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2022/02/03

Un navigatore digitale, ma per l’Impero Romano

“Al bivio, svoltare a destra e imboccare la Via Emilia. Preparare due sesterzi per il pedaggio. La destinazione si trova a sette giorni di marcia. Ci sono diciassette locande disponibili lungo il percorso.” Se ci fosse stata un’app di navigazione ai tempi degli antichi romani, probabilmente avrebbe dato istruzioni del genere. Ovviamente in latino, ma lasciamo stare.

In realtà un’applicazione di navigazione per l’Europa del secondo secolo dopo Cristo esiste davvero, ed è assolutamente affascinante, anche se arriva un po’ in ritardo per i viaggiatori dell’epoca. Si chiama ORBIS, ed è pubblicata dalla Stanford University presso Orbis.stanford.edu.

Se siete curiosi di sapere quanto tempo ci voleva e quanto costava spostarsi nell’Europa dell’Impero Romano, o siete docenti in cerca di qualche sito Internet interessante ed educativo per i vostri allievi, o magari siete scrittori o autori in cerca di realismo per il vostro racconto storico, potete consultare questo sito, che simula le percorrenze lungo le vie di comunicazioni terrestri, fluviali e marittime principali con un modello interattivo, tenendo conto persino delle variazioni stagionali e delle correnti marine.

Cliccando sul pulsante Start del sito compare una mappa che, esattamente come Google Maps, permette di scegliere punto di partenza, destinazione e mezzo di trasporto. Andare da Mediolanum a Londinium (i nomi delle località sono ovviamente in latino) in estate col proprio cavallo avrebbe richiesto 22 giorni. L’app calcola anche il consumo di “carburante”, ossia di cibo per il cavallo o per il pedone.

Esplorando le varie opzioni saltano fuori dati che probabilmente ribalteranno la percezione di molti sulla facilità di spostamento nell’antichità. Basandosi sulle annotazioni storiche, i creatori di ORBIS indicano che spostare una truppa militare da Roma a Lutetia (l’attuale Parigi) in estate avrebbe richiesto soltanto una ventina di giorni di marcia forzata. E portarla da Roma a Neapolis (253 chilometri) avrebbe richiesto due soli giorni in nave. A patto, s’intende, di potersi permettere il viaggio. Buon divertimento con i vostri viaggi fantastici.

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