Steve Stich, della NASA, ha comunicato oggi che il lancio della Crew-4 slitterà di un giorno, dal 19 al 20 aprile, per lasciare più tempo fra il lancio di Axiom-1 e la partenza di Crew-4.
Per noi DragonChaser i margini di tempo per essere presenti al decollo si assottigliano, ma ci stiamo ancora dentro.
Intanto si è tenuta una conferenza stampa di un’ora con l’equipaggio della Crew-4 dal Johnson Space Center. La potete rivedere qui su YouTube o nell’embed qui sotto.
A 5m25s, Bob Hines conferma che Samantha Cristoforetti potrebbe avere l’occasione di una EVA con i russi. A 10m00s, Hines spiega l’origine del suo nome da pilota, Farmer: l’agricoltura non c’entra e si tratta di un riferimento scherzoso a un aviogetto militare russo, la cui designazione NATO è appunto Farmer. Subito dopo, Jessica Watkins spiega che la chiamano Watty semplicemente sulla base del suo cognome. Kjell Lindgren spiega il senso della patch, concepita dalla figlia, e nota che la libellula che mostra è in parte ispirata dal fatto che una libellula si è posata sulla spalla di uno degli astronauti poco prima di salire a bordo di una delle prime missioni con equipaggio di SpaceX e molti l’hanno considerato un buon auspicio.
A 15m30s interviene Samantha a spiegare che prossimamente non sarà più l’unica donna nel corpo astronauti dell’ESA, grazie alla nuova campagna di selezione.
A 18m40s Lindgren nota che fra le migliorie della nuova capsula Crew Dragon ci sono le porte USB per la ricarica dei tablet di bordo, ispirate dalle esigenze della missione privata Inspiration 4 :-)
A 23m20s Samantha spiega il feedback ricevuto dagli equipaggi precedenti grazie ai debriefing approfonditi e alle mitiche pizza evening che sono ricche di spunti informali su come si vive a bordo della capsula.
A 36m circa si parla delle tradizioni di lancio, e pare che i novellini debbano pagare sempre da bere ai veterani. Samantha accenna all’importanza della ritualità e di quanto sia confortante, specialmente in Russia, e non vede l’ora di scoprire le tradizioni del Kennedy Space Center.
A 40m30s arriva una domanda sui rapporti con i colleghi russi in considerazione della situazione in Ucrania, e Kjell Lindgren risponde molto diplomaticamente e pragmaticamente: la sola priorità è lavorare insieme ai colleghi russi per la manutenzione e il funzionamento della Stazione.
A 46m circa Hines parla delle possibilità di restare in contatto con la famiglia quando si è a bordo della Stazione, grazie anche a un telefono IP (solo voce) che possono usare frequentemente, più una videoconferenza settimanale.
A 54m circa Lindgren racconta l’esperienza magica di assistere tutti insieme,
dallo spazio, al decollo notturno di una delle capsule cargo che riforniscono
la Stazione e accenna alla possibilità che questo equipaggio assista al
decollo del vettore gigante Artemis 1.
A 55:00 Samantha spiega che per questa missione non si è addestrata per l’uso
delle tute da EVA statunitensi ma solo con la Orlan russa e ribadisce che la
sua EVA è “al 100% non certa”.
L’impressione generale della conferenza stampa è di grande affiatamento e
rilassatezza dell’intero equipaggio. Ad astra!
Nessun commento:
Posta un commento