopo che la ditta incaricata di realizzare gli effetti speciali del film aveva sprecato mesi senza produrre nemmeno un secondo di pellicola finita. Il regista, Robert Wise, gli diede carta bianca con una sola richiesta: di farne una sequenza senza dialogo, di pura bellezza visiva, per regalare agli appassionati l’Enterprise nitida ed elegante come non l’avevano mai vista prima, sul grande schermo invece che nel piccolo e sgranato tubo catodico della TV. La colonna sonora di Jerry Goldsmith completò perfettamente la sequenza, che fra l’altro sta per essere ripubblicata in versione restaurata in 4K. Questa è un’immagine tratta in anteprima da questo restauro:
I suoi effetti visivi usavano il computer come ausilio, per esempio per comandare la cinepresa, ma gli oggetti che riprendeva erano sempre modelli reali, fisici, perché così otteneva un dettaglio e un realismo che ancora oggi la grafica digitale stenta a raggiungere: una lezione che alcuni registi, come Christopher Nolan, hanno imparato ma che molti altri hanno trascurato, sedotti dal nuovo giocattolo digitale.
Il volo degli spinner sopra la città in Blade Runner? Opera sua, con modelli fisici e cinepresa computerizzata per riprendere i singoli elementi in passate multiple perfettamente identiche e a registro, direttamente sulla pellicola originale, senza dover fare compositing ottico che degradava le immagini. Le inquietanti nubi nel cielo di Incontri ravvicinati del terzo tipo? Sue, ottenute riprendendo liquidi versati in una vasca.
Ho avuto l’onore di seguire una sua masterclass e di parlargli al
Festival di Locarno nel 2013. Trovate
qui
il mio resoconto e le sue parole, chiare e conclusive, sulle teorie di
complotto che asseriscono che le immagini degli allunaggi sarebbero state
ottenute con gli effetti speciali. Le sue tecniche e la sua arte visiva hanno incantato e ispirato per decenni e resteranno indelebili nella storia. Grazie, maestro.
Fonti aggiuntive:
Engadget,
Hollywood Reporter.
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